Watson da record: Houston Texans Week 6 recap vs Browns

Per gli Houston Texans, dopo le gravi perdite di Watt Mercilus e la sconfitta contro i Chiefs, la partita di week 6 contro i Cleveland Browns (ancora senza vittorie) doveva essere una must win, e così è stato.

Finisce 33 a 17 una partita di cui si può gioire ovviamente, ma che è difficile prendere troppo in considerazione per analizzare la situazione in casa Texans.
Sin dall’inizio praticamente non c’è storia, con il povero rookie qb avversario, Kevin Hogan, alla prima da starter in NFL costretto a giocare chiamate sin troppo azzardate per un giovane all’esordio. Non una grande strategia forse, e i 3 intercetti messi a tabellino dalla difesa texana forse ne sono la dimostrazione (intercetti del rookie Cole e del veterano Joseph che ne mette a segno due).

Oltre ai 3 intercetti, la difesa di Houston sembra non dover fare troppa fatica, nonostante le assenze, ad annullare l’attacco dell’Ohio, concedendo un solo TD (tra l’altro in garbage time) e imponendosi prepotentemente per tutta la partita.
Difficile valutare le prestazioni dei giovani Covington Scarlett, chiamati a sostituire Watt e Mercilus; non tanto per demerito loro, ma piuttosto per la semplicità con cui la difesa spezza ripetutamente gli attacchi avversari.
Ottimo l’inserimento del nuovo arrivato dalla free agent, Lamar Houston, che si rende autore di un sack e di un forced fumble. Immenso, infine, McKinney che è davvero ovunque e piazza tackle ad ogni azione, sbarrando la strada ai RB di Cleveland.
Nelle parti delle secondarie arrivano poche palle, grazie ad un ottimo front 7 e ad un pessimo attacco avversario, ma quando arrivano ecco anche gli intercetti, quindi ottimo lavoro.

Passando all’attacco, anche qui i Texans riescono a dominare la partita sin dall’inizio, portando punti quasi ad ogni drive. I 33 punti sono pesantissimi per le sorti della partita che si chiude in un baleno.
Spaventa un po’ l’infortunio di Clark, nella OL ma la settimana di bye (per fortuna) è alle porte, quindi dovrebbe esserci il tempo necessario, per lui e per molti altri, di recuperare.

Nonostante l’avversario non fosse proprio dei più temibili, occorre comunque dire due parole sull’attacco di Houston visto nelle ultime settimane.
Al di là dei risultati, al di là di quanto tutto ciò potrà durare, a Houston è stato fatto un gran lavoro in fase offensiva, a partire dal coaching staff fino ad ogni singolo componente del reparto.
Alla partenza di questa stagione, l’attacco si presentava, con buoni motivi, il reparto più disastrato e problematico del team; un reparto con tanti problemi, molte lacune e poche idee.
Oggi è un attacco da top 3 in NFL per passing TD e, in questo momento, anche uno di quelli a segnare più punti.

Purtroppo infortuni gravi e altre sfortune impediscono a questi Texans di fare il salto di qualità, ma il cambiamento dell’attacco da inizio stagione ad oggi è evidente ed è giusto metterlo in luce e fare i complimenti a tutta l’organizzazione.

Dei grandi, enormi e, soprattutto strameritati, complimenti per tutto ciò se li prende anche DeShaun Watson. Il ragazzo, zitto zitto, si è fatto trovare pronto quando gli è stata data l’opportunità e, partita dopo partita, ha iniziato a prendersi sulle spalle un attacco sconclusionato, facendolo crescere in maniera evidente.

Con questa partita contro i Browns in cui ha segnato 3 TD, il giovane QB entra già nella storia dell’NFL dopo solo 5 partite giocate. Il QB from Clemson infatti è il primo rookie qb a segnare 3 o più TD in 3 partite consecutive. Davvero complimenti!

Al di là dei record, che valgono, fanno piacere, ma non fanno vincere le partite, Watson ha saputo sin da subito adattarsi alla perfezione nell’attacco di O’Brien (che dall’altra parte è stato bravissimo a modellare i suoi schemi sul nuovo QB). Oggi l’atletismo di Watson è un’arma in più nell’attacco di Houston, ma guai a considerare il ragazzo uno scramblerWatson ha un ottimo braccio, sa lanciare eccome e ha un’intelligenza e conoscenza del gioco fuori dal comune. Il deep pass concluso in TD per Fuller nella partita contro i Browns è solo l’ultima azione che conferma tutto ciò.

I Texans e Watson escono da questa partita contro i Browns con un record in più (per Watson) e, soprattutto, con una Win in più che vale oro per continuare a lottare per la testa della division.

La prossima settimana arriva la bye week e quindi un meritato riposo che sarà fondamentale per cercare di recuperare più pezzi possibili, in modo da poter dare tutto fino alla fine della stagione.

We Are Texans!

-Divi-