Texas A&M Aggies: quick preview 2016

texas-am-12-maroonFootball Nation Ranking: n. 27

Head Coach: Kevin Sumlin (5th year, 36-16)

Record 2015: 8-5

Match da non perdere: at Auburn (Sep. 13), at Ole Miss (Nov. 12)

Christian Kirk
Christian Kirk

Punto di forza: Coach Sumlin e i suoi Aggies potranno ancora fare affidamento su uno dei reparti ricevitori migliori della Southeastern Conference, guidato dal sophomore Christian Kirk, 1,009 yards, 7 TD, e dal senior Josh Reynolds, 907 yds, 5 touchdowns, confermati, rispettivamente, come target numero 1 e 2 del gioco aereo; passing game che recupera anche altri terminali fondamentali, come Ricky Seals-Jones, 560 yards, 4 TD, Speedy Noil, 226 yds, 2 touchdowns, e Damion Ratley, a segno in 2 occasioni nel 2015.

Punto debole: fermare le corse è stato davvero un problema per Texas A&M la passata stagione, e John Chavis avrà il suo bel da fare durante l’offseason in quanto il reparto linebacker necessita di un miglioramento drastico ed immediato; il ritorno di Otaro Alaka, che ha saltato l’intero torneo 2015 a causa di un doppio infortunio alla spalla e al gomito dopo una freshman season, 2014, di ottimo livello, dovrebbe consentirgli di ritrovare una certa quadratura in mediana, dove oltre al senior Shaan Washington, 81 placcaggi, 7.0 tackles for loss, potrebbe trovare spazio il promettente sophomore Richard Moore, messosi in luce già da matricola mettendo a segno 39 stops e 7.5 tkl for loss.

First look offense: due transfer da Oklahoma saranno i protagonisti principali di un attacco che cambierà completamente volto nel backfield, dando spazio a Trevor Knight, transfer laureato dai Sooners, e Keith Ford, pronto ad iniziare la sua carriera a College Station dopo essere stato fermo un anno a causa delle regole NCAA; chiuso da Samaje Perine a OU, il runner ha deciso di rimettersi in gioco in Texas, dove sarà il principale sostituto di Tra Carson, RB uscito di scena al termine del passato torneo, guidando un gruppo completato da James White, 196 yards, 1 TD, e Trayveon Williams.
A Knight, invece, spetterà il compito di far funzionare una offense che ha faticato a decollare lo scorso anno, dopo aver strappato lo starting spot a Jake Hubenack, junior che aveva visto il campo già nel corso della passata regular season lanciando per 399 yds, 3 touchdown pass e 1 intercetto; fondamentale, per garantire al QB di avere più tempo per sezionare la difesa avversaria, sarà il lavoro fatto da una OL che non ha mai del tutto convinto nell’autunno 2015, in cui il freshman Erik McCoy prenderà il posto del centro Mike Matthews, passato tra i professionisti. Lui sarà il nuovo perno di un quintetto che punterà sull’esperienza dei senior Avery Gennesy, LT, e Jermaine Eluemunor, RG, e che cercherà di ottenere un contributo anche dai tight end, ruolo scoperto da tempo negli Aggies, in cui dovrebbe trovare fin da subito spazio l’ex Virginia Tech Kalvin Cline.

First look defense: l’All-American defensive end Myles Garrett guida una linea difensiva che rappresenta il vero e proprio punto di forza del reparto arretrato di Texas A&M, che con la pressione costante portata da lui e dal suo collega Daeshon Hall, 14.5 tackles for loss, 7.0 sacks, sul backfield avversario, ha messo in difficoltà diverse offense affrontate lo scorso anno; il senior Zaycoven Henderson, 3.0 sacks, e l’emergente sophomore Daylon Mack, 9.5 tkl for loss, sono invece gli stantuffi centrali che dovranno contribuire per migliorare una rushing defense parecchio rivedibile nella passata regular season.
A dargli una mano proveranno anche le secondarie, e soprattutto il collaudato back-end di cui fanno parte la FS Armani Watts, leader del team con 126 placcaggi messi a segno nel 2015, e la SS Justin Evans, 78 tackles, due dei migliori colpitori della squadra; sulle sideline, invece, spazio a due ex backup, Nick Harvey, 4 broken pass, e Priest Willis, con Donovan Wilson, 5 intercetti, pronto a fare il suo ingresso sul terreno di gioco quando sarà necessario utilizzare un nichelback.

Myles Garrett
Myles Garrett

NFL Prospect to watch: il già citato Myles Garrett ha stupito tutti gli esperti scegliendo di tornare a College Station per giocare quella che, molto probabilmente, sarà la sua ultima stagione universitaria, rinunciando ad una probabile chiamata nelle prime cinque scelte del Draft 2016; appuntamento, con le top pick della NFL, che sarà solamente rimandato di dodici mesi, al termine di una season che si preannuncia come quella della definitiva consacrazione per il talento degli Aggies, autore di 59 placcaggi, 19.5 tackles for loss e 11.5 sacks nel torneo 2015. Pass rusher esplosivo, potente, estremamente tecnico, ha dimostrato di saper essere determinante in ogni situazione,sia quando viene chiamato a portare pressione sul backfield, sia quando si trova a dover fermare una corsa, dietro la linea o al secondo livello, dove, sfruttando la sua rapidità, riesce spesso ad intercettare il portatore di palla; da rivedere quando si trova davanti dei lineman possenti, in sporadiche occasioni ha mostrato alcune difficoltà a togliersi di dosso i bloccatori avversari.