NCAA Championship Week: ACC

Partitissima in porgramma nella notte al Bank of America Stadium di Charlotte, dove i Clemson Tigers e i North Carolina Tar Heels si sfideranno per determinare il Campione 2015 della Atlantic Coast, Conference protagonista di questa intensa stagione di College Football proprio grazie grazie a questi due team, e soprattutto per merito dei ragazzi di Dabo Sweeney, sugli scudi fin dalla partenza di una regular season in cui, fino a questo momento, non hanno ancora perso una partita; percorso molto simile a quello della squadra allenata da Larry Fedora, che dopo l’esordio perdente con South Carolina, ha inanellato undici vittorie consecutive, risalendo fino al decimo posto della nazione.

Una sfida tra due compagini vincenti, nonchè un vero e proprio derby della Carolina, in cui scenderanno in campo due quarterback cresciuti tantissimo quest’anno, e pronti a sfidarsi a viso aperto nella casa dei Panthers; Marquise Williams, 2,605 yards, 18 TD pass, 8 INT, e DeShaun Watson, 3,223 yds, 27 touchdowns, 10 intercetti, i due annunciati campioni che si sfideranno nella notte italiana, chi per la gloria, chi per giocarsi importanti chances in ottica Hesiman Trophy. Tra i più efficenti interpreti del ruolo visti all’opera durante la stagione regolare, molto produttivi anche quando sono stati sottoposti a incredibili pressioni da parte delle difese avversarie,

Ritenuto più esperto, visto le tante partite decisive affrontate Watson, in lizza per conquistare il maggiore riconoscimento riservato ad un giocatore NCAA, Williams avrà comunque un’occasione importante per dimostrare il suo valore, dopo aver guidato i Tar Heels attraverso alcune stagioni difficili prima della rinascita di quest’anno, quando Fedora è riuscito a trovare la quadratura giusta per rilanciare il suo team, affidandosi alle corse di Elijah Hood, 1,280 yards e 16 TD, e ad un reparto receiver che ama particolarmente prodigarsi in big play, sfruttando le abilità dei suoi componenti nel colpire sul profondo del campo.

Mack Hollins, 670 yds e 8 touchdowns, Quinshad Davis, Bug Howard, Austin Proehl, e il solito Ryan Swifter, 627 yards e 6 TD, sono un gruppo ben attrezzato che può mettere in difficoltà qualsiasi secondaria, soprattutto se la linea continua a concedere parecchio tempo al proprio quarterback per mettere in aria il pallone e servire il compagno che ha creato più separazione con il prorpio marcatore; veloci, dotati di buone mani, e rapidi a sgusciare tra le maglie difensive avversari, saranno probabilmente loro i fattori che decideranno, nel bene e nel male, la sfida con Clemson, partendo già dai ritorni, dove possono contare su uno dei migliori talenti della nazione, ovvero il già citato numero 3, a segno già su 2 punt return in stagione.

I Tigers, dal canto loro, per bocca del defensive end Shaq Lawson, miglior cacciatore di quarterback della NCAA con 8.5 sacks, 20.5 tackles for loss, all’attivo, hanno già dichiarato di essere pronti a gestire la up-tempo offense di coach Fedora, visto che “ci alleniamo tutte le settimane con un attacco identico, il nostro.”, e arginare il passing game dei Tar Heels, a cominciare dalle sideline, con i cornerback Mackensie Alexander, 4 intercetti, e C.J. Fuller, fino ad arrivare al back-dend, in cui operano le fisicate e atletiche safety Jayron Kearse, 47 placcaggi, e T.J. Green, 69 tackles, 3 INT.

Su di loro, si reggerà buona parte del peso della defense di Clemson, che in mediana può comunque contare su due linebacker piuttosto produttivi come B.J. Goodson e Ben Boulware, ultimi reduci di un reparto che ha dato parecchie soddisfazioni, sfornando numerosi talenti, all’università della South Carolina, che in queste prime 12 settimane hanno collezionato 151 placcaggi in coppia; dall’altra parte del campo, toccherà invece ai loro colleghi Jeff Schoettmer, 78 stops, Andre Smith, 49 tackles, e Shakeel Rashad, leader del reparto con 98 placcaggi, cercare di fermare il fortissimo attacco dei Tigers, classificatosi, fin qui, al quattordicesimo posto della nazione.

Guidato da Watson, che ha collezionato anche 756 yards e 9 TD su corsa, e dal runningback Wayne Gallman, 1,145 yds e 9 segnature, ha dimostrato di saper coplire in ogni situazione, mettendo in moto un gruppo di receiver che, pur senza aver un leader definito al suo interno, ha sempre prodotto tantissimo per la causa, contribuendo a rendere la offense pericolosissima in qualsiasi zona di campo; Artavis Scott, 709 yards e 4 TD, Deon Cain, Charone Peake e Jordan Leggett i principali terminali di un gioco aereo che ha messo in difficoltà parecchie difese quest’anno e che intende fare lo stesso contro quella di North Carolina, rimasta priva, proprio sul profondo, del suo miglior interprete, la safety Sam Smiley, uscito di scena negli scorsi giorni per la rottura del tendine d’Achille.

Senza di lui, proverà il leading tackler, nonchè suo collega, Donnie Miles, 99 placcaggi, 2 pass defended, 1 forced fumble, a guidare un reparto defensive back che sarà chiamato agli straordinari nel match che assegnerà il titolo della ACC; sfida che si annuncia combattuta e piena di spunti e missmatch interessantissimi, con tanti futuri campioni che si affronteranno in uno stadio che, nel prossimo domani, potrebbe fare da sfondo alla loro avventura nel football professionistico.

Favoriti, però non di molto, i Clemson Tigers, che cercheranno di staccare il biglietto per il viaggio ai College Football Playoffs e continuare la corsa verso quel titolo nazionale che sembra essere ampiamente alla loro portata dopo le ottime cose fatte vedere sul campo quest’anno; di rimando, dall’altra parte della barricata, i North Carolina Tar Heels cercheranno di fare l’impresa per salire ulteriormente nel ranking ed ambire a un Bowl ancora più importante.