San Diego State Aztecs: quick preview 2016

san-diego-state-13aFootball Nation Ranking: n. 39

Head Coach: Rocky Long (6th year, 43-23)

Record 2015: 11-3

Match da non perdere: vs. California (Sep. 10), at Army West Point (Nov. 5), at Nevada (Nov. 12)

Damontae Kazee
Damontae Kazee

Punto di forza: la difesa degli Aztecs è stata una delle sorprese della scorsa stagione, chiusa al quinto posto della nazione, con 287.3 yards concesse in media a partita, dai ragazzi di Coach Long, head coach che ha deciso di guidare direttamente il reparto arretrato; protagonista indiscusso dello stesso, il cornerback Damontae Kazee, laureatosi MWC Defensive Player of The Year dopo aver messo a segno 75 placcaggi, 8 intercetti, 7 pass defended, e leader delle espertissime secondarie che ritrovano ben tre starter e inseriscono un volto nuovo, il suo collega Billy Vaughn Jr, 11 tackles come backup nel 2015 .

Punto debole: il reparto receiver non offre molte garanzie, e dall’offensive coordinator Jeff Horton è considerato una sorta di limite per la creazione di un passing game più articolato che permetta di bilanciare l’attacco di SDSU; lo junior Mikah Holder, 24 per 439 yards e 6 TD, e il tight end Daniel Brunskill, 110 yds, 2 segnature, sono gli elementi più affidabili in un gruppo di starter completato dal senior Eric Judge, 296 yards, 2 TD, e dal third year Chase Favreau.

First look offense: l’avvento di Christian Chapman, 436 yds, 2 touchdown pass, 1 intercetto, nella posizione di quarterback sul finire della scorsa stagione ha dato una nuova dimensione alla offense degli Aztecs, che hanno scoperto di avere tra le mani il passer che stavano cercando, o comunque quel giocatore in grado di migliorare sensibilmente il gioco aereo e distogliere l’attenzione delle difese avversarie dai runningback; il problema, è che ha dimostrato, anche a causa dell’inesperienza, che mettere in aria più di 20 palloni a partita lo espone più facilmente agli errori, motivo che lo ha costretto ad un lavoro extra con il coaching staff durante l’offseason.
In ogni caso da lui ci si attende un miglioramento importante nella gestione del match, anche per consentire al running game di continuare a macinare yards, puntando non solo sul talento del senior Donnel Pumphrey, ma anche sui suoi giovani colleghi che arricchiscono la depth chart, dal backup Rashaad Perry, MWC Special Team Player of The Year con 809 yards e 3 TD all’attivo su kickoff return, al promettente redshirt freshman Juwan Washington, piccoletto che ha messo in discussione il ruolo di terza scelta di Marcus Stamps, sophomore utilizzato con il contagocce nel 2015; ad aprire gli spazi per le loro sfuriate, una linea molto solida sul lato sinistro, dove sono stati confermati tutti gli starter, il tacke Kwayde Miller, il centro Arthur Flores e, soprattutto, la guardia Nico Siragusa, considerato uno dei migliori prospetti della posizione della prossima classe.

First look defense: il leading tackler Calvin Munson, 98 placcaggi, 15.0 tackles for loss, 10.5 sacks, 2 intercetti, 2 fumble recovered, guiderà un reparto linebacker che si preannuncia ancora una volta il migliore della Mountain West, completato dagli ex backup Randy Ricks e Austin Wyatt-Thayer, senior esperti che hanno già contribuito a rendere impermeabile la defense lo scorso autunno, quando SDSU ha concesso appena 108.7 rushing yds, chiudendo al settimo posto del ranking.
Fondamentali, per fermare le corse dei team affrontati, si sono dimostrate le tre safeties che nella terminologia Aztecs vengono identificate come Warrior, la strong Na’im McGee, secondo con 81 placcaggi all’attivo, e le free Kameron Kelly, 58 stops, e Malik Smith, altro colpitore formidabile che ha chiuso il 2015 con 77 tackles, 5 INT e 7 broken pass; utile sporadicamente anche in fase di pass rushing, 5.0 tackles for loss messi a segno, aiuterà gli end Kyle Kelley, Alex Barrett, 12.0 tkl for loss, 4.5 sacks, e il DT Sergio Phillips ad alzare la pressione sul backfield avversario.

Donnel Pumphrey
Donnel Pumphrey

NFL Prospect to watch: indeciso fino all’ultimo come il teammate Kazee se effettuare il grande salto o meno, Donnel Pumphrey ha infine scelto di tornare a San Diego per concludere la sua carriera universitaria e provare a battere i record del leggendario Marshall Faulk, attuale rushing leader all-time degli Aztecs; con 4,589 yards corse tra il 1991 e il 1993 l’ex Rams è ormai stato messo nel mirino da quello che può tranquillamente definirsi il suo erede a SDSU, capace di totalizzare 4,272 yds nei primi tre anni in NCAA. Giocatore versatile, che può essere schierato in più zone dell’attacco, backfield, slot, sideline, è in grado di ottenere grandissimi guadagni in ogni situazione, vista l’abilità che ha nel cambiare direzione senza perdere in alcun modo velocità; rapido, elusivo, fenomenale quando corre fuori dai tackle ma capace di portar palla anche all’interno, persiste qualche dubbio sulla sua capacità di assorbire i colpi che potrebbe subire dai difensori avversari a livello professionistico. Nell’ultima stagione ha corso per 1,653 yards, realizzando 17 TD, e ricevuto per 414 yds, andando a segno in 4 occasioni.