Washington Huskies: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 8

Head Coach: Chris Petersen (4th year, 27-14)

Record 2016: 12-2

Match da non perdere: at Stanford (Nov. 10), vs. Washington State (Apple Cup, Nov. 25)

Jake Browning

Punto di forza: la crescita di Jake Browning è stata costante e dopo due stagioni giocate ad alto livello è pronto a diventare ancora più determinante nella junior season, quella probabilmente decisiva per il proseguo della sua carriera, sia esso in NCAA o in NFL; nominato Pac-12 Offensive Player of The Year al termine dello scorso torneo, concluso con 3,430 passing yards, 43 TD pass e 9 INT, in offseason ha dovuto affrontare un’operazione alla spalla destra, quindi il braccio che utilizza per lanciare, a causa di un infortunio patito nel rush finale dell’anno passato, ma nelle prime uscite stagionali, come tra l’altro aveva auspicato coach Petersen, è parso completamente recuperato e pronto a mettere nuovamente a bombardare le difese avversarie.

Punto debole: le secondarie degli Huskies sono state praticamente distrutte dall’ultimo Draft che gli ha portato via i entrambi i cornerback titolari, Sidney Jones e Kevin King, e il fortissimo Budda Baker, safety che era l’indiscusso playmaker del reparto arretrato; senza di loro il DC Pete Kwiatkowski dovrà reinventarsi quasi da zero il quartetto titolare, ripartendo dal promettentissimo Taylor Rapp, FS che ha conquistato il titolo di Defensive Freshman Player of The Year dopo aver messo a segno 51 tackles e 4 intercetti nella sua prima stagione in NCAA. Con lui sul profondo troverà spazio JoJo McIntosh, già visto all’opera nel back-end quando Baker veniva allineato come linebacker, mentre sulle sideline hanno conquistato la chance di giocare titolari l’ex backup Jordan Miller e il redshirt freshman Byron Murphy, reduce da una primavera davvero convincente.

First look offense: la domanda principale dell’offseason è chi, oltre al confermatissimo Dante Pettis, 822 yds, 15 touchdowns, possa diventare un bersaglio affidabile per Browning dopo l’uscita di scena di John Ross; stando a quanto visto finora Chico McClatcher, che lo sostituirà anche nel ruolo di returner principale del team, è il maggiore indiziato per raccogliere la pesante eredità del rookie dei Bengals e diventare la seconda freccia di un arco che può contare anche sull’emergente Andre Baccellia, già visto in campo da matricola. Brayden Lenius, Quinten Pounds e i tight end Will Dissly, Drew Semple, il true freshman Hunter Bryant, uno dei pezzi pregiati dell’ultimo recruit, gli altri giocatori chiamati a contribuire nella produttiva passing offense di Washington.
Squadra che sarà in grado di fare parecchi danni anche con il gioco sul terreno, affidato alle solide portate del solito Myles Gaskin, 1,373 yards, 10 TD nella sophomore season, ormai sempre più indirizzato a rompere il record universitario di Napoleon Kaufman, e del valido backup Lavon Coleman, senior che ha corso per 852 yds e 7 touchdowns lo scorso anno e che per ora mantiene un po’ di vantaggio sulla new entry Salvon Ahmed, recluta velocissima che sta studiando per diventare un playmaker a tutto tondo; sulla linea il centro veterano Coleman Shelton torna a guidare un quintetto che può fare affidamento su due validi tackle come Kaleb McGary e il possente Trey Adams.

First look defense: la linea difensiva sarà ancorata intorno al nose tackle Greg Gaines, 8.0 tackles for loss, 3.5 sacks, perno centrale di un terzetto che comprende gli junior Vita Vea e Jaylen Johnson, entrambi già ampiamente utilizzati lo scorso anno e pronti ad aumentare il loro contributo nelle varie fasi di gioco cercando di dar manforte ad una mediana che ha cambiato un solo elemento, inserendo il redshirt sophomore Benning Potoa’e.
A lungo in concorrenza con lo junior Tevis Bartlett e il redshirt freshman Ryan Bowman, andrà ad affiancare i veterani Azeem Victor, 68 placcaggi, 3.0 tackles for loss, Connor O’Brien, e Keishawn Bierria, 68 tackles, 2.0 sacks, in quello che si preannuncia come il vero punto di forza del reparto difensivo degli Huskies, impreziosito da diversi backup di buon livello, a partire da Ben Burr-Kirven, protagonista indiscusso in queste prime partite della season 2017.

Vita Vea

NFL Prospect to watch: era stato indicato come una possibile pick tra il primo e il secondo round ma Vita Vea ha deciso comunque di tornare a Seattle per giocare almeno la sua junior season con la divisa di Washington, squadra che lo ha lanciato in orbita lo scorso anno facendolo diventare uno dei lineman più dominanti della conference in una linea a tre che lo ha visto sempre tra i protagonisti, con 39 placcaggi, 6.5 tackles for loss e 5.0 sacks messi a segno.
Potente, massiccio, in grado di giocare in tutte le posizioni in una D-line di una 3-4 e disimpegnarsi come defensive tackle nelle 4-3, ha dimostrato di saper influenzare il gioco in diversi modi, sia provando a penetrare con costanza nel backfield avversario, sia facendo un ottimo lavoro in fase di gap control prima di attaccare con aggressività il portatore di palla; rapido ed abile ad aggirare i bloccatori che si trova di fronte, difficilmente si prende delle pause durante il gioco ed ha mostrato di avere la resistenza e la fisicità necessaria per restare sul campo in tutti e tre i down.