Dopo una partita quasi vinta contro New England e una vittoria schiacciante contro i rivali di division Titans, gli Houston Texans si presentano in week 5 con un onesto score di 2-2 e la voglia di riprendersi il posto che gli spetta nella AFC South.
Questa volta però gli ospiti all’NRG Stadium saranno i Kansas City Chiefs e le cose potrebbero farsi molto, ma molto, difficili a Houston.
La squadra di Kansas City infatti arriva in week 5 dopo aver affrontato Patriots, Eagles, Chargers e Redskins, con un invidiabilissimo record di 4-0. Dopo aver rifilato ben 42 punti ai Patriots infatti, i Chiefs hanno fatto il loro dovere vincendo anche le successive partite, contro avversari comunque piuttosto accessibili (occorre precisarlo), mostrandosi in ogni caso, se non la migliore, comunque una delle squadre più in forma dell’NFL viste fino ad ora.
Ma che cosa fa davvero paura di questi avversari? E, soprattutto, possono farcela i Texans?
L’incubo più grande delle avversarie dei Chiefs di queste prime week ha un nome e un cognome: Kareem Hunt, il 3rd round rookie running back from Toledo che sta entusiasmando l’NFL distaccando tutti quanti, almeno in questo inizio stagione, con ben 4 TD segnati e una spaventosa media di 125 yards corse a partita.
Nell’anno in cui si temeva per l’annata del team a causa dell’infortunio subito da Spencer Ware, non si può di certo dire che i Chiefs non abbiano trovato un buon sostituto.
Per Houston tutto ciò significa puntare subito il mirino su Hunt e cercare di limitare il più possibile le sue fughe in campo aperto, situazioni in cui il ragazzo diventa imprendibile da chiunque. Ciò che i Texans devono fare è ovviamente fermare in partenza i tentativi di corsa di Hunt e dei Chiefs, mettendo in campo tutto ciò che il front 7 sa fare.
Attenzione! Houston non deve avere paura delle corse di Hunt; la difesa di Crennel ha già dimostrato di avere tutti i mezzi, le potenzialità e soprattutto i talenti necessari per fermare chiunque. Con Clowney, McKinney, Mercilus, Covington in crescita e JJ che deve ancora trovare il top della forma, i nomi giusti ci sono tutti, ma ovviamente serve una prestazione di altissimo livello perchè dall’altra parte c’è l’attuale miglior corridore della lega.
E forse proprio con il front 7 di Houston si giocherà tantissimo non solo della sfida alle corse, ma dell’intero match. Dati alla mano, infatti, la OL di Kansas City sembra essere di grande aiuto al suo RB, ma non fa altrettanto bene quando si tratta di proteggere il proprio QB (problemini che a Houston conosciamo piuttosto bene, purtroppo).
L’offensive line avversaria infatti ha concesso un solo sack in meno rispetto alla disastrosa linea texana e ricopre infatti il terzo posto in NFL per sack concessi.
Ecco perchè molto potrebbe dipendere dalla prestazione del front 7 di Houston, chiamato a fare grandissime cose domenica, sia nel difendersi dalle corse di Hunt, sia nel mettere più pressione possibile ad Alex Smith, un qb che è stato messo a terra tantissime volte ma che è dannatamente bravo a non forzare troppo i suoi lanci, scegliendo sempre la soluzione migliore (nonostante i sack concessi, sono ancora a 0 gli intercetti lanciati dal QB ex niners).
Una volta limitato Hunt e scombinato un po’ la linea davanti a Smith (cose da niente insomma), l’altro grande problema da non dimenticare si chiama Travis Kelce, il TE che troppo spesso ha colpito la difesa di Houston negli ultimi anni e che, anche questa volta, è pronto a dare battaglia alle secondarie texane, non ancora perfette in queste prime 4 week.
Grazie alla sua velocità e al suo fisico il TE avversario è capace di fare giocate da big gain in qualsiasi momento e sarà molto probabile che il vero problema in coverage sarà proprio lui piuttosto che il WR Hill.
E che si fa in attacco?