Tulsa Golden Hurricanes: quick preview 2013.

tulsa-12-scriptHead Coach: Bill Blankenship (19-8 overall, 19-8 a Tulsa)

Record 2012: 11-3

Match da non perdere: at Oklahoma (Sept. 14), at East Carolina (Nov. 9)

Punto di forza: l’attacco di Tulsa nell’era Blankenship si è dimostrato un reparto molto produttivo e quest’anno avrà certamente modo di ripetersi visto che sono tornati molti protagonisti della passata stagione e i componenti di un backfield che alla fine della scorsa stagione si è classificato nella Top Ten, chiudendo al nono posto del ranking nazionale.

Punto debole: la difesa dei record del 2012 è quasi stata interamente smantellata, con appena tre starter ritornati in Oklahoma per proseguire la loro carriera collegiale; un problema per i Golden Hurricanes, che ci tengono assolutamente ad ottenere un buon risultato prima di salutare la C-USA e accasarsi nell’American Athletic Conference.

Star offensiva: il quarterback Cody Green ha giocato una buona stagione alla sua prima esperienza da titolare dopo aver lasciato Nebraska, completando per 2,592 yards, 17 TD e 11 intercetti, ma allo stesso tempo ha mostrato alcune lacune nel passing game che pare siano più dovute all’inesperienza che alle sue qualità come pitcher; in possesso di una buona meccanica di lancio, mobile, abile a colpire anche quando decide di mettere in moto le gambe, difetta ancora nella lettura di certe situazioni di gioco, e per questo non è riuscito a mettere insieme numeri ancora migliori. Giocatore talentuoso, leader naturale, è certamente un lusso per un’università come Tulsa, che è stata molto brava ad accaparrarselo quando ha chiesto il transfer ai Cornhuskers; giunto alla sua ultima stagione di eleggibilità NCAA, Green, dopo un’ottima offseason nella quale ha lavorato a stretto contatto con Blankenship, cercherà di mettersi in mostra per provare il salto verso la NFL.

Star difensiva: il senior Demarco Nelson runningback convertito a free safety che la scorsa stagione si è classificato quarto nel team per tackles messi a segno con 80, mostrando una certa abilità a contrastare sia le corse che i passaggi, situazione nella quale ha prodotto 2 intercetti; veloce, fisico al punto giusto, sa reggere il confronto sia con i WR più veloci che con quelli più pesanti. Atteso alla stagione della definitiva consacrazione, con la sua esperienza sarà fondamentale per delle secondarie composte da un gruppo di giovani al primo o al secondo anno in NCAA .

Trey Watts
Trey Watts

NFL Prospect ATT: il senior runningback Trey Watts, talento straordinario che rappresenta la quint’essenza della tipologia di giocatori sfornati dai Golden Hurricanes; arrivato infatti a Tulsa senza una borsa di studio e con il rischio concreto di non toccare mai più un pallone da football, si è fatto strada nel backfield offensivo lavorando duramente durante la settimana e sfruttando con estrema intelligenza ogni piccola occasione che gli è stata concessa, fino a conquistarsi una posizione importantissima in depth chart. Una rincora che meriterebbe più spazio per essere raccontata, visto che dal nulla, questo ragazzo, è diventato uno dei migliori giocatori offensivi della nazione, piazzandosi all’undicesimo posto del all-prupose yards ranking al termine della regular season 2012; versatile, oltre ad essere produttivo fuori dal backfield, si è rivelato una validissima risorsa anche nel ruolo di kick e punt return. Dopo aver chiuso la passata stagione con 1,108 yards, 3 TD, su corsa e 343 yds su ricezione, proverà a migliorarsi ulteriormente in questo 2013, sferrando un attacco concreto al Draft NFL.

NFL Prospect DEF: il linebacker all’ultimo anno Shawn Jackson, giocatore esperto e molto produttivo, che nonostante abbia saltato 3 partite nella scorsa stagione ha chiuso tra i migliori tackler della squadra con 88 placcaggi; a questi, vanno inoltre aggiunti i 10.5 tackles for loss, i 5.0 sacks e 3 forced fumble che certificano l’apporto che questo ragazzo è in grado di offrire al reparto difensivo, che intravede in lui un leader assoluto, da seguire ad occhi chiusi. Posizionato sull’esterno della mediana, con intelligenza e velocità riesce sempre a farsi trovare nei pressi dell’ovale, pronto a colpire il portatore per fermarne la corsa verso il primo down; in possesso di un buon fisico, è un playmaker che dovrebbe facilmente trovare qualche estimatore tra i professionisti.

Si grande attacco, spettacolare e produttivo come pochi; anche come programma non sono male, visto che pescano tutti i presunti scarti dei top team della Big XII e li trasformano in ottimi giocatori.

Una delle squadre più belle da vedere di tutta la Ncaa per come aggrediscono in attacco.