Russell Athletic Bowl 2015: preview.

Fino a poche settimane fa North Carolina e Baylor avevano accarezzato il sogno College Football Playoffs, prima di scontrarsi con un amaro finale di stagione che li ha relegati al Russell Athletic Bowl in programma quest’oggi; i Tar Hells si sono arresi nel testa a testa con Clemson, i Bears invece hanno perso due sfide intradivisionali consecutive, con TCU e Texas, che gli sono costati, di fatto, un Bowl di prima fascia.

K.D. Cannon
K.D. Cannon

Sconfitte, queste ultime due, determinate più che altro dalla lunga sequela di infortuni che ha colpito l’università di Waco, privata, nel giro di una ventina di giorni, dei suoi tre migliori talenti offensivi, il quarterback Seth Russell, infortunatosi al collo, il runningback Shock Linwood, per una frattura al piede, e il receiver Corey Coleman, operato pochi giorni fa di pubalgia; a loro si è aggiunto l’interessantissimo freshman Jarrett Stidham, che aveva lavorato bene dietro il centro prima di rompersi la caviglia e lasciare il posto a Chris Johnson, uscito malconcio, commozione celebrale, dal match con i Longhorns, ma comunque recuperato per la partita che chiuderà la stagione 2015 di Baylor.

Il third-string QB ha lanciato per 220 yards, 3 TD e 2 INT, nelle precedenti apparizioni stagionali, e avrà la possibilità di mettersi in mostra nel match più importante dell’anno, in cui dovrà fare affidamento sui target rimastigli a disposizione, K.D. Cannon, 828 yds, 6 touchdowns, Jay Lee, 726 yards, 8 TD., il possente Laquan McGowan, già autore di 2 segnature, e sul runner Johnny Jefferson, che ha chiuso, con 701 yds e 4 touchdowns, in crescendo la regular season; sul lato opposto della palla, sarà invece la linea difensiva a giocare un ruolo chiave, potendo contare su tre lineman piuttosto produttivi capitanati da Shawn Oakman, 14.5 tackles for loss, 4.5 sacks, che al suo fianco avrà Jamal Palmer, 4 forced fumbles, e Andrew Billings, 5.5 sacks. Un front three che cercherà, in ogni modo, di aprire gli spazi necessari per i migliori placcatori del team, i linebacker Grant Campbell, leading tackler con 90 stops, Taylor Young e il defensive back Travon Blanchard, 80 tackles e 2 intercetti in stagione.

Marquise Williams
Marquise Williams

Difesa che avrà di fronte un attacco rimasto orfano del suo coordinator, Seth Littrell, nominato nuovo capo allenatore di North Texas nelle scorse settimane; toccherà pertanto a coach Larry Fedora effettuare le chiamate dalla sideline e guidare il quarterback Marquise Williams, 2,825 yards, 21 TD pass e 9 INT lanciati finora. Dal suo braccio e dalle sue gambe, che hanno prodotto 857 yds e 11 touchdowns in regular season, dipenderanno buona parte delle fortune dei Tar Hells, che hanno dimostrato di saper colpire con puntualità sul profondo, utilizzando i velocissimi WR Mack Hollins, leader FBS con 25.4 yards conquistate a ricezione, nonché autore di 8 TD, e Ryan Switzer, 664 yds, 6 touchdowns, confermatosi uno dei migliori ritornatori della nazione.

Aiutati da Quinshad Davis e Bug Howard per via aerea, e dal valido runningback Elijah Hood, 1,345 yards, 17 TD, a terra, cercheranno di mettere in difficoltà la difesa di Baylor e reggere il confronto con un’altra offense capace di segnare a raffica; reparto che invece proverà a limitare, anche escogitando apposite contromisure, Gene Chizik, che nel suo primo anno da defensive coordinator a North Carolina ha cambiato completamente il volto alla difesa, riducendo di quasi 17 punti, da 39 a 22.6, la media di quelli concessi, a partita, agli avversari. Merito del suo grande lavoro e della maturazione definitiva di alcuni eccezionali colpitori, come i linebacker Shakeel Rashad, miglior placcatore del team con 110 tackles messi a segno, e Jeff Schoettmer, 85 placcaggi, 2 intercetti, e la safety Donnie MIles, 106 stops.

Previsione: i tanti infortuni subiti da Baylor non hanno del tutto minato l’efficienza dell’esplosivo attacco orchestrato da Art Briles, che ha comunque chiuso in vetta alla nazione con 604.6 yards conquistate e 48.0 punti realizzati, di media, a partita; numeri che fanno sicuramente pensare ad un match spettacolare, pieno di emozioni e segnature che non vede comunque partire come sfavoriti i Tar Hells, altra squadra capace di smuovere con costanza il tabellone e in grado, sulla carta, di trovare i mezzi necessari per ostacolare la offense dei Bears. Vista la posta in gioco, le motivazioni, e la voglia di ottenere riscontri positivi da questa che viene considerata una sorta di prova di maturità, anzi, è proprio North Carolina ad avere le carte in regola per aggiudicarsi il Russell Athletic Bowl.