Football Study Hall Ranking: n. 70
Head Coach: Bill Polian (2nd year, 4-8)
Record 2013: 4-8
Match da non perdere: vs. Boise State (Oct. 4), vs. Nevada-Las Vegas (Nov. 29)
Punto di forza: la crisi dell’attacco di Nevada, molto meno produttivo rispetto alle precedenti stagioni, non può essere addebitata a Cody Fajardo, quarterback al quarto anno a Reno che dopo essere entrato stabilmente in depth chart nella freshman season, si appresta a chiudere la sua carriera universitaria come uno dei migliori pitcher di sempre ad aver vestito la divisa dei Wolfpack; buon dual-threat, ha chiuso la stagione scorsa con 2,633 yds lanciate, 13 TD pass e 3 intercetti, e 626 yards corse, pewr 8 touchdowns totali.
Punto debole: le secondarie sono molto dubbie, il sophomore Kaodi Dike e il JUCO transfer Duran Workman saranno i due volti nuovi, e piuttosto inesperti, che occuperanno le posizioni di safeties, mentre sulle sideline sono stati confermati i vecchi titolari Charles Garrett, 57 placcaggi e 1 intercetto, e Evan Favors, 1 pick e 4 pass defended, elementi esperti ma già protagonisti, in negativo, del gruppo che ha concesso quasi 250 yards di media, a partita, la scorsa stagione. Con la difesa sulle corse che deve trovare una propria dimensione, sistemare quella sui passaggi sarebbe un ottimo inizio.
First look offense: la linea non è stata all’altezza nel torneo 2013, ma la scelta di inserire tanti giovani in depth chart dovrebbe ripagare i Wolfpack quest’anno, con un reparto già esperto e pronto a farsi rispettare dagli avversari; i senior Matt Gaias, centro, e Kyler Roberts guideranno il gruppo che dovrà aprire i corridoi fondamentali ove sviluppare le corse, che nella prossima regular season saranno nuovamente ad appannaggio di Kendall Brock, runner all’ultimo anno a Reno che ha concluso la terza stagione NCAA con 812 yards e 10 touchdowns all’attivo.
Alle sue spalle darà il suo contributo lo junior Don Jackson, 332 yds e 3 TD in 83 portate, che dovrebbe mantenere il ruolo di backup nonostante l’arrivo del prospetto James Butler, matricola che potrebbe ottenere diversi tocchi già in questa sua prima annata con Nevada; qualche difficoltà in più, per l’OC Nick Rolovich, sulle sideline, dove, dopo la partenza inattesa di Aaron Bradley, toccherà al senior Richy Turner, 720 yards e 4 TD, caricarsi sulle spalle tutto il peso di un reparto giovane ed ancora alla ricerca di una sua identità. Tanti i talenti che possono crescere e dire la loro nel prossimo futuro, su tutti l’ex QB Hasaan Henderson, ma nessuno, tra questi, che sembra pronto a ricoprire un ruolo importante fin da subito.
First look defense: come anticipato, la difesa sulle corse è stata pessima un anno fa, e l’head coach è corso ai ripari cambiando il defensive coordinator e affidando il reparto alle cure di Scott Boone, allenatore che avrà il compito di dare una registrata ad un gruppo parso troppo spesso arrendevole durante i sessanta minuti di football settimanali; ci proverà facendo sicuramente leva sulle prestazioni scadenti che hanno tirato a fondo Nevada nel torneo 2013, smuovendo così l’orgoglio di un front seven che fino a due stagioni fa era considerato tra i migliori della nazione.
Non cambierà moltissimo sulla linea, dove sono tornati tre dei quattro starter passati, che si presenta al via con una coppia esperta e potenzialmente solida in mezzo, formata dal junior Rykeem Yates, 38 placcaggi e 1.0 sack, e dal senior Jordan Henson, e con l’ex JUCO Ian Seau su uno dei lati; varierà, invece, qualcosa in mediana, nella quale Brian Lane, un buon colpitore impiegato in precedenza come safety, si inserirà in mezzo ai validi Jonathan McNeal, leader indiscusso con 103 tackles totalizzati nel 2013, e Jordan Dobrich, 80 stops, per dare maggiore velocità di reazione al gruppo, relegando così l’altro junior, Matthew Lyons, secondo nel team con 83 placcaggi, nel ruolo di backup.
NFL Prospect to watch: a conti fatti, in base al talento a disposizione, è inspiegabile come Nevada possa aver concesso 258 yards su corsa, in media, agli avversari affrontati nel corso della passata regular season, e lo è ancor di più se si pensa che uno dei migliori giocatori di tutto il roster dei Wolfpack è il defensive end Brock Hekking, prospetto eccezionale che ha concluso la stagione da junior con 48 placcaggi, 14.5 tackles for loss e 9.0, salvando faccia ed onore in un reparto naufragato ogni qual volta si trovava a fronteggiare un gioco palla a terra.
Esplosivo, rapidissimo dopo lo snap, si è dimostrato un buonissimo pass rusher, in grado di reggere quasi da solo il peso della linea, che vive moltissimo sulle sue giocate; dotato di un buonissimo motore, non smette di portare pressione sulla linea avversaria fino a quando non sente il fischio che chiude l’azione. Reattivo, è in grado di contrastare il running game avversario, ed oltre alle sue qualità tecnico-atletiche è diventato famoso per la sua pettinatura stile anni ’80 che ricorda l’ex star NCAA, con esperienze anche in NFL, Brian Bosworth.