South Florida Bulls: quick preview 2014.

south-florida-greenFootball Study Hall Ranking: n. 86

Head Coach: Willie Taggart (2nd year, 2-10)

Record 2013: 2-10

Match da non perdere: vs. Connecticut (Sep. 19), vs. Central Florida (Nov. 28)

Punto di forza: nonostane coach Willie Taggart cercherà di veicolare, quanto prima, i Bulls verso la sua ideale offense run oriented, a Tampa continuano a possedere una qualità elevata nel reparto ricevitori, dove alle spalle dell’ottimo Andre Davis, South Florida può contare sull’atletico Chris Dunkley, dal quale è attesa una maggiore produzione nel 2014, e sull’esperto senior Deonte Welch; oltre a questo trio, un buon gruppo di giovani, divisi tra redshirt e true freshman, e la valida coppia di tight end formata da Mike McFarland, secondo nelle ricezioni l’anno passato con 23 prese per 288 yards e 5 TD, e Sean Price, fornirà ulteriori opzioni di passaggio al nuovo starting QB.

Andre Davis
Andre Davis

Punto debole: la linea difensiva ha perso i suoi tre migliori giocatori, Aaron Lynch, Ryne Giddins e Tevin Mims, pertanto dovrà trovare velocemente le chiavi di lettura per fornire un supporto in pass rushing che è assolutamente vitale per qualsiasi difesa, ancor più per quella di South Florida, che sotto il DC Chuck Bresnahan potrebbe virare verso una 3-4, schieramento che dovrebbe consentirgli una maggiore produzione contro le corse; il problema sarà quello di trovare gli interpreti adatti, sia per curare questo passaggio, sia per disputare una stagione perlomeno discreta, una cosa non semplice da fare visto che l’unico giocatore con esperienza rimasto a disposizione è Elkino Watson, il senior DE.

First look offense: la lotta per la posizione di quarterback sarà tra il sophomore Mike White, tipico pocket passer, e lo junior Steven Bench, un dual-threat che può invece anche correre la palla, entrambi già visti in campo la scorsa stagione, quando il primo ha faticato parecchio a trovare ritmo chiudendo con 1,083 yards, 3 TD pass e 9 intercetti, una statistica che ha penalizzato parecchio l’attacco dei Bulls, troppo condizionato dai turnovers; leggermente meglio si è comportato il transfer da Penn State, che pur con un impiego limitato, è riuscito a chiudere in attivo, lanciando per 392 yds, 2 touchdowns e 3 INT, ed ha dimostrato di poter svolgere un discreto lavoro al di fuori della tasca, sia quando è costretto a lanciare in corsa, sia quando deve mettere in moto le gambe e cercare di guadagnare qualche yards su corsa.
Il running game potrà inoltre fare affidamento su un nutrito numero di runner, a cominciare dai senior Michael Pierre, che dovrebbe essere scelto come starter ad inizio regular season, e Darius Tice, suo primo backup, fino ad arrivare agli interessantissimi true freshman D’Earnest Johnson e Marlon Mack, talenti che potrebbero ritagliarsi uno spazio importantissimo già in questa loro prima stagione a Tampa; ad aprire spazi per le corse una solida offensive line, costruita intorno al Rimington Trophy prospect Austin Reiter, centro all’ultimo anno che guiderà un gruppo in cui sono tornati altri tre ex starter della passata stagione, la guardia Quinterus Eatmon, e i tackle Darrell Williams e Brynjar Gudmundsson.

First look defense: uscito di scena il miglior tackler del team, DeDee Lattimore, il compito di legare i vari reparti spetterà a Reshard Cliett, senior che ha messo a segno 56 placcaggi e 7.0 tackles for loss nella season 2013, accumulando esperienza in una mediana dove troveranno spazio il second year Nigel Harris, 35 tackles nell’anno da matricola, e uno tra lo junior Tashon Witherhurst e Auggie Sanchez, un ex fullback convertito in LB; nelle secondarie, nonostante la perdita di Kenneth Durden, il miglior CB della squadra sospeso a tempo illimitato dopo essere trovato in possesso di marijuana, il gruppo rimane ben assortito, con il senior Torrel Saffold e il sophomore Johnny Ward, leader della squadra con 5 pass defended, sulle sideline e l’altro secondo anno Nate Goodwin, 43 tackles la stagione scorsa, e il JUCO transfer Jamie Byrd ad occuparsi del profondo.

Marvin Kloss
Marvin Kloss

Menzione speciale, infine, per gli special team, che possono contare sul finalista del Lou Groza Award Marvin Kloss, 18 field goal messi a segno su 23 calciati, 15 extra points, e una precisione che rasenta quasi la perfezione fino alle 49 yards di distanza, e sul valido junior punter Mattias Ciabatti, 40.2 yds di media a calcio lo scorso anno.

NFL Prospect to watch: esplosivo e pronto a far sua ogni ovale messa in aria dal proprio quarterback il senior WR Andre Davis è attualmente l’unico playmaker presente nel reparto offensivo dei Bulls, che spesso si sono cibati oltremodo delle sue giocate, sfruttando le sue qualità e la produzione elevata, soprattutto se confrontata con il resto dei target a disposizione del pitcher, per conquistare importanti porzioni di terreno; dotato di buonissime mani, di un fisico che gli permette di contrastare anche i difensori più pesanti, e di una buona velocità che gli consente di ottenere ottimi guadagni in campo aperto, ha concluso la sua terza stagione a South Florida collezionando 735 yards, e segnando 2 touchdowns, in 49 ricezioni.