South Florida Bulls: quick preview 2016

south-florida-greenFootball Nation Ranking: n. 41

Head Coach: Willie Taggart (4th year, 14-23)

Record 2015: 8-5

Match da non perdere: at Cincinnati (Oct. 1), vs. Central Florida (Nov. 27)

Marlon Mack
Marlon Mack

Punto di forza: la crescita di Marlon Mack nella sophomore season è stata repentina, ed ha consegnato ai Bulls uno dei migliori runner del paese, capace di accumulare 1,381 yards e 8 TD in 210 portate e confermare le ottime cose fatte durante l’anno d’esordio in NCAA; veloce, elusivo, rapido a cambiare direzione ed in grado di conquistare diverse yds aggiuntive dopo il primo contatto, è il traino di un backfield che presenta anche due validi backup, D’Ernest Johnson, 307 yards, 1 TD, e Darius Tice, 460 yds, 4 touchdowns.

Punto debole: la linea difensiva ha perso tre starter di valore, e andrà giocoforza ricostruita ripartendo dall’unico ritornato a Tampa , lo junior Deadrin Senat, DT che ha messo a segno 45 placcaggi e 5.5 tackles for loss lo scorso anno; affiancato al centro dall’emergente Kevin Bronson, autore di 1.5 sacks nel freshman year, sarà l’unico punto fermo di una DL che dovrebbe ruotare continuamente i suoi elementi, completata all’esterno dagli end Juwuan Brown e Ladarrius Jackson.

First look offense: nella sua prima stagione piena da starter Quinton Flowers ha impresso un cambio di marcia decisivo ai Bulls, tanto che Coach Taggart lo ha indicato come uno dei principali artefici dello splendido torneo 2015 giocato da South Florida, entrata di diritto tra i top team della nazione; con 2,290 yards lanciate, per 22 TD pass e 8 INT, e 991 yds corse, 12 touchdowns personali realizzati, ha fatto il bello e cattivo tempo in campo, guidando l’attacco su corsa al decimo posto del ranking NCAA e gettando le basi per un nuovo trend dell’ateneo di Tampa, sempre più orientato verso i dual-threat QB, tant’è che a roster è già presente il suo erede, Asiantii Woulard, transfer da UCLA che ha mostrato buonissime cose durante le sedute primaverili.
Confermato comunque nel ruolo di starter, Flowers si troverà a comandare una OL zeppa di volti nuovi, a partire dal centro Michael Galati, l’elemento più giovane di un gruppo che recupera due senior esperti quali il LT Kofi Amichia e il RG Dominique Threatt; un altro giocatore all’ultimo anno, Rodney Adams, sarà il leader di un reparto receiver che oltre a Chris Barr , 220 yards, 1 TD, e Ryeshene Bronson, 258 yds, 1 segnatura, quest’anno potrà contare anche su due transfer, l’ex Kentucky A.J. Legree, e l’ex N.C. State Marquez Valdes-Scantling, già compagno di Adams ai tempi della high school.

First look defense: per il nuovo coordinator Raymond Woodie, linebacker coach promosso dopo la partenza di Tom Allen, la cosa fondamentale era riuscire a dare continuità alla defense che tanto bene aveva fatto lo scorso anno, e poter ancora contare sull’apporto dei linebacker Auggie Sanchez, leading tackler della squadra nel 2015 con 112 placcaggi e 9.0 tackles for loss all’attivo, e Nigel Harris, 44 stops, è sintomo che l’impresa la sta portando a termine con successo.
Logico, per averne la certezza occorrerà attendere l’autunno prossimo, quando il campo dirà se il reparto difensivo dei Bulls ha mantenuto l’aggressività e la propensione a creare turnover che l’hanno reso uno dei più temibili della nazione l’anno passato, quando le secondarie si sono rivelate determinanti, soprattutto grazie alle giocate dei due cornerback, Deatrick Nichols, 4 INT, 2 pass defended, e Ronnie Hoggins, 2 intercetti, 6 broken pass; in grado di contribuire attivamente anche nelle situazioni di corsa, i due erano stati i playmaker di un gruppo guidato da Jamie Byrd, sostituito nella posizione di DIME da Nate Godwin, 63 stops, che a sua volta ha lasciato il posto di SS a fianco della produttiva free safety Devin Abraham, 51 tackles e 3 INT, al promettente junior Tajee Fullwood, già visto spesso all’opera con la divisa di USF la passata stagione.

Rodney Adams
Rodney Adams

NFL Prospect to watch: poco pubblicizzato ma tecnicamente piuttosto dotato, Rodney Adams è un ricevitore che ha i numeri per costruirsi una discreta carriera professionistica, merito anche di un carattere formatosi nelle peripezie attraversate nel corso degl’ultimi anni; inizialmente reclutato da Florida aveva lasciato Gainesville per problemi accademici e personali, accasandosi a Toledo per una sola stagione, chiusa anzitempo a causa della scomparsa prematura, per incidente stradale, della madre. Trasferitosi a Tampa per restare più vicino alla famiglia, ha giocato la prima season con i Bulls nel 2014, rivelandosi anche un valido returner. Eletto a bersaglio preferito di Flowers lo scorso anno, ha totalizzato 816 yards e 9 TD in 44 ricezioni completate, confermando di essere una minaccia sia sull’esterno, sia quando viene schierato nello slot; dotato di ottime mani, è veloce ed ha una rapidità di movimenti che gli consente di arrivare facilmente in campo aperto.