UCLA Bruins: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 28

Head Coach: Jim Mora (5th year, 41-24)

Record 2016: 4-8

Match da non perdere: at Southern California (Victory Bell, Nov. 18), vs. California (Nov. 24)

Josh Rosen

Punto di forza: con Sam Darnold e Josh Allen gli scout NFL sembrano aver trovato i loro paladini in vista del Draft 2018 ma Josh Rosen, reduce da un infortunio alla spalla che lo ha visto finire in anticipo la regular season, dopo aver lanciato per 1,915 yards, 10 TD pass e 5 INT, si preannuncia come il top prospect da seguire con estrema attenzione in vista di quello successivo; dotato di un ottimo braccio e di un lancio profondo e preciso, la stella dei Bruins sarà chiamato ad un’ulteriore crescita sotto la guida del nuovo OC Jedd Fisch, tornando a mettere in mostra tutto il talento che gli ha permesso di vincere il preimo come Pac-12 Offensive Coordinator of the Year come matricola.

Punto debole: doveva essere il punto di forza del team nella passata stagione ed invece è stato un disastro su tutta la linea, tanto che alla fine è risultato il peggior gruppo di runningback nella storia di UCLA; Bolo Olorunfunmi, Nate Starks e Soso Jamabo tornano con l’intenzione di riscattare una season disgraziata che li ha visti accumulare 893 yds in tre, realizzando appena 8 touchdowns, e la voglia di far nuovamente funzionare un gioco di corse che ha chiuso al penultimo posto della nazione.

First look offense: Rosen ritroverà il suo target preferito, il veterano Eldridge Massington, 20 prese per 285 yards, e altri due veterani, Darren Andrews e Jordan Lasley, 620 yds e 5 touchdowns, con cui proverà a mettere nuovamente a ferro e fuoco le difese avversarie, bombardandole per via aerea come ha fatto lo scorso anno fino a prima dell’infortunio; il redshirt Demetric Felton e il sophomore Theo Howard, 261 yards, 1 TD, sono le nuove leve che stanno crescendo alle spalle dei titolari e saranno altre due frecce per l’arco del QB, al pari i TE Caleb Wilson e Austin Roberts, entrambi già ampiamente coinvolti nel passing game in autunno.
Kolton Miller, junior che ha accumulato una buona esperienza in rotazione la stagione passata, sarà ‘unico volto nuovo di una linea che recupera tutti i suoi titolari e che ancorata intorno al centro Quessenberry sarà chiamata a proteggere adeguatamente la stella dei Bruins; Najee Toran e Kenny Lacy, spostato nuovamente all’interno, sono le due guardie veterane di un quintetto completato dal second year Andre James, in competizione per lo spot di RT con Zach Bateman per tutta l’estate.

First look defense: la linea difensiva ha perso Takarrist McKinley e Eddie Vanderdoes me è pronta a ripartire alla grande, lanciando fin da subito il top recruit di quest’anno Jaelan Phillips, ottimo pass rusher a livello liceale che in primavera ha confermato di poter giocare titolare già alla sua prima stagione in NCAA, nella quale andrà ad occupare lo spot sul lato opposto a Rick Wade, 3.0 tackles for loss fatti registrare da matricola, nel 2016; in mezzo Matt Dickerson e Jacob Tuioti-Mariner, 5.0 placcaggi per perdita di terreno, 3.0 sacks, saranno i principali stantuffi di una DL che all’interno può alternare anche Boss Tagaloa, altro giovane in forte crescita.
Dopo anni di apprendistato Kenny Young, 90 stops, 8.5 tackles for loss, 5.0 sacks, è pronto finalmente a guidare l’intero reparto da numero uno indiscusso, partendo dalla posizione di MLB dalla quale dirigerà i colleghi Josh Woods e Krys Barnes; più indietro Jaleel Wadood, 76 placcaggi, e Adarius Pickett, 3 intercetti, continueranno a presidiare il back-end, lasciando il compito di fare altrettanto sulle sideline a Nate Meadors, 6 broken pass, e a Darnay Holmes, altra recluta che si è conquistata un posto al sole appena messo piede a Westwood.

ScottQuessenberry

Scott Quessenberry

NFL Prospect to watch: dopo aver perso la regular season 2015 a causa di un infortunio Scott Quessenberry è tornato a gestire le operazioni sulla linea offensiva lo scorso anno, prendendo possesso dello spot di centro e diventando un punto di riferimento indiscusso per i compagni; alto, possente, forte, reattivo, ha dimostrato nel corso della sua carriera universitaria di saper ricoprire più posizioni sulla OL e di essere molto incisivo se schierato all’interno.
Grandissimo lavoratore, giocatore intelligente e buon conoscitore del gioco, è stato sempre una garanzia per coach Mora che gli ha dato fiducia fin da quando si è insediato a UCLA, inserendolo nella rotazione del quintetto già nella freshman season; rapido ad indietreggiare quando deve lavorare in pass protection, sembra aver pienamente recuperato dal problema e dalla conseguente operazione alla spalla, ed è pronto a costruirsi un futuro da center o da guard a livello professionistico.