Washington State Cougars: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 27

Head Coach: Mike Leach (6th year, 29-34)

Record 2016: 8-5

Match da non perdere: at Oregon (Oct. 7), at Washington (Apple Cup, Nov. 25)

Cody O’Connell

Punto di forza: i Cougars sono cresciuti tantissimo nelle ultime due stagioni e ora in molti si attendono che facciano un’ulteriore step quest’anno, quando Leach dovrebbe finalmente approfittare dell’esperienza che abbonda in tutto il roster e specialmente in attacco; proprio la linea di questo reparto è la garanzia sulla quale sono state costruite le recenti fortune dell’ateneo di Pullman, che attorno alla portentosa guardia Cody O’Connell, 203 centimetri per 156 kg, ha costruito un quintetto che ha cambiato continuamente elementi ma non ha mai perso efficacia. B.J, Salmonson e Frederick Mauigoa, che lotteranno fino all’ultimo con il JUCO transfer Robert Valencia per gli spot di centro e guardia, sono i nuovi innesti che affiancheranno i confermati OT Andre Dillard e Cole Madison.

Punto debole: il DC Alex Grinch ha cambiato il volto della difesa di Washington State da quando ha preso le redini del reparto, 2015, ma nonostante la presenza di un giocatore produttivo come Hercules Mata’afa, 47 placcaggi, 13.5 tackles for loss, 5.0 sacks, la pass rushing continua ad essere sospetta; toccherà quindi al veterano Daniel Ekuale, eterna promessa non ancora sbocciata confermato nel ruolo di DT, e all’emergente Nnamdi Oguayo, 4.0 sacks messi a segno da matricola, dimostrare che ci sono gli uomini e i mezzi necessari per mettere in difficoltà le linee avversarie.

First look offense: Falk ha perso i suoi due target principali, Gabe Marks e River Cracraft, ma la Air Leap ideata da coach Leach è ormai un marchio di fabbrica in grado di sfornare receiver iperproduttivi in continuazione e il prossimo della lista sembra essere Tavares Martin Jr., che in autunno ha chiuso come secondo del team con 64 ricezioni per 728 yards e 7 TD; lui e l’altro starter tornato a Pullman, Robert Lewis, 394 yds, 3 touchdowns, saranno i nuovi punti di riferimento per un reparto che avrà nuovamente molti protagonisti, dai sophomore Isaiah Johnson-Mack, Dezmon Patmon, agli junior Kyle Sweet, 353 yards, 3 TD, e Easop Winton, JUCO transfer dal City College of San Francisco che potrebbe avere un impatto immediato al pari del true freshman Jamire Calvin, pezzo pregiato dell’ultimo reclutamento.
Tanti anche i giocatori che saranno chiamati ad alternarsi nel backfield, a quanto pare ancora destinato a non trovare un unico padrone e vedere Jamal Morrow, 575 yds, 5 touchdowns, e James Williams, 585 yards, 6 TD, dividersi la maggior parte delle portate, lasciando nuovamente il compito al senior Gerard Wicks, 88 corse per 475 yds e 11 segnature, di dirigere le danze quando il campo si accorcia e ci si avvicina all’endzone avversaria.

First look defense: atletismo e velocità continueranno ad essere le caratteristiche principali del reparto dei Cougars guidato dal senior Peyton Pelluer, leading tackler del team con 93 placcaggi e 7.5 tackles for loss messi a segno e MLB in grado di tenere sempre sulle spine una mediana in cui ritorna anche il suo braccio destro Frankie Luvu, autore di 7.0 placcaggi per perdita di terreno nel 2016; all’esterno il veterano Dylan Hanser e l’ex backup Dale Hunter cercheranno di aggiungere ulteriore rapidità di esecuzione dei giochi partendo dalle posizioni ibride di RUSH e nichelback, dalle quali proveranno a mettere in seria difficoltà tutte le offense affrontate.
Il sophomore Marcus Strong dopo una sorprendente primavera sembra destinato a partire titolare al posto di Marcellus Pippins, 2 intercetti, sul lato opposto al ball hawker Darrien Molton, 6 broken pass, cornerback di punta della squadra che viene difficilmente sfidato dai QB avversari; l’altro senior Robert Taylor, 61 placcaggi, continuerà invece ad occuparsi del back-end, diviso con il second year Jalen Thompson, che non ha deluso le attese come matricola facendo registrare 51 placcaggi, 7 pass defended e 1 forced fumble.

Luke Falk

NFL Prospect to watch: offuscato dalla presenza nella stessa conference di Sam Darnold e Josh Rosen, Luke Falk rischia di essere uno dei quarterback più sottovalutati della prossima classe anche per via della nomea di “quarterback da sistema” che perseguita tutti i giocatori che hanno costruito la propria carriera universitaria sotto Mike Leach; rispetto a tanti di loro però il pitcher dei Cougars sembra possedere qualche arma in più, a partire dalla forza del braccio fino ad arrivare ad una velocità di lettura che gli permette di scandagliare per intero la difesa avversaria.
Abile a dosare il proprio passaggio a seconda della distanza che vuole raggiungere e a far cadere il pallone in una posizione tale da consentire ai ricevitori di guadagnare ulteriori yards, ha dimensioni fisiche adeguate per guidare un attacco professionistico ma deve assolutamente diventare più rapido al momento del rilascio; spesso, infatti, tarda troppo a liberarsi del pallone, e probabilmente solo la protezione garantita da una OL davvero dominante come quella dei Cougars gli ha permesso di lanciare per 4,468 yards, 38 TD pass e 11 INT nella stagione 2016.