Baltimore Ravens: quick preview 2013.

RavensHead coach: John Harbaugh (sesto anno)

Off. Coordinator: Jim Caldwell (secondo anno) Def. Coordinator: Dean Pees (quarto anno)

Record 2012: 14-6

Key Additions: Elvis Dumervil, LB (Broncos) – Daryl Smith, LB (Jaguars) – Chris Canty, DL (Giants) – Michael Huff, S (Raiders) – Dallas Clark, TE (Buccaneers) – Brandon Stokley, WR (Broncos) – Marcus Spears, DE (Cowboys).

Key Losses: Ray Lewis, LB (Ritirato) – Anquan Boldin, WR (49ers) – Ed Reed, S (Texans) – Bernard Pollard, S (Titans) – Dannel Ellerbe, LB (Dolphins) – Paul Kruger, LB (Browns) – Cary Williams, CB (Eagles).

Final cut 31.08: alla fine i Ravens hanno deciso di rinunciare al terzo quarterback facendo fuori l’ex Bears Caleb Hanie, e rimanere con il solo Tyrod Taylor, tra l’altro molto positivo in preseason, come backup; scelta, quella di rimanere solo con titolare e prima riserva a roster, che ha riguardato anche il backfield, dove in un sol colpo Baltimore si è liberata di Armando Allen, Chris Rainey e Delone Carter, promuovendo direttamente sul campo il secondo anno Bernard Pierce, giocatore dal quale si attendono grandi cose questa stagione. Altro taglio ad effetto quello del receiver Tandon Doss, che aveva ricevuto per 123 yards e 1 TD nel 2012.

Torrey Smith
Torrey Smith

Attacco: la conferma di Joe Flacco dopo la vittoria del Super Bowl è stato un atto tanto dovuto quanto necessario per la franchigia del Maryland, che se fosse rimasta senza il suo pitcher avrebbe perso parecchio rispetto alle altre contender; oltre a lui, dopo un girovagare durato mesi, è tornato a Baltimore anche il fullback Vonta Leach, che aveva salutato tutti in città e che alla fine è stato richiamato da una metropoli che ormai gli è entrata nel sangue, e nel cuore. Ancora una volta i suoi blocchi saranno fondamentali per dare sfogo alle corse di Ray Rice, che coadivuato dal già citato Bernard dovrà dare lustro al backfield dei Ravens. Sulle sideline, perso Boldin, ci sarà ancora maggiore spazio per l’ottimo Torrey Smith, decisamente il ricevitore preferito di Flacco nella passata stagione, e per Jacoby Jones, che ha scalato una posizione in depth, mantenendo ancora un po’ di distanza rispetto a due giovani in netta crescita come Aaron Mellette e Marlon Brown, messisi in mostra durante la preseason; all’interno del campo, la tegola dell’infortunio di Dennis Pitta è stata sostituita con l’ingaggio di un veterano esperto come Dallas Clark, che dovrebbe dividersi il primo spot di TE con Ed Dickson.

Difesa: tanti i giocatori che hanno dovuto salutare i Ravens dopo la cavalcata verso il Lombardi Trophy, e pochi, o comunque di valore nettamente inferiore, almeno sulla carta, quelli che sono arrivati per sostiuirli, a cominciare da Daryl Smith, che, senza offesa, non ha proprio nulla da condividere con il grandissimo Ray Lewis; idem per Michael Huff, buon giocatore ma decisamente inferiore alle due safety che hanno lasciato Baltimore, Reed e Pollard. Con queste premesse, replicare l’ottimo 2012 sarà difficile per i ragazzi di Harbaugh, che comunque hanno acquisito una serie di giovani interessanti, capaci di dare un buon contributo fin dalla loro prima stagione in NFL nonostante, almeno per ora, gli siano ancora preferiti i giocatori più esperti. Molto solida, la linea difensiva, ancorata intorno al veterano Haloti Ngata, che sarà affiancato da Arthur Jones e dal nuovo arrivato Chris Canty, uno dei migliori colpi di questa free agency.

In Rampa di lancio: il già citato Mellette, settima scelta da Elon, ha disputato un’ottima preseason e potrebbe rivelarsi una risorsa importante già nel corso della rookie season; nel reparto arretrato occhi puntati invece su Josh Bynes, undrafted 2011 che per adesso è riuscito a tenersi dietro in depth la seconda scelta Arthur Jones.

Rookie da seguire: la prima scelta Matt Elam, non ha ancora ottenuto lo starting job come strong safety, ma appena metterà piede in campo, difficilmente Harbaugh e Pees lo chiameranno fuori.

Pronostico: 2nd in AFC North