War Room: Trey Flowers

Photo of Trey FlowersData di nascita

16 agosto 1993

Ruolo e College

DE – Arkansas (SEC)

Altezza e peso

1,88 m (6’2”) 120 kg (266 libbre)

Classe

Senior

Overview

Questa primavera lo staff di ProFootballFocus ci ha fatto davvero un gran regalo istituendo la sezione CFF dedicata all’approfondimento statistico della stagione collegiale.

Come prevedibile, alcuni prospetti risultano sopravvalutati tenendo fede ai punteggi del noto servizio di statistica, altri invece si dimostrano assai sottovalutati per un motivo o per un altro.

Trey Flowers da Arkansas passa inosservato, ingiustamente, perché gli scout malati di “potential” vedono in lui un prodotto finito o quasi, dal fisico non eccelso e senza “wow factor”.

Eppure, a ben guardare, Flowers risulta uno dei giocatori più produttivi e completi nella sua posizione, classificandosi nella top 5 sia in PRP (Pass Rushing Productivity) che in RSP (Run Stopping Percentage): numeri da vero dominatore che, ottenuti a livello SEC, certificano la qualità di questo defensive end.

Punti di forza

Fisicamente parlando, Trey Flowers è basso per la sua posizione, ma è dotato di braccia incredibilmente lunghe per un uomo di 1,88 m, poco più di 34 pollici, che lo fanno lottare ad armi pari con gli offfensive tackle avversari.
Il numero #86 possiede altresì delle gambe forti ed esplosive, che gli sono valse prestazioni di rilievo nel salto in alto, in lungo e nel 60 yard shuttle alla Combine.
In campo Flowers è una furia: mani violente, spinta costante, tenacia e cattiveria agonistica da vendere che sprigiona contro i tackle avversari.
Tecnicamente valido, sa sempre utilizzare le leve al meglio, e, pur non disponendo di un arsenale di mosse ampio, riesce sempre a essere una spina nel fianco della linea d’attacco e ad applicare pressione al QB.
Contro le corse è forse ancora migliore: sfrutta la lunghezza delle braccia per spostare i tackle, e a suo vantaggio gioca il baricentro più basso, di cui massimizza il rendimento giocando sempre con un ottimo pad level.

Punti deboli

Per trovare un difetto a Flowers bisogna soffermarsi su una esplosività non da urlo in uscita dai blocchi e in pursuit, la già notata penuria di mosse in pass rush e forse una certa marcia in più (closing speed) per raccogliere bottino pieno, ovvero la sack, e non solo una semplice pressione.
Tuttavia va ribadito il concetto che Flowers sia un prospetto costante, che ha sempre garantito il proprio contributo e che porta in campo una grinta non da poco che a una linea di difesa fa sempre bene. I più ingenerosi vedranno questi tratti come assenza di margini di miglioramento, mentre un buon coach saprà di sicuro massimizzare il rendimento del prodotto di Arkansas e aiutarlo a elevare il suo livello di gioco.

Previsione

Al Draft il numero 86 soffrirà di una classe di pass-rushers memorabile, che probabilmente lo farà scendere al terzo o quarto round.
I suoi limiti di agilità lo rendono un fit solo come base end in una 4-3, e questo potrebbe non piacere ad alcuni coordinatori e coach.
A parere di chi scrive però, il buon Flowers ha poco da invidiare al quasi omonimo Dante Fowler, che viene pronosticato dai più come uno dei primi 5 giocatori ad essere scelti il 30 aprile.
Per concludere, un buon paragone per Trey Flowers può essere Brandon Graham dei Philadelphia Eagles: entrambi sono defensive end bassi, che giocano sempre con un’ottima intensità.
L’eagle è sicuramente migliore come speed rusher, ma Flowers non gli è così distante, a patto di migliorare il bending e aggiungere quel poco di esplosività mancante già menzionata.
Contro le corse, al contrario, il Razorback è già pro-ready, e non tarderà a dare il suo contributo fin dall’inizio della prossima stagione.

– Alfredo Cota –