San José State Spartans: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 105

Head Coach: Ron Caragher (3rd year, 9-15)

Record 2014: 3-9

Match da non perdere: Fresno State (Valley Cup, Sept. 26), San Diego State (Oct. 17)

Punto di forza: Le gioie ed i dolori di SJSU si concentrano sulla difesa. Il punto più alto è quello della difesa su passaggio, tra le migliori per i college di medie dimensioni di Div I BCS. Se ne sono accorti anche gli avversari che hanno meticolosamente evitato il passaggio contro SJSU, rendendo la seconda parte della stagione un calvario difensivo.

Punto debole: Viceversa, il run stopping ha lasciato decisamente a desiderare giù a San José, e che ha vanificato in parte il lavoro della difesa su passaggio. A questo aggiungiamo un problema essenzialmente fisico, perchè pur avendo a che fare con giocatori rapidi, la totale mancanza di peso li rende inefficaci nel traffico: nessun WR sopra le 200 libbre e nessun TE sopra le 235 rendono di fatto la squadra inefficace in redzone, tanto che l’anno scorso il kicker Lopez, già di suo non un’ira di dio, è stato chiamato a ben 11 tentativi da almeno 40 yard.

Dominic Fredrickson

First look offense: Il ritorno di Joe Gray è un fattore positivo ma assolutamente lieve per il nuovo coordinatore offensivo Al Borges, disoccupato nel 2014 dopo l’esperienza difficoltosa a Michigan. Borges inizia la sua avventura con posizioni cariche di interesse (i runningback Tyler Ervin, Jarrod Lawson e Brandon Monroe, i WR guidati da Tyler Winston) ma anche con un grosso banco di nebbia sul quarterback, che continua a sostare su San José da quando David Fales ha terminato la sua eleggibilità. Detto di Gray, l’unico ragazzo a roster che è sceso in campo per SJ è Mitch Ravizza, che è attirato dalle sirene del baseball, Malik Watson, Ian Fieber e Kenny Potter daranno vita ad una interessante battaglia per salire in vetta alla depth.
Sono meno di 200 yard quelle che mancano nel conto dei runningback di quest’anno, rispetto all’anno scorso, cento sono di Jurich che era un QB. Oltre ai nomi sopra detti ricordiamo l’interessante 3 stelle Malik Roberson, il giocatore sulla carta con la valutazione più alta dall’uscita della High School.
I ricevitori ricalcano i runningback, con pochissime perdite rispetto al 2014 che, in pratica, si riducono a Jabari Carr, autore l’anno scorso di 356 yard in 30 prese.
Infine in linea tornano tre/quattro starter dell’anno scorso, in cui la squadra di dimostrò gagliarda sia contro la passrush, sia soprattutto contro il run stuffing, nonostante i back leggeri. La giovinezza della maggior parte di questi starter (due sophomore e un junior) porterà inesperienza, e sarà interessante vedere il tutto sotto la guida di Borges. Occhi puntati anche su Dominic Fredrickson che da freshman cercherà di ritagliarsi da subito uno spazio.

First look defense: un front seven alla camomilla nel 2014 è stato ulteriormente spogliato di due dei tre migliori tackle e di due dei tre migliori end, c’è necessità quindi di cavare subito qualcosa anche dagli ultimi arrivati di una classe di recruiting decisamente sopra la media.
I Tackle Loni Fa, visto all’opera anche a primavera, e Deshawn Fortune, guidano la pattuglia che comprende anche i LB Corey Adolphus, Malik Hayes e Frank Ginda. Infine si attende con curiosità l’apporto del Senior Jared Leaf, arrivato via transfert da Hawaii l’anno scorso, che saltò l’anno per le ustioni riportate nell’incendio di casa. Le questioni di taglia si presenteranno anche qui, ma appaiono più lievi di quelle dell’attacco.
In secondaria, la perdita di safety come Akeem King e Forrest Hightower è innegabile nel bilancio, ma il ritorno di Maurice McKnight, Jimmy Pruitt, e dell’ex-Washington Cleveland Wallace III fa dormire sonni tranquilli a San José. A loro si aggiungono seniors Simon Connette e Vincent Miles Jr., entrambi senior, il redshirt freshman David Williams, ed alcuni true frosh della buona covata 2015.

Tyler Winston

NFL Prospect to watch: Il WR Tyler Winston, Jr., 6’2″, 191 libbre, che già dalla sua stagione da matricola fece vedere le stimmate dell’eccellente giocatore, terminando la sua prima campagna in NCAA con 58 ricezioni per 858 yard e cinque touchdown pur non facendo assolutamente nulla nelle prime tre partite, Mountain West Freshman of the Year e per diversi siti specializzati, All-America Freshman. Il ricevitore di Antelope, California, è giunto nel 2014 al second-team All-Mountain West mettendo assieme 78 ricezioni per 694 yrd e 5 TD, il migliore del suo reparto, mostrando buona tenacia, maturità nel correre l’albero delle tracce, e mani sicure. Con una media di appena 8,9 yard per ricezione, non si può definire un giocatore in grado di rompere la partita, tuttavia nel tempo è stato costante. Non gli rimane che continuare il lavoro di affinamento per essere ancora più pericoloso, cercando di dimenticarsi di essere uscito a bocca asciutta nelle sue ultime quattro partite di stagione. Ha sufficiente talento per diventare un protagonista, ed anche diverse testate specializzate concordano nel vederlo tra i possibili All-MWC nel ruolo, e con un migliore gioco al quarterback potrebbe essere letale.