UCLA Bruins: quick preview 2016

ucla-04-Football Nation Ranking: n. 17

Head Coach: Jim Mora (4th year, 37-16)

Record 2015: 8-5

Match da non perdere: vs. Utah (Oct. 22), vs. Southern California (Nov. 19)

Josh Rosen
Josh Rosen

Punto di forza: il passaggio da Noel Mazzone a Kennedy Polamalu implica che i Bruins abbandonino la strada della spread offense per installare una pro-style più adatta a supportare il talento di Rosen; scelta che non dispiacerà affatto ad un reparto runningback particolarmente ben fornito, con il sophomore Soso Jamabo, 404 yards, 4 TD, e lo junior Nate Starks, 320 yds, 5 touchdowns, che saranno i runner principali di un gruppo che può contare anche su Bolu Olorunfunmi, autore di 35 portate per 190 yards nel 2015.

Punto debole: dopo anni contraddistinti dalla presenza di grandi linebacker in grado di reggere da soli la rushing defense, il programma dell’università con sede Westwood ha subito un’inattesa battuta d’arresto, chiudendo al novantasettesimo posto della nazione con ben 198.5 yds concesse, su corsa, a partita; al DC Tom Bradley il compito di correggere il tiro, puntando sul veterano del reparto LB Jayon Brown, leading tackler 2015 con 93 placcaggi messi a segno. Un altro senior, Isaako Saviinaea, 62 stops, lo affiancherà al centro, dopo aver superato la concorrenza del junior Kenny Young, 69 tackles, in primavera.

First look offense: come anticipato il cambio di rotta offensivo ha uno scopo ben preciso, ovvero quello di esaltare le caratteristiche di Josh Rosen, Pac-12 Offensive Freshman of The Year lo scorso anno, chiuso con 3,669 yards lanciate, per 23 TD pass e 11 INT, e candidato ad essere una top five pick nel Draft 2018, il primo in cui potrà rendersi effettivamente disponibile; istintivo, intelligente, dotato di un ottimo braccio, spera di ottenere la protezione adeguata da parte di una linea non sempre impeccabile la passata stagione, e costretta a cambiare parecchio in estate, con le uniche garanzie rappresentate dai tackle Connor McDermott e Kolton Miller.
Fortunatamente il ritorno del centro Scott Quessenberry, uscito di scena per infortunio lo scorso autunno, dovrebbe migliorare la situazione all’interno, dove partiranno probabilmente titolari Kenny Lacy e Najee Toran; l’avvento di Theo Howard, uno dei migliori talenti arrivati a UCLA quest’anno, alza decisamente il livello di un receiving corp che ha perso i due bersagli preferiti del QB, Jordan Payton e Thomas Duarte. Darren Andrews, 443 yds, 1 touchdown, Eldridge Massington, Kenneth Walker e l’ex defensive back Ishmael Adams cercheranno di non farli rimpiangere, in attesa di capire quanto possano effettivamente contribuire i tight end Nate Iese e Austin Roberts, da quest’anno maggiormente coinvolti nel passing game.

First look defense: il ritorno di Eddie Vanderdoes dal brutto infortunio al ginocchio patito l’anno passato e l’esplosione di Takkarist McKinley, 7.5 tackles for loss, 3.5 sacks, rendono un po’ meno amaro l’addio anticipato di Kenny Clark, che ha rinunciato all’ultima season di eleggibilità universitaria per entrare in NFL, e donano alla linea la forza necessaria per tornare ad essere determinante nel contrastare le corse; ad aiutarli, nel mezzo, ci sarà il NT Eli Ankou, 5.0 tkl for loss, mentre all’esterno salirà spesso l’ OLB Deon Hollins, il giocatore scelto da coach Mora per sfruttare al meglio la versatilità di un reparto che dovrebbe passare spesso dalla 3-4 di base alla 4-3.
Sul lato opposto della mediana l’intrigante freshman Mique Juarez è pronto a raccogliere l’eredità lasciata dai pass rusher che hanno calcato i campi di Westwood nelle ultime stagioni, e sarà probabilmente lui il giocatore su cui i Bruins costruiranno il proprio futuro; Randall Goforth e Jaleel Wadood, 141 placcaggi e 4 intercetti in combo la scorsa stagione, si occuperanno di proteggere la zona profonda, mentre Fabian Moreau, out per infortunio nel 2015, e Marcus Rios, 49 stops, 7 broken pass, difenderanno le sideline.

Eddie Vanderdoes
Eddie Vanderdoes

NFL Prospect to watch: entrato nel radar degli scout NFL già da un paio di stagioni, Eddie Vanderdoes lo scorso anno era uno dei principali prospetti NFL tra le fila dei Bruins, prima di strapparsi il legamento crociato anteriore del ginocchio e concludere l’anno in infermeria; potente, tecnico, aggressivo, rapido ad attaccare il lineman che ha di fronte, è uno dei giocatori di linea di difesa più versatili della prossima classe, visto che ha dimostrato di saper giocare, indifferentemente, sia all’interno che all’esterno. Il passaggio alla 3-4 di base effettuato da UCLA nella prossima season consentirà di metterlo alla prova anche con uno schieramento difensivo diverso da quello giocato in precedenza, e in caso di successo, produrrà ulteriori opinioni positive nei suoi confronti.