Washington conquista il Fight Hunger Bowl.

In quella che potrebbe essere la sua ultima partita nel college football, il formidabile runningback Bishop Sankey sfodera l’ennesima grandissima prestazione della stagione regalando la vittoria del Fight Hunger Bowl ai suoi Washington Huskies, guidandoli ad un’affermazione più facile del previsto sui Brigham Young Cougars, rimasti in partita fino all’intervallo prima di crollare, copiosamente, nel secondo tempo.

Avanti proprio con una corsa da 11 yards del runner nel primo quarto, il team dell’interim coach Marques Tuiasosopo ha spaccato in due la partita con il ritorno da 100 yards di John Ross, che appena tredici secondi più tardi dell’azione con la quale i Cougars avevano impattato il punteggio, corsa da 1 yard del quarterback Taysom Hill, ha riportato in vantaggio gli Huskies segnando il touchdown che gli ha permesso di mantenere il comando fino al two minute warning, quando hanno trovato nuovamente la strada dell’endzone avversaria.

Fight Hunger Bowl 13Ad anticipare la nuova segnatura di Washington, i Cougars, che hanno provato ad accorciare le distanze ma si sono dovuti però accontentare di terminare entrambe i drive con un field goal trasformato da Justin Sorensen, a segno da 45 e 31 yds, prima che ancora Sankey metta in mostra le sue abilità sfruttando i blocchi per superare la linea di meta dopo una seconda corsa da 11 yards, che due minuti e mezzo dalla pausa permetteva agli Huskies di prendere il largo.

Cerca ancora di limitare i danni Brigham Young con un terzo calcio del kicker, che mentre sul cronometro scocca lo 0 infila nuovamente i pali dalle 32 yds, dando così una possibilità al team allenato da Bronco Mendenhall per rimanere in partita; speranza che si rivela vana, visto che nel secondo tempo, dopo il TD pass confezionato dal QB Keith Price, 16 yards, per Austin Seferian-Jenkins, Washington serra le fila ed aumenta ulterioremente lo sforzo difensivo, mettendo alle corde gli avversari.

I Cougars vengono totalmente tramortiti dalla pressione della difesa degli Huskies che non riescono nemmeno a sfruttare l’intercetto messo a segno da Robertson Daniel, sbagliando, con Sorensen, il quarto field goal di giornata, che non avrebbe probabilmente inciso più di tanto sul match ma avrebbe permesso di mantenerlo vivo fino all’ultima frazione, sfruttata dall’ex team guidato da Steve Sarkisian, nuovo HC di Southern California, per dare spazio alle riserve, come il quaterback backup Cyler Miles, che si produce in una corsa da 32 yards che regala al proprio kicker, Travis Coons, un’ottima posizione di campo da dove traformare il calcio del definitivo 31 a 16.

Nella difesa di Washington grande prova di Hau’oli Kikaha, 3.0 sacks, e John Timu, 14 placcaggi, 1.0 sack, 1 intercetto, risultati determinanti nel mantenere l’imbattibilità nei secondi trenta minuti del match, quando il reparto arretrato si è rivelato insuperabile, rendendo più facile la conquista della vittoria per una squadra resa fin da subito aggressiva da coach Tuiasosopo, prontissimo a giocarsi due quarti down già nel quarto iniziale della sfida di San Francisco, che riporta gli Huskies alla conquista di una finale a distanza di tre anni dal Holiday Bowl 2010, vinto su Nebraska per 19 a 7.