North Carolina Tar Heels: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 39

Head Coach: Larry Fedora (6th year, 40-25)

Record 2016: 8-5

Match da non perdere: vs. Duke (Victory Bell, Sep. 23), vs. Virginia (South’s Oldest Rivalry, Oct. 14), at North Carolina State (Nov. 25)

Andre Smith

Punto di forza: : la difesa sulle corse non è stata così eccezionale lo scorso anno, ma con il ritorno di tutti e tre i linebacker titolari ora si ritrova ad essere il reparto meglio strutturato dell’intero team, soprattutto dopo aver recuperato i due migliori colpitori della passata stagione, gli junior Cole Holcomb, 115 stops, e Andre Smith, 113 placcaggi, 6.0 tackles for loss, 1.0 sacks; a completare il terzetto Cayson Collins, veterano che ha contribuito con 60 tackles dividendosi gli snap con Ayden Bonilla, 21 stops, suo attuale backup.

Punto debole: i Tar Heels hanno perso tantissimi pezzi in attacco e non sarà affatto facile replicare l’ottima stagione 2016, ma a risentirne di più è stato certamente il backfield, che in un solo colpo si è visto privato di due top runningback come Elijah Hood e T.J. Logan; il transfer da Auburn Stanton Truitt è stato chiamato a Chapel Hill per dare una mano a Jordon Brown, sophomore che ha effettuato una ventina di portate e realizzato 1 touchdown nella prima stagione in NCAA, ma il coaching staff, forse nemmeno tanto a sorpresa, ha deciso di puntare sul true freshman Michael Carter, nella speranza che un cambio radicale immediato aiuti a proiettare il team più rapidamente verso il futuro.

First look offense: Mitch Trubisky è stato una sorta di manna dal cielo per North Carolina l’anno passato e, pur se non lo ammetterà mai, coach Fedora sperava che il ragazzo tornasse per un’ultima stagione, cosa che invece non ha fatto lasciando il team senza un QB di riferimento e con tanti ragazzi di prospettiva che non avevano alcuna esperienza di starter in NCAA, motivo per cui sono stati costruiti i metaforici ponti d’oro per far approdare a Chapel Hill Brandon Harris; il transfer laureato da Louisiana State è arrivato ad estate inoltrata ma ha già preso possesso della offense, facendosi preferire, come era tra l’altro facilmente prevedibile, al sophomore Nathan Elliott e diventando subito un punto fermo dell’attaco.
Il figlio dell’ex stella NFL Ricky, Autin Proehl sarà il suo principale bersaglio dopo aver chiuso con 43 prese, per 597 yards e 3 TD, la junior season, ed aver dimostrato in primavera di aver tutte le carte in regola per diventare il nuovo leader di un gruppo che si presenta ai nastri di partenza con tanti ex backup promossi titolari, Jordan Cunningham, Thomas Jackson, e alcuni giovani di prospettiva, come il sophomore Juval Mollette e il freshman J.T. Cauthen; altre opzioni percorribili per il passing game i due tight end Brandon Fitts, 1 segnatura nel 2016, e Carl Tucker, che lavoreranno come sempre anche in supporto ad una linea che recupera entrambe le guardie, R.J. Prince, Tommy Hatton, e aggiunge all’ottimo LT Brandon Spain il trasferimento da Florida Cameron Dillard, nuovo centro titolare.

First look defense: la linea opposta perde entrambi i DT ma recupera due DE di buon valore come Dajaun Drennon e Malik Carney, 8.5 tackles for loss, 5.5 sacks, che avranno il compito principale di aiutare i nuovi colleghi di reparto, Aaron Crowford e Jason Strowbridge, ambedue redshirt sophomore, ad integrarsi quanto prima e creare un nuovo front four compatto, in grado di portare costante pressione sui backfield avversari.
Una mossa utile che aiuterebbe non poco delle secondarie che continuano ad essere ben assortite nonostante la perdita di qualche starter, ancorate intorno al talento della safety Donnie Miles, senior che ha collezionato 102 tackles lo scorso anno e che dividerà la deep con l’emergente sophomore Myles Dom, 32 placcaggi, al centro di un quartetto che vedrà entrare nel mix altri giovani talenti sulle side, dai sophomore Patrice Rene e K.J. Sails al junior Corey Bell.

M.J. Stewart

NFL Prospect to watch: cornerback che si è costruito un nome già nella passata stagione M.J. Stewart andrà in cerca di ulteriore gloria quest’anno, in cui si preannuncia come uno dei migliori prospetti a livello nazionale dopo aver guidato la squadra con 11 broken pass ed aver dimostrato di saper coprire come pochi altri in NCAA; fisicato e costruito come una safety ma veloce, atletico e rapido a seguire i cambi di direzione dei receiver che si trovano nella sua zona, ha chiuso la junior season senza mettere a segno alcun intercetto ma ha confermato di possedere un buon fiuto per l’ovale e una buona abilità nel toglierla dalla disponibilità dell’avversario.
In grado di tenere gli occhi incollati sul quarterback e allo stesso tempo tenere sotto controllo il WR, ha la velocità per coprire adeguatamente anche nello slot e la tecnica di placcaggio necessaria per arginare le corse, 66 tackles messi a segno nel 2016, qualità che lo rendono un giocatore utilizzabile in qualsiasi situazione di gioco, sia che si tratti di un pass che di una corsa; completo e versatile, viene indicato da molti esperti come potenziale second-round pick.