Wyoming Cowboys: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 69

Head Coach: Craigh Bohl (4th year, 14-24)

Record 2016: 8-6

Match da non perdere: at Boise State (Oct. 21), vs. Colorado State (Border War, Nov. 4)

Andrew Wingard

Punto di forza: inferiore all’attacco nel corso della passata stagione, quest’anno la difesa potrebbe rappresentare un’arma in più per il college di Laramie, che soprattutto nella deep può contare su una coppia di safeties di alto livello, composta dal leading tackler Andrew Wingard, già Freshman of the Year nel 2015 e confermatosi ai vertici in autunno con 131 placcaggi, 7.5 tackles for loss, 2.0 sacks e 2 intercetti messi a segno, e dal SS Marcus Epps, secondo miglior difensore del del team con 111 tackles, 3 INT e 6 broken pass.

Punto debole: la perdita dei due migliori runner della squadra, Brian Hill e Shaun Wick, creerà certamente qualche problema ai Cowboys, che sono ancora indecisi se affidare il ruolo di runningback primario all’emergente sophomore Milo Hall, che in primavera si è prodotto in azioni pregevoli partendo dal backfield, oppure dividere equamente le portate tra più RB, includendo nel mix anche lo junior Nico Evans, l’unico sceso in campo nel 2016, quando ha collezionato 33 yards in 11 corse, e l’altro giocatore al secondo anno Kellen Overstreet; probabile, a questo punto, che i dubbi vengano definitivamente sciolti solo nelle prime settimane di regular season.

First look offense: la presenza in cabina di regia di Josh Allen è ormai una garanzia per Wyoming, che recupera anche l’affidabile backup Nick Smith e aggiunge l’interessantissimo true freshman Tyler Vander Walle a roster, lavorando così già in ottica futura per il probabile addio del numero 17 a fine stagione; quest’ultimo non ritroverà Chase Roullier a proteggerlo e snappargli il pallone ma Gavin Rush, spostato dalla posizione di guardia a quella di centro per mantenere la solidità di una linea che ritrova ben quattro titolari, tra cui spicca il left tackle Zach Wallace.
A dare una mano sia in fase di pass protection che run blocking ci sarà anche l’ottimo fullback Drew Van Maanen, che rispetto al recente passato potrebbe tornare utilissimo come ricevitore, visto che i Cowboys saranno costretti a creare da zero la coppia titolare, per la quale sembrano ormai essere stati scelti James Price e C.J. Johnson, 304 yds e 3 touchdowns, prime opzioni di un reparto in cui potrebbero trovare spazio diversi volti nuovi; a completarlo ci saranno inoltre i tight end Tyree Mayfield , Josh Harshman, e il velocissimo Austin Conway, che dopo aver messo a segno 1 TD su punt return potrebbe essere impiegato pure come WR.

First look defense: la linea perde entrambe gli stantuffi centrali, sostituiti dal junior Sidney Malauulu e dal sophomore Youhanna Ghalfan, ma recupera ambedue gli end titolari, Carl Granderson, 6.0 tackles for loss, 4.0 sacks, e Kevin Prosser, 11.5 placcaggi per perdita di terreno, 6.5 sacks, cresciuti parecchio nel corso della regular season e pronti ad offrire un valido contributo in pass rushing al reparto allenato dal nuovo DC Scottie Hazelton, che aveva già lavorato con coach Bohl a North Dakota State.
Perno centrale della difesa il sophomore Logan Wilson, che dopo aver messo a segno 94 placcaggi, 7.5 tkl for loss, 3 INT, 4 pass defended, 3 fumbles recovered e conquistato il premio come Mountain West Freshman of the Year, è stato spostato nella posizione di MLB, da dove guiderà un terzetto di linebacker completato da Cassh Maluia e Jalen Ortiz, entrambi già utilizzati spesso in rotazione lo scorso anno; il senior Rico Gafford, 2 intercetti, 5 broken pass, occuperà uno dei due spot sulle sideline, mentre per l’altro si sfideranno, probabilmente anche dopo l’inizio del torneo 2017, l’altro veterano Robert Priester, lo junior Antonio Hull e il second year player Tyler Hall.

Josh Allen

NFL Prospect to watch: completamente ignorato quando si è diplomato alla piccolissima e sperduta Firebaugh High School, in California, e passato sottotraccia anche nell’ottima stagione giocata al Reedley College, sempre in California, tanto da ricevere un’offerta solo da Wyoming, Josh Allen è letteralmente esploso a Laramie, diventando in brevissimo tempo uno dei quarterback più apprezzati della NCAA e più seguiti in ottica NFL, che aveva già tentato di sedurlo quest’anno, quando solo all’ultimo ha deciso di tornare a vestire la divisa dei Cowboys per la sua junior season.
Rafforzatosi fisicamente dopo l’infortunio alla clavicola patito nel primo anno in FBS, ha sfruttato il periodo di riabilitazione per accrescere la sua conoscenza del gioco e affinare la propria tecnica, risultando un giocatore ancora più completo una volta che è stato promosso titolare sul campo nel 2016; mobile, abile a lanciare la palla in finestre che spesso non vengono nemmeno considerate da altri suoi colleghi, la sua qualità migliore è la potenza del braccio, che gli consente di raggiungere facilmente anche i ricevitori più distanti.
A proprio agio nella tasca, in grado di evitare la pressione dei pass rusher avversari, ha confermato di saper uscire con la palla in mano dalle situazioni più pericolose ed ottenere buoni guadagni oppure, nel caso si trovi la strada sbarrata, effettuare ottimi lanci anche in corsa; autore di 7 rushing TD, ha concluso lo scorso torneo universitario con 209 passaggi completati su 373 per 3,203 yards, 28 TD pass e 15 intercetti.