National Signing Day 2015

Oggi, per un giorno, quel bizzarro strumento ormai costretto nel baule delle cose vecchie dall’email, ovvero il Fax, torna alla ribalta per quello che è uno degli appuntamenti chiave del college football, il National Signing Day.

Utilizzando questi antichi aggeggi, infatti, i migliori giocatori delle High School statunitensi, sottoscrivono la loro “national letter of intent” che li lega alla loro futura università. Il Fax diventa quindi l’oggetto più fissato delle segreterie dei College, in attesa che sputi le accettazioni dei migliori ragazzi.

Martez Ivey

Si tratta di una onda anomala di emozione, perchè dal punto di vista delle Alma Mater, questo può fare la differenza tra una futura stagione d’elite, al posto di una futura stagione mediocre. Ma soprattutto dal punto di vista dei ragazzi, giovani, entusiasti, e delle loro famiglie. Diventa una sorta di scelta fondamentale per il loro futuro, sportivo e (forse) accademico.

Gli Stati Uniti avranno i college invasi dalle telecamere, e altrettante telecamere saranno a casa dei principali giocatori che faranno tutte quelle scelte divertenti con i cappellini sul tavolo, se non le avete mai viste, potete guardarvi l’ultima metà di “The Blind Side” che è piuttosto illuminante a riguardo. Dalle otto di mattina alle sette di sera, oggi, si parlerà di questo, il Super Bowl, per il vero appassionato di football a 360 gradi, oggi, è già passato remoto.

Lo show della giornata, che l’anno scorso ebbe qualche colpo di scena ma non fu certo un fuoco d’artificio, quest’anno promette invece grandi emozioni: Martez Ivey, Byron Cowart, Iman Marshall, tre dei quattro prospetti più appetitosi, sono ancora in dubbio, di seguito vi riportiamo un breve elenco di tutti i ragazzi più interessanti che non hanno ancora ufficialmente dichiarato dove intendono andare a “studiare”, ordinati per orario in cui decideranno, l’orario è quello della East Coast:

Nome Ruolo Rank secondo 247Sports Potenziali destinazioni Ora della “Decisione”
Terry Beckner Jr. DT 13 Missouri, Ohio State, Auburn, FSU 10 a.m.
Jeffery Holland OLB 116 Auburn, Florida, Ole Miss, UCLA 10 a.m.
Josh Wariboko OG 103 UCLA, Oklahoma, Ohio State 10:30 a.m.
Martez Ivey OT 2 Florida, Auburn 11 a.m.
Roquan Smith OLB 47 UCLA, Georgia, Texas A&M, Michigan 11 a.m.
CeCe Jefferson SDE 7 Auburn, Ole Miss, Florida, Alabama 2 p.m.
Rasheem Green DT 23 USC, Miami 2 p.m.
John Houston OLB 49 USC, Oregon 2 p.m.
Equanimeous St. Brown WR 116 Notre Dame, UCLA, USC, Stanford 3 p.m.
Iman Marshall CB 4 USC, FSU, LSU, Michigan 4 p.m.
Chris Clark TE 85 UCLA, Michigan 8:30 a.m.
Byron Cowart SDE 3 Florida, Auburn 9 a.m.
Soso Jamabo RB 32 UCLA, Texas 9 a.m.
Chris Warren RB 77 Texas, Baylor, Texas Tech, Washington 9 a.m.
Daylon Mack DT 14 Texas, Texas A&M, TCU sera
Damarkus Lodge WR 42 Ole Miss, Texas A&M, Texas sera
Byron Cowart

Due programmi storici del college football come Michigan e Florida hanno cambiato coach e sono attualmente fuori dalla top 40, secondo la classifica di 247Sports, confermando un trend di difficoltà che va avanti da diversi anni. Rispettivamente Jim Harbaugh (ex HC dei San Francisco 49ers) e Jim McElwain (ex HC di Colorado State) sperano, con il loro appeal, di attirare di nuovo quella qualità che ai Wolverines ed a Gators è mancata in queste stagioni deludenti. Florida tuttavia sta “litigando” per diversi top prospect con Auburn, ovvero la destinazione, come Defensive Coordinator, del suo ex HC, Will Muschamp.

Questo che abbiamo detto sopra è solo uno dei mille aspetti che atteraverserà questa giornata, perchè tutto quello che è stato detto nei mesi scorsi dai ragazzi, ovvero gli impegni, i commit, è si, una dichiarazione ufficiale messa nero su bianco da siti specializzati e carta stampata, ma alla fine della fiera vale nulla. Un impegno verbale è proprio questo: un accordo a parole e nulla più. Quello che conta è il fax, e se il fax arriva in un’altra scuola, amen, è finita.

Iman Marshall

Tuttavia, è bene ricordarlo, non stiamo parlando di geometrica o di trigonometria: questa è tutto fuorchè una scenza esatta, e lo testimoniano le discrepanze che possono tutti vedere dai ranking delle varie testate che si impegnano nel campo. tutte le valutazioni sono fatte a pelle, sfruttando l’abilità di giudizio e l’esperienza degli scouter, ma l’adattamento, la progressione delle capacità, la serietà, la work ethic si vedrà solo con il passare del tempo, una volta inseriti del difficile mondo del football collegiale.

In un certo senso, come ha scritto giustamente Adam Kramer di BleacherReport, quello che rende questo giorno speciale è l’ottimismo. Si tratta di valutare le esigenze e se tali bisogni percepiti sono stati esauditi. Si tratta di cercare di valutare il potenziale e di accendere la speranza dei fan.

E poi ci sono i ragazzi. Bene a mente: molti di loro se mai apriranno un libro, potrebbe dover essere il codice penale una volta arrestati per DUI, possesso d’armi, spaccio, ecc. come successo tante volte, ma in questo momento stanno realizzando il sogno di entrare nel football che conta già tanto, il football degli stadi pieni, delle tradizioni ultracentenarie, di un viscerale amore per la propria Alma Mater che, difficilmente, altrove potrete sperimentale.
Per questo, pur riconoscendo che la definizione di “studente-atleta” sia sempre più inadatta a questi ragazzi, occorre onorare questa giornata e celebrarla con la giusta dose di attenzione e rispetto.