AFC East: 4 rookies to watch.

Buffalo Bills: hanno cambiato tantissimo in questa offseason, e nonostante sia lecito aspettarsi qualcosa di importante da E.J. Manuel o Robert Woods, rimanendo in attacco, vanno segnalati altri due receivers che potrebbero inserirsi fin da subito negli schemi offensivi di Buffalo, Marquise Goodwin e Da’Rick Rogers; il primo è stato selezionato al quinto giro da Texas e dovrebbe riuscire a dare un grandissimo contributo come returner sia sui kickoff che sui punts prima di inserirsi gradualmente nella posizione di slot, che sembra a lui congegniale per qualità tecniche e fisiche. Diversa invece, la prospettiva per Rogers, che ha numeri per diventare un top receiver ma una testa che troppe volte lo ha messo fuori gioco, tant’è che nel 2012 è rimbalzato da Tennesssee a Tennessee Tech come fosse una pallina da tennis dopo essere stato espulso dal programma dei Volunteers per aver ripetutamente violato le regole comportamentali; se riesce a stare lontano dai guai, indubbiamente, ha i numeri per diventare un fattore in NFL e, già in questa rookie season, per mettere in difficoltà i coach provando ad entrare in depth come terzo receiver al posto di T.J. Graham.

Miami Dolphins: tra i meno attesi è da tenere certamente d’occhio Mike Gillislee, interessantissimo runningback da Florida che è letteralmente esploso nella sua ultima stagione collegiale impressionando per la facilità di cambiare direzione lasciando sul posto i difensori avversario; rapido nei tagli, paziente nel seguire i blocchi e abile ad infilarsi nei buchi che gli apre la linea, l’ex Gators sta già entusiasmando il coaching staff di Miami e pare già in lizza per contendere il posto di bakcup, dietro a Lamar Miller, all’ex Kansas State Daniel Thomas.

New England Patriots: solita sequela di scelte difensive o dedicate alla OL per la franchigia di Boston, che però, quest’anno, ha deciso di sfidare apertamente la maledizione che colpisce tutti i WR rookie che si affacciano nei Patriots, a quanto pare sconfitti dalla complessità del playbook, selezionandone addirittura due nel corso dei sette round del Draft; mentre di Aaron Dobson si conosce parecchio ed è chiaro che abbia tutti i numeri, nonchè mani e controllo del corpo eccezionali, per diventare in futuro il preferito di Tom Brady, dell’altro selezionato, Josh Boyce, si conosce molto meno, eppure, a chi è stato attento, non può essere sfuggita una cosa, che moltissimi scout lo considerano un nuovo Wes Welker; una previsione che, se confermata, non può che far felici i coaches di New England, e che comunque, non pare essere del tutto campata in aria, visto che una delle caratteristiche principali dell’ex giocatore di Texas Christian è proprio quella di strechare le difese avversarie colpendole in profondità, cosa che WW sapeva fare più che bene.

New York Jets: la perdita di Derrelle Revis, passato a Tampa, si farà indubbiamente sentire nella difesa dei Jets, anche perchè il suo apporto risultava essere fondamenale anche nel fronteggiare le corse, qualità che non tutti i corner hanno ma che pare essere ben marcata in Dee Millner, giocatore scelto nel corso del primo round da Alabama che non dovrebbe faticare ad inserirsi nel reparto arretrato dei Jets e che potrebbe anche risultare uno dei migliori rookie della stagione; non esageratamente produttivo al college, l’ex Tide ha però dimostrato di possedere buone capacità di lettura ed una propensione per seguire anche lo sviluppo delle azioni palla a terra.