NCAA recruiting 2015: Big XII

Oggi si scende al Sud, dove andiamo a vedere cosa è successo in questa offseason nelle università della Big XII, e quali saranno i volti nuovi che probabilmente vedremo in azione in molti casi già da agosto.

Kansas: la Big XII da diverso tempo aspetta la resurrezione di un programma che non posta annate positive dal 2008. I Jayhawks hanno tuttavia ancora oggi un futuro incerto, con il peggior recruiting della conference anche se ben otto prospetti dei 26 reclutati, già al campus al lavoro per gli allenamenti primaverili. Tra questi da segnalare il runningback da Navarro College, Ke’aun Kinner, top 10 della posizione da JUCO. Tra i ragazzi che devono ancora arrivare, segnaliamo un terzetto: il primo è un QB prostyle, Ryan Willis da Mission, soffiato ai cugini di Kansas State; la guardia Aaron Garza, ed il DE Dorance Armstrong, texano già fisicamente prestante (6’4″ 210) e top 50 nel suo ruolo per quest’anno.

Iowa State: dopo il tremendo 2014, in cui la squadra ha dovuto affrontare ben cinque squadre nel ranking, ma dove ha subito anche la pesante sconfitta casalinga contro North Dakota State (FCS), su ad Ames ci si aspetta un anno migliore, i 22 prospetti che arriveranno tutti per l’autunno significano il 71mo recruiting nazionale e nono della B12. Imponente lo sforzo per la difesa, con i tre prospetti migliori che rrivano per il front seven: Demond Tucker, DT da JUCO, tra i migliori dieci del ruolo; De’Amontae Jackson, DT della Florida in cui è uno dei 100 migliori prospetti; e l’ILB Joshua Thomas, georgiano, ILB dal fisico non certo enorme (5’11” 200) ma che a detta di molti è uno dei migliori nel suo ruolo.

Kansas State: per l’ennesima stagione, nonno Snyder ha portato K-St nel ranking, mancando però quel guizzo (la gara di Waco, o quella precedente di Fort Worth) per arrivare al titolo di divisione, dopo essere stata anche #7 nel ranking. I 22 ragazzi che saranno ai nastri di partenza (salvo redshirt, greyshirt e altri problemi) sono un ottimo recruiting a livello nazionale (#54) ma valgono solo una posizione di rincalzo nella Conference. Già al campus tre ragazzi, di cui segnaliamo Alex Delton, dual; e Alex Barnes, RB, tra i dieci migliori prospetti del Kansas. In arrivo invece molti ottimi atleti difensivi. Uno er tutti l’OLB Elijah Sullivan da Tucker, Georgia (foto), un giocatore che sfiora le quattro stelle e che i Wildcats hanno soffiato a sorpresa ad Auburn dopo che il ragazzo aveva visitato il campo dei Tigers per ben tre volte.

TCU: Ad un passo dal sogno, gli Horned Frogs sono stati probabilmente penalizzati dalla mancanza del Championship nella Big XII, hanno guadagnato comunque il titolo di Conference e, nella offseason corrente, hanno segnato il 41mo recruiting nazionale con i 21 nomi che si presenteranno ai nastri di partenza a fine estate. Dalla Louisiana arriva il cornerback Deshawn Raymond, quattro stelle e Top 30 del ruolo a livello nazionale, già arruolato da Texas Christian, è lui il miglior prospetto della covata, a cui aggiungiamo anche due texani come il DE Breylin Mitchell e l’OT Sam Awolope, quest’ultimo tenuto in grande considerazione da 247sports, che gli ha assegnato 4 stelle nel suo ranking.

Oklahoma State: dopo il “trauma” del 2013, OkSt ha tirato il fiato quest’anno, nonostante l’inizio avesse promesso piuttosto bene, con la sconfitta di misura contro i campioni in carica dei Seminoles. Il finale positivo (battuti i Sooners e poi Washington al Cactus Bowl) ha mitigato una stagione avara in conference. I Cowboys cercheranno subito il rilancio, anche grazie ad alcuni recruit di quest’anno, un terzetto di ragazzi promette assolutamente bene: la safety Kevin Henry da Baton Rouge, ma soprattutto il QB dual John Kolar, top 10 nazionale nel ruolo; e il DT texano Darrion Daniels a sorpresa arruolato da Stillwater quando sembrava in ballottaggio tra Baylor e Texas Tech.

Baylor: una delle due litiganti della Big XII che per un soffio non è andata ai Playoff e per un altro soffio non ha vinto il Cotton Bowl. Si ricomincia l’anno con un recruiting molto buono, con punte di diamante veramente notevoli. Ci sono quattro giocatori di cui occorre sicuramente parlare: attesi per i lavori di fine estate sono l’all purpose back JaMycal Hasty ed il WR Devontre Stricklin, entrambi tra i migliori nazionali dei rispettivi ruoli. Già al campus invece sono il WR Blake Lynch che secondo 247sports è tra i dieci migliori WR dell’anno, e il QB dual Jarrett Stidham, texano, che dalle valutazioni sembra destinato a ricalcare le fulgide orme di Bryce Petty, che ci riesca è un altro paio di maniche.

West Virginia: l’orribile novembre di West Virginia (1-3 e ciao Top 25) non deve far dimenticare che il record di 7-6 è stato comunque ottenuto con ben sei gare contro squadre nel ranking. I Mountaineers ripartono da questo e da 21 ragazzi che hanno fruttato il quarto posto nel recruitind della Big XII. I due QB prostyle Davis Sills e Chris Chugunov, oltre al DE Larry Jefferson da JUCO, sono già al campus, ma i pezzi forti arriveranno a Morgantown in estate con i ragazzi 4 stelle: i cornerback Tyrek Cole della Florida e Rasus Douglas da Nassau Community College; ed il WR Jovon Durante dalla Miramar. Obbiettivo, manco a dirlo è trovare il sostituto di Kevin White quanto prima.

Texas Tech: le speranze di vedere i Red Raiders lottare per qualcosa di più che un posto in post-season si sono presto spente nel 2014 con quattro sconfitte casalinghe tutte sopra i 30 punti subiti e l’umiliante 82-27 patito da TCU. Texas Tech rimane comunque una piazza assai appetibile, che ha attirato ben cinque ragazzi da quattro stelle quest’anno. Quello che pare essere il migliore del lotto, l’hawaiiano Breiden Fehoko, manco a dirlo defensive tackle, ha già lavorato con la squadra a primavera.
Tutti per il reparto d’attacco gli altri nomi altisonanti: i tackle offensivi Madison Akamnonu e Conner Dyer, il RB Corey Dauphine, ed il WR JF Thomas, tutti texani, e tutti tra i migliori cento giocatori dello stato della stella solitaria.

Oklahoma: dai Sooners ci si aspetta sempre tantissimo, tutti gli anni, ed a maggior ragione ci si aspettava molto dopo la vittoria contro Alabama al Sugar. Purtroppo Oklahoma è venuta meno in tutte le sfide decisive, perdendo tutte le gare contro avversarie di ranking ed il “derby” contro i Cowboys. Quest’anno si ricomincia con un recruiting che vale il 15mo posto assoluto nazionale, con sei ragazzi che hanno già preso parte ai lavori primaverili. Tra questi, occhio ad una banda di texani quattro stelle: il WR Dede Westbrook, il tackle offensivo Bobby Evans ed il back Rodney Anderson. Rimaniamo in attesa di vedere il resto della pattuglia di 24 nuovi arrivi in cui spiccano due giocatori per il front seven: il tackle Neville Gallimore, proveniente dalla Canada Prep Football Academy, e l’ILB Ricky DeBerry. Per la secondaria invece occhio a PJ Mbanasor, cornerback, e Will Sunderland, safety. tutti e quattro top 20 nei rispettivi ruoli.

Texas: per quanto possa andare male Texas, rimane sempre Texas. Strong ha portato la squadra alla postseason ed a un record positivo in Big XII (5-4) ma il lavoro rimane lungo, specialmente dopo la secca sconfitta al Texas Bowl contro Arkansas. Il recruiting è andato in maniera eccellente, con il primo posto in conference e il 10mo assoluto. I 29 prospetti reclutati sono quantitativamente e qualitativamente di gran lunga i migliori della Big XII, solo di atleti 4 stelle ce ne sono praticamente quant reclutati da Texas Tech, WVU, Baylor, Oklahoma State e TCU messe assieme. Il miglior giocatore texano e top 10 nazionale, unico cinque stelle di tutta la Big XII, è Malik Jefferson, OLB di 6’2″ per 215, a lungo dato a Texas A&M ma alla fine giunto ai Longhorns. Assolutamente eccellenti anche l’altro OLB texano Anthony Wheeler, il RB Chris Warren, ed il cornerback Holton Hill.