Broncos Week 9: Presa di coscienza

Broncos 23 – Eagles 51

Sconfitta su tutti i i fronti per i Broncos, che vengono surclassati dai loro avversari. Se durante le scorse uscite i demeriti erano da attribuire al solo reparto offensivo, durante il match contro gli Eagles invece hanno fatto tutti schifo in egual misura. Non fraintendetemi, non mi aspettavo una vittoria in casa della squadra più in forma della lega, ma almeno avrei apprezzato che i ragazzi scendessero in campo con il coltello tra i denti.
Purtroppo non ha funzionato praticamente nulla, dalla difesa colpevole di aver concesso ben 51 punti e 400+ yd, ad Osweiler che chiuderà la serata con 19/38, 2 intercetti e un PFF Grade di 33,7.

Il terzetto composto da Wolfe, Peko e Gotsis non ha saputo proporre una prova convincente in run stop, concedendo ben 197 yd su corsa. Il front 7 oltre a non riuscire a trovare una risposta ai back avversari ha anche fallito miseramente nel portare pressione a Wentz, lasciando al solo Von Miller l’iniziativa (8 tackle, 3 TFL, 1 strip sack – PFF GRade 92.3). Da Shane Ray ci aspettiamo numeri importanti, altrimenti le linee si concentreranno su Von rendendogli impossibile qualsiasi giocata.
Un’altra criticità che si ripropone dallo scorso anno è l’accoppiamento con i TE avversari, così Celek e Bruton hanno combinato per 80 yd facendosi beffe dei nostri S e LB, in particolare Marshall è stato autore di una prova incolore, come troppo spesso accade da qualche tempo a questa parte.
Nella secondaria pessima partita di Talib, sceso in campo forse senza particolare motivazione o magari incappato in una giornata no; l’ex Patriot viene preso di mira dal QB avversario che lo beffa clamorosamente in due occasioni che si trasformeranno in altrettanti TD. Spesso in ritardo contro Jeffries, speriamo che Aqib ritrovi al più presto la forma migliore. CHJ è stato invece autore di una partita di alto livello, è stato chiamato in causa 3 volte concedendo un solo big play nel quarto quarto (PFF Grade 80,5) ed anche SImmons si è difeso bene (PFF Grade 80.9). Non male nemmeno Roby, capace di una importante stop su terzo down avversario.

Osweiler è stato messo in seria difficoltà dalla pass rush avversaria e sotto pressione ha completato solo il 42% dei lanci. Per l’ex Arizona State tanta confusione dietro il centro con una selezione di lanci rivedibile (per usare un eufemismo) e l’impressione che i meccanismi con il resto dell’attacco non siano perfettamente oliati.
La linea ha concesso 3 sack, ma merito va dato al front 7 di Phila, assolutamente devastante. Gli Eagles sono stati perfetti contro le corse (appena 35 yd concesse) ed anche Bolles e Leary sono stati battuti più volte dai diretti avversari.
Il gioco di corse di Denver ha resistito poco, tuttavia Booker con 21 yd e 3.5 di media ha provato a dare il suo contributo, mentre Anderson è stato limitato ad appena 13 yd.
Tra i ricevitori segnalo il ritorno al TD di Thomas (che mancava dalla partita con i Saints dello scorso anno) che mette a referto ben 70 yd; da migliorare il dato di YAC visto che in più di un occasione è andato giù troppo facilmente, ma per il momento non gli si può chiedere di più visto che con la caviglia di Sanders messa male è lui a reggere il reparto da qualche settimana. Proprio Sanders chiude con 30 yd, mentre Latimer ne registra 50.

Note liete dallo special team. McManus sembra essere tornato tra noi e domenica è stato perfetto due volte da oltre le 50 yd. Proficuo anche di Isaiah McKenzie, con un lungo ritorno per poco non chiuso in TD.

La partita non è stata mai in discussione ed i padroni di casa sono stati in controllo durante tutta la durata dell’incontro. Lo ripeto, probabilmente abbiamo affrontato una delle contendenti al gran ballo, ma vedere un divario così grande in campo fa male. Sembra che i veterani abbiano perso parte della loro fame di vittorie, o forse la frustrazione per un attacco così sterile sta pian piano venendo a galla. Il futuro ad oggi è pieno di punti interrogativi e almeno secondo me questa offseason vedrà grandi cambiamenti, visto che ormai l’organizzazione è consapevole che qualcosa nell’ingranaggio non funziona più a dovere.