Ohio Bobcats: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 96

Head Coach: Frank Solich (11th year, 72-56)

Record 2014: 6-6

Match da non perdere: at Akron (Oct. 3), Miami (Battle of the Bricks, Oct. 10)

Punto di forza: La linea dei linebacker è caricata di ottima qualità soprattutto grazie a Quentin Poling e Jovon Johnson, dovrà essere il nucleo attorno cui costruire una difesa che non limiti solo i big play ma anche le giocate di routine.

Punto debole: alcuni aspetti dell’attacco. La posizione di quarterback creerà molto probabilmente grattacapi a Solich, con due giocatori che entrambi sanno lanciare in maniera del tutto insufficiente e corrono in maniera efficace; i rusher in generale hanno un grave problema di fumble cheva subito curato.

A.J. Ouellette

First look offense: Come detto, ci sarà da lavorare sui quarterback che hanno provocato montagne russe l’anno scorso. Derrius Vick ha anche saltato qualche gara per infortunio e JD Sprague non è apparso molto più continuo lanciando si 1236 yard ma con un rapporto TD/INT di 3/5. Meglio sulla corsa, dove i due sono stati rispettivamente il terzo ed il quarto miglior rusher pur mettendo assieme 6 fumble. La situazione runningback peraltro si presenta curiosa perchè a guidre la pattuglia è mr. Nessuno, A.J. Ouellette, walk on che si è ritrovato a correre 160 volte l’anno scorso, realizzando 7 TD ma soprattutto rimediando un solo fumble, dove i suoi più quotati compagni Daz’mond Patterson e Dorian Brown, in due hanno perso 10 palloni, di cui sette finiti agli avversari. A questo si somma la presa d’acciaio fuori dal backfield con 21 ricezioni su 25 target, che fanno del sophomore il giocatore più sicuro anche se non il più spettacolare.
Facendo quindi presto il conto, se i due QB buoni corridori, si assommano ad Ouellette, e se Patterson e Brown migliorano le loro mani imburrate, l’attacco di Ohio può dire la sua anche grazie ad una pletora di lineman offensivi che tornano al loro posto e che assicurano una grande profondità oltre ad esperienza e qualità.
Terminiamo con i ricevitori che nel lotto dei primi otto dell’anno scorso, perdono solo due elementi, peraltro quelli con il peggior catch rate, conservando Sebastian Smith, Jordan Reid ed il TE Troy Mangen, tutti junior, oltre al sophomore Brendan Cope.

First look defense: Ohio mira a continuare la sua politica difensiva che previene i big play e punta a tenere l’attacco avversario su bassi anche se più frequenti guadagni. Quest’anno alla difesa verrà chiesto un ulteriore scalino, per accorciare ancora questi guadagni e costringere più spesso gli avversari a forzare, quindi sbagliare, ma non sarà facile dopo aver perso i tackle più esperti, verosimilmente sostituiti da Watson Tautuiaki e Brandon Purdum anche se non si escludono sorprese dai freshman. Tornano invece al loro posto i due migliori end Tarell Basham e Kurt Laseak, solidi pass rusher.
Molto meglio in seconda linea dove Quentin Poling e Jovon Johnson l’anno scorso hanno fatto numeri da circo con quasi il 20% di tutti i placcaggi di Ohio, 18 tackle for loss, 8.5 sack, 14 passaggi difesi. La loro presenza fa della linea dei LB dei Bobcats una delle migliori della MAC.
La secondaria offre nella safety una panoramica ampia ma senza molte certezze: Nathan Carpenter torna per il “sesto anno” su deroga NCAA dopo aver saltato il 2014, Toran Davis e Devin Jones sono gli altri due candidati alla posizione, ma l’eccellente classe di recruiting per la secondaria potrebbe riservare sorprese come Deontai Williams.

Tarel Basham
Tarel Basham

NFL Prospect to watch: il DE Tarell Basham, Junior proveniente da Rocky Mountains, è passato dalla Accademia militare di Hargrave prima di atterrare ad Athens, ed è il primo della sua famiglia ad essere arrivato a studiare al college dopo aver tenuto una irreprensibile frequenza alla scuola superiore. 6’4″ per 250 libbre, misura eccellente per un DL che propone una pass rush solida, come dimostrato dalla sua presenza nella watchlist dell’Hendricks Award 2014. Già All-America Freshman nel 2013 grazie a 32 placcaggi e 7,5 sack, l’anno scorso ha confermato il suo valore con 33 tackle, 4 sack, 5.5 tackle for loss. Eccellente rapidità e capacità di leggere lo schieramento avversario per “crearsi” la giocata difensiva vincente, ha bisogno ovviamente di aumentare i suoi numeri per dare peso al suo valore, e questo potrebbe essere agevolato dai suoi stessi compagni nella crescita generale della fase difensiva. Ci si aspetta da lui di vederlo, a fine stagione, almeno con gli onori di una delle squadre All-MAC.