Northern Illinois Huskies: quick preview 2016

Football Study Hall Ranking: n. 73

Head Coach: Rod Carey (4th year, 31-12)

Record 2015: 8-6

Match da non perdere: vs. San Diego State (Sep. 17), vs. Bowling Green (Nov. 1)

Drew Hare
Drew Hare

Punto di forza: dopo la stagione 2015 “quasi deludente”, Northern Illinois riparte da un attacco che ha tante note liete, e che l’anno scorso è riuscito nell’impresa di segnare una media di 31.1 punti e 398,5 yard a partita nonostante il fato si fosse accanito in maniera quasi chirurgica sul reparto quarterback, costringendo ai box lo starter Drew Hare, il backup Anthony Maddie ed il redshirt freshman Ryan Graham, obbligando Carey a schierare un ragazzetto come Tommy Fiedler nella gara per il titolo della MAC. I problemi sembrano superati con Hare che ha recuperato da un infortunio spaventevole come la rottura del tendine d’Achille, e nel caso non funzionasse qualcosa, la scorsa stagione ha dimostrato che la profondità qualificata nel reparto non è un problema.

Punto debole: la difesa sembra meno brillante di quella che Kevin Kane lasciò nel 2014 come LB Coach, con abilità di passrushing meno eplosive, la mancanza di talento si nota nella parte anteriore del front seven dove sono venuti a mancare i due DE Perez Ford e Cameron Clinton-Earl. Tuttavia la squadra ha esperienza e senso della posizione con Ladell Fleming e Austin Smaha che sostituiranno i due partenti in attesa dei frutti dello spostamento dell’ex LB Josh Corcoran, e Mario Jones e William Lee che tapperanno l’interno.

First look offense: detto ampiamente del reparto quarterback, per quanto riguarda le skill position il Running back, coadiuvato dalle corse dei QB che l’anno scorso hanno assommato più di 700 yard, Joel Bouagnon (1.269 yard e 18 TD nel 2015, 4 yard e mezzo a portata) è il torello che guida la brigata con i suoi 6’2 per 22 libbre; incerta la questione Jordan Huff, ancora in campus ma non presente nelle sedute primaverili, chiaramente una accoppiata Bouagnon/Huff, per assortimento fisico e produttività, sarebbe un regalo fantastico per Mike Uremovich alla prima stagione da coordinatore offensivo su a DeKalb.

Il corpo ricevitori ha perso tre dei migliori cinque dell’anno scorso, ma rimane abbondante e presenta soprattutto di nuovo ai nastri di partenza il senior Kenny Golladay che l’anno, pur non facendo numeri medi eccezionali, ha incamerato 1,129 yard, e l’affidabile senior Aregeros Turner (oltre 72% di catch rate). Perso il TE Desroy Maxwell, la squadra con molta probabilità si affiderà nel ruolo al Junior Shane Wilmann; la linea offensiva presenta qualche grattacapo all’interno, dopo la partenza di Aidan Conlon e Andrew Ness, ma ritroverà il tackle Levon Myers, come uno dei tre starter dell’anno passato, a cui si aggiunge il talentuoso Max Scharping, per un mix che si presenta comunque estremamente solido e già sufficientemente esperto.

First look defense: invertire la rotta sul lato degli infortuni è il diktat fondamentale per la difesa di NIU che ha subito 115 punti nelle ultime tre gare dopo aver fatto una lusinghiera prima parte di stagione (intendiamoci, lusinghiera per squadre del genere significa stare sotto ai 25 punti subiti a partita…). A questo dovrà pensare il nuovo coordinatore difensivo Kevin Kane che torna a NIU dopo esservi rimasto fino al 2014 come LB Coach.

Della parte anteriore del F7 abbiamo già detto, veniamo al reparto che Kane conosce più approfonditamente, tra i linebacker troviamo una sola defezione, ma non indifferente, come quella del MLB Boomer Mays, che da solo ha rappresentato quasi un terzo del lavoro del corpo LB nel 2015. Jamaal Payton dovrebbe occuparsi del centro dello schieramento, con il promettente sophomore Renard Cheren a OLB assieme a Sean Folliard ed al Junior Bobby Jones IV. I problemi verranno dallo schieramento a protezione delle corse, in cui NIU denota cronici problemi.

La secondaria ammancherà di una pietra angolare come Marlon Moore, uomo ovunque di NIU con 15 TFL e 4 intercetti l’anno scorso, e Paris Logan, cornerback da 11 passaggi difesi e 2 intercetti. L’All-America cornerback Shawun Lurry, che ha guidato la nazione con nove intercetti (di cui 2 a OSU), rappresenta il futuro e formerà una coppia contraerea di tutto rispetto con Albert Smalls che l’anno scorso ha difeso 10 passaggi. Questa abilità sui passaggi dovrebbe in parte mitigare la preannunciata depressione alla voce passrush.

Kenny Golladay
Kenny Golladay

NFL Prospect to watch: dopo due anni nell’isola felice FCS di North Dakota, Kenny Golladay ha trovato casa a NIU e ci si aspettano di nuovo ottime cose da lui in questo suo ultimo anno di eleggibilità NCAA dopo aver conquistato la seconda squadra All-MAC ed essere nella watchlist del Biletnikoff Award 2016. Leader nei numeri sia a UND che a NIU, Golladay ha un frame fisico (6’4 per 200) che lo ha fatto accostare a Josh Doctson, e che necessita di un aumento della massa muscolare rispetto alla sua altezza, pena lo stritolamento nelle maglie delle difese NFL avversarie.
Dotato di una certa esplosività verticale, Golladay non presenta certo primo passo o velocità bruciante, ma ha una buona consapevolezza del corpo e non è facile a buttarsi a terra, potrebbe diventare un solido 2WR se lavorerà in saldezza e se i movimenti per il cambio di direzione diventeranno più fluidi, cosa non facile per l’attuale conformazione del suo corpo.