Texas Longhorns: quick preview 2016

texas-14aFootball Nation Ranking: n. 40

Head Coach: Charlie Strong (3rd year, 11-14)

Record 2015: 5-7

Match da non perdere: vs. Notre Dame (Sep. 4), at Oklahoma State (Oct. 1), vs. Texas Christian (Nov. 25)

D'Onta Freeman
D’Onta Freeman

Punto di forza: lo scorso anno i Longhorns si sono rivelati una delle squadre più abili a conquistare delle yards su corsa, merito di una linea che ha funzionato alla perfezione e di un backfield che ha saputo mettere in difficoltà tutte le difese affrontate; oltre ai quarterback e all’ex starter Jonathan Gray, hanno reso possibile tutto questo due giovani runningback che hanno già dimostrato di poter essere complementari e dare una grossa mano al team di Coach Strong. Lo junior D’Onta Foreman, 672 yds, 5 touchdowns, e il sophomore Chris Warren III, 470 yards, 4 TD, sono attesi a delle conferme importanti quest’anno, e soprattutto ad una stagione che li consacri tra i migliori giovani RB della nazione.

Punto debole: la rushing defense è stata davvero terribile lo scorso anno, concedendo quasi 220 yds a partita agl’avversari, e la causa principale sono state le prestazioni insufficienti degli uomini che si sono alternati all’interno della linea difensiva; conscio di ciò, il coaching staff ha deciso di investire pesantemente sulla posizione di DT durante l’ultimo recruiting, ed è probabilissimo che a fianco del veterano Paul Boyette Jr, 37 placcaggi, 8.0 tackles for loss, 3.0 sacks, vedremo alternarsi diverse matricole, come i four-star prospect Jordan Elliott, Chris Daniels e Marcel Southall. Un mix d’inesperienza rischiosissimo che però potrebbe portare i suoi frutti, come già accaduto in altri reparti, dove i giovani lanciati nell’era Strong hanno contribuito a cambiarne immediatamente il volto.

First look offense: l’ingaggio dell’ex Tulsa Sterlin Gilbert ha uno scopo preciso, ovvero quello di migliorare un gioco di passaggio che l’anno passato è stato tutt’altro che emozionante; il suo primo compito sarà quello di aiutare l’head coach ad individuare lo starting quarterback definitivo, visto che il promettente true freshman Shane Buechele, 300 yards e 2 TD pass lanciati nel primo tempo dello spring game, si è inserito di prepotenza nella battle position che riguardava i due co-starter della scorsa stagione, Jerrod Heard, 1,214 yds lanciate – 5 touchdown pass, 5 intercetti -, 561 yards corse – 3 TD -, e Tyrone Swoopes, 537 passing yds – 4 TD pass, 1 INT -, 451 rushing yards – 12 rushing TD.
Chi uscirà vincitore da questa lotta, che attualmente sembra favorire proprio l’ultimo arrivato, guiderà un reparto che può contare su una linea abbastanza solida, in cui ritornano tre starter, i tackle Connor Williams e Kent Perkins, la guardia destra Patrick Vahe, ma si presenta al via con un esordiente nello spot centrale, la matricola Zach Shackelford; un’altra recluta, Collin Johnson, ricevitore fisico dotato di ottime mani, amante dei big-play e delle ricezioni acrobatiche, ha le qualità necessarie per avere un impatto immediato in un gruppo receiver decisamente giovane, capitanato dal sophomore John Burt, 457 yards, 2 TD, e dal junior Armanti Foreman, 182 yds, 2 segnature.

First look defense: la grande forza di questo reparto è racchiusa nelle secondarie, che possono fare affidamento su una coppia di cornerback tra i migliori della Conference e dell’intero paese, i sophomore Holton Hill, 49 placcaggi, 3 INT, e Devante Davis, 1 intercetto, 7 pass defended; alle loro spalle i backup Kris Boyd e Antwuan Davis si sono rivelati backup affidabili, in grado di fornire la copertura necessaria sulle sideline, dove all’evenienza può spostarsi anche il nichelback P.J. Locke III, uno dei componenti del back-end guidato dagli esperti Dylan Haines, 47 tackles, 5 INT, e Jason Hall, 51 stops, 2 intercetti, e rinforzato dall’emergente second year Dashone Elliott, altra riserva di lusso tra i difensive back.
Il fenomenale Malik Jackson, secondo nel team con 61 placcaggi e 7.0 tackles for loss nella freshman season, sarà invece il leader di un reparto linebacker che si schiererà a due o a tre a seconda delle squadre e delle situazioni affrontate; il versatile Anthony Wheeler, spesso utilizzato anche da safety, occuperà uno dei due spot, mentre Nashoon Hughes, 57 placcaggi, 9.0 tkl for loss, 5.5 sacks, è stato confermato in quello ibrido di FOX, che lo vedrà utilizzato parecchio come DE sul lato opposto a Charles Omenihu o Breckyn Hager, prospetti reclutati da Strong negli scorsi anni che si alterneranno all’esterno della linea.

Kent Perkins
Kent Perkins

NFL Prospect to watch: la linea verde che ha imposto l’head coach fin dal suo arrivo ad Austin ha fatto si che i talenti di Texas latitassero nei sette round degli ultimi Draft, e dopo aver visto il solo Hassan Ridgeway chiamato da una franchigia professionistica durante l’evento 2016, è molto probabile che la storia sia destinata a ripetersi la prossima primavera, a meno che non decida di terminare anzitempo la carriera universitaria qualche underclassemen; se così non fosse, l’unico senior degno di nota nel roster dei Longhorns, a parte Swoopes che potrebbe riciclarsi come WR, è il right tackle Kent Perkins, bloccatore eccellente che ha dimostrato di sapersi muovere bene sia in situazione di corsa che di passaggio. Starter fin dalla freshman season, ha giocato 29 partite in NCAA, ricoprendo sia il ruolo attuale che quello di guardia, in cui è stato utilizzato per buona parte delle sue due prime stagioni universitarie; in difficoltà quando deve affrontare i pass rusher più veloci, fisico e dimensioni fanno propendere per un suo futuro utilizzo all’interno a livello professionistico.