Bengals: Free Agency 2017

Cincinnati non ha utilizzato il franchise tag quest’anno e, a meno di una settimana dall’inizio della free agency (7 Marzo), è arrivato il momento di fare il punto sui giocatori che non hanno ancora un contratto nel 2017:

Iniziamo dal giocatore che, a mio parere, è il più importante tra questi: Kevin Zeitler, RG da Wisconsin. Badate bene, non parlo di impatto immediato nella stagione 2017 (in questo caso Whitworth ha un valore maggiore probabilmente), ma stiamo pensando al lungo periodo.

Zeitler è stato quello che ai Bengals è mancata negli ultimi 3 anni: una scelta azzeccata al Draft. Scelto come 27esimo assoluto al Draft 2012, ha giocato tutte le partite nei primi 4 anni di carriera, diventando una delle migliori guardie della NFL, sempre premiato da PFF (Pro Football Focus) e altri siti che basano i loro giudizi sui numeri. A causa anche del fatto che non sono stati apportati cambiamenti ai vertici (… si mi riferisco sempre a Marvin Lewis…) Zeitler sembra essere interessato a testare la free agency a meno che i Bengals non gli propongano un contratto allettante. Si parla di addirttura 11-12 milioni a stagione, per cinque anni. Il contratto sarebbe molto oneroso ma, considerati i 42 mln di cap e la traballante OL 2016, sembra che la spesa sia più che motivata. A onor del vero i Bengals spendono già oltre 5 mln l’anno per l’altra guardia titolare Boling ma, oltre a Whitworth che nel caso fosse confermato avrebbe un contratto da 1, massimo 2 anni, gli altri elementi sono tutti in rookie contract e non sembra che in futuro possano dare grosse garanzie, per cui nenache chiedere molti soldi. Aggiungiamo che le corse centrali sono il fulcro del running game dei Bengals (ahimé…), il centro è traballante, il RT Ogbuhei è un punto di domanda (per non dire bust che forse è troppo presto), togliere Zeitler potrebbe far cadere a picco un intero attacco. Il possibile sostituto è Westerman, quinto giro 2016, mai sceso in campo, il che la dice lunga…

L’altro first rounder del 2012 è Dre Kirkpatrick (21esimo assoluto), ha dimostrato una costante crescita, pur non essendo il fenomeno sperato, ma ha anche subito molte critiche negli anni passati per cui non è sicuramente legato in particolare alla squadra e soprattutto alla città. Con Dennard deludente nel 2016, tra infortuni e coperture sbagliate sul lungo, Pacman che arranca tra età e problemini vari (fisici e non), William Jackson mai sceso in campo e Shaw mai testato come CB esterno, sembra che Kirkpatrick sia indispensabile per questa secondaria. Dre è stato premiato come migliore CB contro le  tracce “go” (go-route) e potrebbe portare a casa un bel contratto anche oltre gli 8 mln a stagione.

Infine LaFell, anno molto buono, vedrà la sua paga lievitare dopo che ha dimostrato di non essere già finito. Si trova bene con Dalton (elemento da non dare per scontato) e ha un valore stimato attorno ai 6 mln l’anno, considerato che dopo di lui ci sono 4 (quasi) rookie a roster (Boyd, Core, Erickson e qualcuno dal Draft), un po’ di esperienza farebbe comodo.

Burkhead è l’uomo delgi special team (come Peerman) e ha la versatilità per tappare i buchi in situazione di emergenza in attacco, visto il costo contenuto sarebbe consigliabile tenerlo a Cincinnati.

Tutto ciò sarebbe ancor più semplice se si tagliassero:

  • Maualuga (3,7 mln risparmiati), scelta consigliata, l’ideale sarebbe sosituirlo con Dont’a Hightower;
  • Adam Jones (7 mln risparmiati), scelta rischiosa, Kirkpatrick diventerebbe obbligatorio;
  • Michael Johnson (4 mln risparmiati), scelta consigliata in caso di DE alla nona assoluta al Draft;