Pinstripe Bowl 2015: preview

L’insolita cornice di un impianto di baseball per uno dei Bowl più a nord del panorama della NCAA football, il Pinstripe Bowl allo Yankee Stadium vedrà di fronte oggi i Duke Blue Devils e gli Indiana Hoosiers.

Per Duke (7-5), una vittoria potrebbe in parte cancellare le difficoltà dei diavoli blu tra fine ottobre e inizio novembre dopo aver iniziato la stagione 6-1 e 3-0 nella Atlantic Coast Conference. Già si aveva avuto qualche avvisagli di calo nella vittoria all’OT contro Virginia Tech, ma le quattro sconfitte consecutive con Miami, North Carolina, Pittsburgh e Virginia hanno sbattuto fuori i diavoli blu dal ranking segnando la pessima statistica di oltre 42 punti subiti di media in questo poker di partite.

I Blue Devils scattato quattro sconfitte consecutive nella loro regular-season finale battendo Wake Forest 27-21 il 28 novembre, infine, ottenere la loro difesa raddrizzò dopo aver consentito una media di 42,4 punti nelle precedenti cinque partite. Chiaramente siamo distanti dall’exploit della stagione 2013, ma Duke può vedere questa stagione nell’ottica del lungo periodo, e non può non sorridere per aver rigenerato un programma che per la prima volta nella sua storia è apparso a quattro bowl consecutivi. Grande merito va a coach David Cutcliffe, saputosi rigenerare dopo il licenziamento da Ole Miss e diventato una specie di mito dopo essere stato votato Coach of The Year nel 2013 ed aver portato Duke al cospetto di FSU nell’ACC Championship.

Sirk

Duke affronta la gara conclusiva della stagione senza uno dei suoi perni difensivi, l’ACC Defensive Player of the Year e 1st Team AP All-American Jeremy Cash mancherà dopo l’intervento chirurgico al polso subito mercoledì. Con 101 placcaggi, di cui 18 TFL è stato di fondamentale importanza ai Blue Devils per limitare gli avversari a 372,0 yard a partita. Il Junior Redshirt Corbin McCarthy probabilmente sarà il sostituto in secondaria. I Blue Devils dopo la gara perderanno un’altro nome importante: il coordinatore offensivo Scottie Montgomery, nominato capo allenatore di North Carolina il 13 dicembre, fauore di un attacco da 30,5 punti a gara e mentore di quel Thomas Sirk, che è uno dei soli cinque quarterback delle major conference a guidare la propria squadra in yard su passaggio (2.462) e yard su corsa (648) in questa stagione.

Indiana (6-6) ha raggiunto il primo bowl dal 2007 con un finale di stagione impressionante, vincendo a Maryland e Purdue per diventare eleggibile. La vittoria nell’Old Oaken Bucket ha segnato anche la miglior prestazione dell’attacco con 659 yard e 54 punti le 54-36 sui Boilermakers il 28 novembre. Precedentemente gli Hoosiers avevano perso tutte le quattro gare con squadre di ranking, non senza qualche recriminazione (Ohio State di un possesso, Iowa di otto punti, Michigan solo all’overtime). Tutto questo ha portato Indiana alla leadership per total offense in B1G con 490,8 yard a partita, #16 in FBS. Guida di questo attacco dove passaggi e corse si sono miscelate in maniera efficiente, è stato Nate Südfeld che quest’anno ha passato più di 300 yard in sei partite, completando 41 passaggi su 64 per 755 yard e otto touchdowns senza intercetti nelle due fondamentali vittorie contro Maryland e Purdue. Südfeld ha una media di 14.24 yard per completo, #12 in FBS in questa speciale classifica. Fondamentali per continuare su questi numeri, saranno il WR Simmie Cobbs Jr. (914 yard su 54 ricezioni) ma soprattutto il RB Jordan Howard, 1st Team All-Big Ten, 1.213 yard e nove touchdown nonostante abbia giocato solo otto gare complete e parte della nona a causa di infortuni alla caviglia e al ginocchio, se sarà presente, saranno problemi per i Diavoli.

Howard

Il vero problema per Indiana inizia quando Cobbs, Südfeld e Howard si siedono in sideline: gli Hoosiers concedono 507,3 yard a partita, peggio di loro nelle major conference hanno fatto solo Texas Tech e quegli scappati di casa di Kansas; la difesa su passaggio è addirittura peggio, con 326,3 YPG, ultimissima in tutta la FBS, ed assieme ad Arizona State ed Oregon, sono le uniche tre squadre a subire più di 300 yard a gara di media su passaggio.

Previsione: ESPN ha fatto notare una interessante statistica (in realtà con qualche inesattezza) in cui i Blue Devils sono #29 in efficienza sul terzo down, muovendo la catena nel 43,9 per cento dei casi (Indiana è al #87 col 6,8), mentre il Hoosiers hanno permesso agli avversari di convertire il 42,9% (#94 in FBS) di queste situazioni, mentre Duke è #48 con 36,4. I dati si incastrano praticamente alla perfezione, e sono molto negativi per Indiana, e a questo leghiamo le pessime prestazioni difensive di questo 2015 ci sentiamo di mettere Duke come favorita di stasera.