Temple Owls: quick preview 2014.

temple-11-Football Study Hall Ranking: n. 95

Head Coach: Matt Rhule (2nd year, 2-10)

Record 2013: 2-10

Match da non perdere: at Connecticut (Sep. 27), at Penn State (Nov. 15)

Punto di forza: il reparto linebackers è di primo livello, guidato dal junior Tyler Matakevich, leader del terzetto completato dall’altro terzo anno Nate D. Smith, 66 tackles e pressione costante sul backfield avversario nella scorsa stagione, e dal sophomore Stephaun Marshall, che andrà nuovamente ad occupare la posizione di ibrido, a metà tra LB e safety; a loro tre il compito di mantenere la produzione medio-alta che ha caratterizzato gli Owls nel torneo 2013, quando la rushing defense è stata una delle poche note positive.

Punto debole: la linea offensiva che cambia ben 4 dei suoi elementi potrebbe incontrare parecchie difficoltà, nonostante possa ancora contare sull’apporto dell’ottimo centro Kyle Friend, che giunto alla sua terza stagione a Temple metterà la sua esperienza al servizio del gruppo, cercando di supportare i nuovi compagni, tra i quali spicca il nome di Aaron Ruff, un four-star prospect che potrebbe conquistarsi uno spot durante il training camp estivo.

P.J. Walker
P.J. Walker

First look offense: il backfield poggia su due solide basi, rappresentate dal senior Kenneth Harper, che ha chiuso con 631 yds e 9 touchdowns all’attivo la season 2013, e dal sophomore, nonché suo backup, Zaire Williams, talento in divenire che ha conquistato 531 yards, e segnato 3 TD, nei ritagli di tempo in cui è stato impiegato al posto del compagno; lavorando in coppia, i due runner dovranno far tutto il possibile per togliere pressione dalle spalle del quarterback, posizione nella quale è stato confermato il sophomore P.J. Walker.
Spedito in campo a farsi le ossa a metà della sua stagione da matricola, il ragazzo si è distinto per la maturità con la quale ha guidato l’attacco, completando per 2,084 yards, 20 touchdowns e 8 intercetti, nelle otto partite cui ha preso parte, cambiando, di fatto, il volto della squadra; il suo problema maggiore potrebbe essere rappresentato dalla mancanza di validi target a roster e, più in generale, un receiving corp che non sembra essere molto valido. Il giocatore più esperto è senza dubbio Jalen Fitzpatrick, 429 yards e 3 TD un anno fa, ma coach Rhule spera di tirare fuori qualcosa dai tanti volti nuovi giunti a Temple quest’anno.

First look defense: le secondarie sono molto dubbie, l’unico giocatore che sembra fornire garanzie perlomeno accettabili è il cornerback Tavon Young, senior che ha chiuso la passata regular season con 51 placcaggi e 1 intercetto messi a segno; sulla sideline opposta dovrebbe sistemarsi invece Anthony Robey, salvo sorpresa dovuta alla promozione sul campo dell’interessante redshirt freshman Artel Foster.
Un po’ di incertezza anche sul profondo, dove a partire titolari saranno Alex Wells, potenzialmente un talento da First Team All-Conference, e Shahid Lovett, con il sophomore Jhaad Pretlow e il transfer da Virginia Tech Boye Aromire pronti a subentrargli; diversa la situazione in cui invece versa la linea, ancorata intorno all’ottimo DT Matt Ioannidis, tornato a Temple, dopo i 7.5 tackles for loss e 3.0 sacks totalizzati lo scorso anno, per mettersi al servizio di un front four rinnovato che potrà contare sull’esplosività dei sophomore Brian Osei e Sharif Finch all’esterno.

Tyler Matakievich
Tyler Matakievich

NFL Prospect to watch: confermatosi leading tackler degli Owls nel 2013, con 137 placcaggi, 11.5 tackles for loss e 3 forced fumbles, il linebacker Tyler Matakevich continuerà ad attirare su di sé le attenzioni degli scout NFL entrando in questa nuova stagione come leader indiscusso del reparto difensivo; ottimo colpitore, aggressivo, dotato di una buonissima tecnica, ha scalato le classifiche di rendimento da quanto è entrato in pianta stabile nella depth chart di Temple nel 2012, in quello che era il suo secondo anno nel college football.
Considerato una macchina da tackles dalla maggior parte degli esperti, sarà il valore aggiunto del gruppo guidato dal defensive coordinator Phil Snow, che su di lui costruirà le fortune di un reparto che, nonostante i tanti cambi, farà di tutto per restare ai vertici della American Athletic Conference.