Clemson Tigers: quick preview 2016

clemson-90s-Football Nation Ranking: n. 2

Head Coach: Dabo Sweeney (9th year, 75-27)

Record 2015: 14-1

Match da non perdere: at Florida State (Oct. 29), vs. South Carolina (Nov. 26)

Mike Williams
Mike Williams

Punto di forza: il ritorno dall’infortunio al collo subito nella prima partita della scorsa stagione di Mike Williams rende ancora più variegato un reparto WR davvero ben assortito, che sarà guidato dallo stesso junior e dal leading receiver dell’anno passato Artavis Scott, autore di 93 ricezioni per 901 yards e 6 TD; a completare il terzetto titolare il velocissimo sophomore Hunter Renfrow, 492 yds, 5 touchdowns, mentre alle loro spalle ci sarà un nutrito gruppo di sophomore, Trevion Thompson, Ray-Ray McCloud e Deon Cain, che scalpiterà per ritagliarsi un po’ di spazio.

Punto debole: le perdite di Mackensie Alexander e Jayron Kearse, entrambi selezionati dai Minnesota Vikings, potrebbero creare qualche problema alle secondarie del reparto guidato da coach Brent Venables, che si trova a dover ripartire dal solo starter tornato a Clemson quest’anno, il cornerback Cordrea Tankersley, leader del team con 5 intercetti e 9 broken pass fatti registrare nel 2015; coadivuato sull’altra side dall’ex backup Ryan Carter, sarà la stella di un gruppo che si presenterà al via con il back-end completamente rinnovato dalle promozioni delle ex riserve Van Smith e Jadar Johnson, autori, in coppia, di 36 tackles e 3 intercetti la scorsa stagione.

First look offense: il recupero di Adam Choice, fermato da un infortunio al ginocchio l’anno passato, fornisce ai Tigers un’ulteriore arma in grado di aumentare la pericolosità di un attacco che ha già dimostrato di essere in grado di colpire in qualsiasi situazione di gioco, e da a Wayne Gallman, 1,514 yards, 13 TD, un valido collaboratore con cui suddividersi le portate e il compito di reggere le sorti di un backfield che potrà fare affidamento anche sulle giocate palla a terra dello stellare QB DeShaun Watson, a segno su run in ben 12 occasioni nel torneo 2015.
Ad aprire loro la strada una linea offensiva ancorata intorno al senior Jay Guillermo, giocatore esperto che guiderà un quintetto collaudato in cui rientrano a RG Tyrone Crowder, gli ex backup Taylor Hearn, LG, e Jake Fruhmorgan, RT, e soprattutto l’interessantissimo sophomore Mitch Hyatt, in prospettiva uno dei migliori left tackle della nazione; a dar loro una mano penseranno anche i tight end, Garrett Williams e Jordan Leggett, che ha rinunciato ad entrare nel Draft NFL per giocare la sua ultima stagione universitaria e migliorare le stats, 40 prese per 525 yds e 8 touchdowns, della junior season.

First look defense: Christian Wilkins, 33 placcaggi, 2.0 sacks, e Carlos Watkins, 7.5 tackles for loss, 3.5 sacks, garantiranno un certo impatto all’interno della linea difensiva, consentendo al redshirt freshman Clelin Farrell e al sophomore Richard Yeargin, che prenderà il posto di Austin Bryant, infortunatosi al piede in primavera e sicuramente out per la prima parte della prossima regular season, di alzare la pressione all’esterno, andando costantemente a caccia del quarterback avversario.
Stessa cosa che sarà chiamato a fare dalla mediana Ben Boulware, confermatissimo nel ruolo di weakside linebacker dopo aver messo a segno 81 placcaggi, 7.5 tackles for loss e 2 intercetti lo scorso anno; al suo fianco il sophomore Kendall Joseph, che sostituirà il leading tackler 2015 B.J. Goodson come middle, e Dorian O’Daniel, 36 stops, che occuperà nuovamente la posizione di ibrido, a metà tra un LB e una safety, sul lato forte della difesa.

Deshaun Watson
Deshaun Watson

NFL Prospect to watch: quarterback in grado di colpire sia su passaggio che su corsa, DeShaun Watson, 4,109 yards, 35 TD pass, 13 INT, ha confermato di essere quel playmaker che coach Sweeney e i suoi Tigers stavano aspettando, ovvero un talento in grado di prendere per mano il team e condurlo fino alla famigerata terra promessa, o comunque ad un passo da quel sogno che vale un’intera carriera; percorso che lo junior proverà a ripetere quest’anno, magari prima, chissà, di spiccare il volo verso il football professionistico, dove più di una franchigia lo aspetta già a braccia aperte nonostante alcuni limiti che lo rendono, almeno attualmente, un QB più adatto alla NCAA che alla NFL. Logico, con una stagione davanti, i miglioramenti sono possibili e auspicabili viste le grandi qualità di cui è in possesso, e un istinto da passer innato che gli ha consentito spesso di completare pass sulla carta piuttosto difficili; dotato di un buon braccio e di un ottimo tocco, riesce a lanciare con precisione anche in movimento e ha le doti atletiche necessarie per sfuggire facilmente alla pressione avversaria. Come anticipato, deve migliorare la padronanza nonchè il gioco all’interno della tasca, e l’abilità nel leggere le difese avversarie e cambiare le decisioni già prese in partenza.