South Alabama Jaguars: quick preview 2014.

south-alabama-13aFootball Study Hall Ranking: n. 87

Head Coach: Joey Jones (6th year, 31-21)

Record 2013: 6-6

Match da non perdere: at Louisiana (Nov. 1), at Arkansas State (Nov. 8)

Punto di forza: il passing game può mettere insieme grandissimi numeri in questo 2014, grazie alla presenza di quello che probabilmente è il miglior TE della Sun Belt, Wes Saxton, e di un parco ricevitori davvero ben assortito, sia per quanto riguarda la qualità che la profondità; a guidarlo i senior Shavarez Smith, 50 ricezioni per 940 yds e 6 touchdowns l’anno passato, e Jeremè Jones, 457 yards e 3 TD, più lo junior Danny Woodson II, che pare destinato a crescere parecchio dopo le 432 yards e i 4 TD messi a segno nel 2013. Al trio di potenziali starter si aggiungono inoltre T.J. Glover, utilizzato limitatamente lo scorso autunno, e l’interessantissimo Marvin Shinn, transfer da Alabama che dopo un anno passato a guardare i compagni giocare è desideroso di mettersi in luce con la nuova divisa.

Punto debole: la pass rush che ha svolto un discreto lavoro la scorsa stagione potrebbe faticare parecchio dopo che la difesa è stata costretta a cambiare ben quattro elementi nel front six che caratterrizza il 4-2-5 giocato dal college di Mobile; le difficoltà è molto probabile che nascano all’esterno, dove nel ruolo di JACK, un ibrido tra defensive end e linebacker Jimmy Gipson III e Theo Rich si troveranno ad affrontare la loro prima esperienza come starter. Un compito non facile che proverà a mitigare il defensive tackle Jesse Kelley, unico titolare tornato in DL, che affiancherà l’altro senior Jerome McClain nel mezzo; i due, insieme, hanno totalizzato 68 placcaggi, equamente divisi, e 11.0 tackles for loss, numeri che tenteranno di replicare quest’anno.

Shavarez Smith
Shavarez Smith

First look offense: per la quarterback position Brandon Bridge dovrebbe essere confermato vista l’ampia conoscenza del programma del quale fa ormai parte da diversi anni, ma nelle ultime settimane ha preso piede, nel coaching staff, l’idea di concedere qualche chances a Matt Floyd, transfer da South Florida che sta stuzzicando parecchio l’offensive coordinator Robert Matthews per via della sua ottima mobilità che lo rende una minaccia reale anche nelle azioni di corsa; una decisione in merito, sarà probabilmente presa a pochi giorni dalla partenza della regular season, e non è escluso che un programma ambizioso come quello di South Alabama, che ha bruciato le tappe se pensiamo che ha esordito in Division I-A appena due stagioni fa, nel 2012, se intravede una possibilità di ampliare i propri orizzonti, in termini di risultati stagionali, non decida di cambiare e provare nuove strade.
Vie che oltretutto sono ampiamente percorribili, sia per la varietà delle opzioni già presenti nel backfield, dove si dovrebbero dividere la maggior parte delle portate il senior Jay Jones, 737 yards e 5 TD la scorsa stagione, e Terrance Timmons, con l’altro ultimo anno Chris Dinham pronto a dare il suo contributo, sia per la solida linea offensiva con cui i Jaguars si presentano ai nastri di partenza, puntellata dai due fortissimi tackle Chris May e Ucambre Williams, bloccatori esperti che con la guardia Drew Dearman compongono il trio degli starter tornati a Mobile per quella che potrebbe essere la loro ultima season in NCAA.

First look defense: in mediana Maleki Harris è il nome che merita più attenzione, più che altro perchè ha dimostrato di essere in grado di produrre a ritmo elevato in qualsiasi posizione del reparto viene allineato, sia come linebacker che come safety, suo ruolo originario; sul lato forte, con la sua rapidità e la buona tecnica di placcaggio è riuscito a raccimolare 63 tackles e 2.5 sacks, risultando piuttosto decisivo anche in pass coverage, dove ha confezionato 1 intercetto e 7 broken pass, aiutando moltissimo le secondarie, che a conti fatti paiono essere il gruppo meglio attrezzato della D targata Travis Pearson, promosso defensive coordinator nella primavera 2013.
Con lui sulla sideline i Jaguars sono cresciuti parecchio migliorando sensibilmente nel passing game, una situazione di gioco nella quale dovrebbero eccellere quest’anno vista la possibilità di schierare quattro giocatori che hanno già maturato esperienza come starter nello scorso torneo, a partire dalle sideline, terreno fertile per una delle migliori coppie della Sun Belt, Qudarius Ford, 76 placcaggi e 2 intercetti, e Montell Garner, 60 tackles e 3 pick; alle loro spalle, il tris di safety che deve garantire costante copertura sul profondo senza rinunciare ad intervenire con rapidità per contrastare le corse, composto da Roman Buchanon, Antonio Carter e il valido senior Terrell Bingham, autore di 136 stops nelle ultime due season.

Wes Saxton
Wes Saxton

NFL Prospect to watch: se c’è da ricevere nel traffico, Wes Saxton, ha pochissimi rivali, tant’è che se il QB decide di affidare la palla a lui, la maggior parte del volte la conquista del primo down è cosa assicurata, vista la facilità con cui riesce a creare miss matches vincenti con i difensori avversari; arma efficacissima in endzone e nelle situazioni di corto yardaggio, l’anno passato ha guidato il team con 50 ricezioni per 635 yards, ha avuto qualche difficoltà inattesa quando è stato chiamato in causa nell’area di meta, dove non è risucito a far suo nemmeno un pallone, complice anche le scelte effettuate dal coaching staff.
Una situazione alla quale cercherà assolutamente di rimediare in questo suo senior year, in cui sarà probabilmente utilizzato anche come possession receiver, un ruolo nel quale potrebbe trovarsi a proprio agio, visto che sarebbe esentato da quei compiti di bloccatore che gli vengono spesso richiesti per favorire le ricezioni dei compagni; dotato di buone mani e di un fisico ben strutturato, oltre a concorrere per il riconoscimento come miglior tight end della NCAA punterà, con decisione, ad una posizione di prestigio nel ranking dedicato ai talenti disponibili per il prossimo Draft NFL.