War Room: Ameer Abdullah

Photo of Ameer AbdullahData di nascita

9 aprile 1993

Ruolo e College

RB – Nebraska (B1G)

Altezza e peso

6-5¾ (196 cm) 254 lb (115 kg)

Classe

Senior

Carriera collegiale

Senza dubbio uno dei running back più divertente da vedere sul campo in tutto il college football. Ameer Abdullah, 22 anni a Giugno, esce da 4 anni passati a Nebraska con risultati davvero notevoli. Dopo il primo anno di ambientamento, Abdullah si è caricato del ruolo di running back principale della squadra risultando la prima e più pericolosa arma offensiva dell’attacco di coach Bo Pelini

I numeri parlano per lui: nelle 4 stagioni (compresa la prima da true freshman) il ragazzo originario dell’Alabama ha messo insieme cifre da capogiro:
-4588 yards corse(per ben 2 anni oltre le 1600 yards) e 38 Tds
-690 yards su passaggio con altri 7 Tds
-1800 yards su kicks e punts return con 2 tds

Abdullah ha portato i suoi Cornhuskers per 4 anni consecutivi ad almeno 9 vittorie con il picco raggiunto nel 2012 quando Nebraska ha vinto la Big Ten.

Overview

Abdullah può essere considerato probabilmente il 3rd/4rth running back della classe ed è probabile che lo vedremo chiamare tra la fine del 2nd giro e il 3rd giro.

In alcuni aspetti ricorda molto Darren Sproles o Giovanni Bernard e potrebbe fare gola a squadre che hanno già un gioco aereo ben sviluppato e che cercano quel tipo di minaccia capace di tenere le difese avversarie sempre sull’attenti.

La prima squadra che mi viene in mente sono sicuramente i Saints, che hanno perso molto in quando a pericolosità dalla partenza appunto di Sproles per Philadelphia; Non mi sorprenderebbe vederlo a Chicago dove manca un giocatore con quelle caratteristiche e il loro attacco è parso troppo mono-dimensionale o a Indianapolis a migliorare uno degli attacchi già oggi al top della lega.

Punti di forza

Inutile negarlo, Abdullah di sicuro non è il più alto tra i running back (5’9) ma nonostante ciò è dotato di una potenza notevole considerando il suo fisico non troppo muscoloso.

Le sue armi principali sono una buonissima rapidità e un controllo del corpo davvero fuori dal comune. Non è un giocatore che vedremo rompere tackles perché non ne avrebbe il fisico e il suo gioco sta tutto nel forzare l’avversario a mancarlo mandadolo fuori equilibrio grazie ai suoi straordinari cambi di direzione. Ama correre sia all’interno dei tackles che all’esterno senza palesare alcun tipo di problema.

Nonostante la sua statura, Ameer ha dimostrato che può sia ottenere grandi guadagni sfruttando a perfezione i blocchi dei compagni, sia concludere il lavoro in situazioni di 3rd e corto o di goal line.

Ha due piedi invidiabili che gli consentono di fermarsi in un fazzoletto per poi ripartire con una velocità sorprendente. Pazienza nel leggere i movimenti degli avversari e cambi di direzione repentini lo rendono veramente difficile da placcare in campo aperto.

Ma Ameer non è effettivo solo nel gioco di corsa ma può fare molto male anche su gioco aereo. Può tranquillamente essere schierato nello slot ed è abilissimo quando si tratta di giocare degli Screen Pass.

Non bastasse ciò Abdullah è in possesso di un paio di mani morbide capaci di ricevere con facilità qualsiasi tipo di passaggio.

Al piano superiore potrebbe anche ricoprire un ruolo importante in quanto a punt e kick return (caratteristiche viste soprattutto il primi anno a Nebraska) perché se guadagna campo aperto diventa veramente devastante.

A completamento del suo profilo Abddullah è un atleta modello con ottima etica lavorativa e senza grilli per la testa.

Debolezze

Di sicuro la prima cosa che balza agli occhio è il suo fisico: appena 5’9” e meno di 200 libbre non lo rendono sicuramente un Running Back capace di giocare tutti e tre i down; è fondamentale che il ragazzo nei prossimi anni riesca a mettere su un po’ di peso per poter fronteggiare atleti al piano superiore.

Quando ha affrontato squadre con un front seven prestante e fisico è parso fare decisamente più fatica a guadagnare yards e lo dimostra il fatto che difese come Ohio State, Mitchigan State o Ucla siano riuscite a limitarlo sotto le 4 yards a portata.

Ma il suo difetto più grande è sicuramente la scarsa abilità di bloccatore: vuoi per un fisico troppo minuto e leggero, vuoi anche per una scarsa applicazione, Abdullah al momento non è assolutamente affidabile nel portare i blocchi.

A Nebraska gli è stato chiesto raramente di farlo, ma quando è stato necessario ha dimostrato di non reggere il blocco assolutamente; anche nel leggere eventuali Blitz Abdullah è decisamente sotto la media. Non è detto che non possa migliorare, ma è sicuramente un lavoro che richiederà tempo.

Altro campanello d’allarme è sicuramente la protezione della palla non proprio ottimale che lo ha portato a fare ben 23 fumbles nella sua permanenza a Nebraska.

– Emanuele Addondi –