Middle Tennessee State Blue Raiders: quick preview 2014.

middle-tenn-state-00-Football Study Hall Ranking: n. 98

Head Coach: Rick Stockstill (8th year, 52-49)

Record 2013: 8-5

Match da non perdere: at Memphis (Sep. 20), at Marshall (Oct. 11)

Punto di forza: con sette starter di ritorno la difesa è il reparto migliore dei Blue Raiders, guidata da due playmaker di assoluto valore come il linebacker T.T. Barber e lo strong safety Kevin Byard, buonissimo colpitore che ha chiuso la scorsa stagione con 106 placcaggi, 5 intercetti e 5 pass defended totali, mostrando una certa efficacia in ambedue le fasi del gioco difensivo, reagendo adeguatamente sia di fronte ai passaggi che alle corse.

Punto debole: da quanto si è intuito coach Stockstill e l”OC Buster Faulkner hanno la ferma volontà di puntare su una offense run heavy, sfruttando la presenza di quattro valide opzioni di corsa nel backfield; una scelta orientata in questa direzione anche a causa del cambio di quarterback, visto che MTSU si è trovata a passare dal passer Logan Kilgore al dual-threat che uscirà vincitore dalla battaglia che si concluderà prima della partenza della nuova stagione; a giocarsela saranno l’ex backup Austin Grammer, il redshirt freshman A.J. Erdely, e la matricola Brent Stockstill, figlio dell’allenatore che è arrivato a Murfreesboro in primavera, dopo aver concluso il liceo.

Jordan Parker
Jordan Parker

First look offense: l’addio del leader all-time Kilgore e dei suoi due target principali ha messo in difficoltà la passing offense di Middle Tennessee, che ripartirà dal senior receiver Marcus Henry, 38 prese per 548 yards e 3 TD nel 2013, e dal transfer Ed’Marques Batties, che dopo essere stato redshirtato la scorsa stagione ha la possibilità di ritagliarsi uno spazio importantissimo in virtù dell’infortunio subito da Christian Collis, che dovrebbe tornare disponibile dopo l’inizio della season; ad aiutarli ci proveranno Devin Clark ed uno dei due tight end, Lucas Hamilton e Tyler Barron, che per la prima volta da anni potrebbero essere utilizzati con una certa costanza anche dai Blue Raiders.
Chi verrà scelto come starter nella posizione, indubbiamente, dovrà cercare di supportare adeguatametne la linea, che al centro presenta tre sophomore in rampa di lancio, il center Daniel Stephens e le guardie Adam Stieckel e John Chester, e all’esterno schiererà gli esperti veterani Isaiah Anderson e Darius Johnson; a questi cinque ragazzi il compito di supportare il running game e consentire ai Blue Raiders di trasformarsi in un attacco orientato maggiormente sulle corse, puntando con decisione sulle doti del junior Jordan Parker, 731 yards e 6 TD, e sul talento dei suoi compagni di reparto, Jeremiah Bryson, Shane Tucker e, soprattutto, Reggie Whatley, backup da 653 yds e 3 touchdowns.

First look defense: la partenza del DT Jimmy Staten potrebbe essere mitigata dalla crescita improvvisa di Shaquille Huff, un sophomore che dopo aver messo a segno 28 placcaggi e 7.5 tackles for loss la scorsa stagione ha scalato posizioni su posizioni in primavera assicurandosi lo starting spot al fianco del snior Patrick McNeil; al loro fianco si disporranno Shubert Bastien e Alexandro Antoine, che andranno ad occupare i ruoli di end, rispettivamente a sinistra e a destra della coppia centrale.
In mediana completeranno il reparto Christian Henry, 79 tackles, e James Robinson, un junior che per ora sembra essersi fatto preferire ad alcuni interessanti JUCO transfer giunti al campus in in primavera; pressochè invariate rispetto al 2013, con il solo Khari Burke che sarà promosso starter al fianco dei confermati junior Jared Singletary, cornerback con 33 placcaggi all’attivo l’anno passato, Xavier Walker, free safety, e del già citato Byard.

T.T. Barber
T.T. Barber

NFL Prospect to watch: giocatore che incarna alla perfezione la filosofia difensiva dei Blue Raiders, il linebacker T.T. Barber è il prospetto da seguire con maggiore attenzione nel roster di Middle Tennessee, team che ha guidato nei placcaggi la scorsa stagione chiudendo con 119 stops, 11.5 tackles for loss e 3.0 sacks; istintivo e veloce, rapido a portarsi nel luogo di sviluppo dell’azione avversaria, è stato l’unico in grado di cambiare il ritmo della propria difesa, alzandolo, quando necessario, per aumentare la pressione sulla offense affrontata.
Leggermente undersized, sopperisce con tecnica e aggressività a delle dimensioni fisiche che, diversamente, lo metterebbero in seria difficoltà quando si trova a dover fermare giocatori più pesanti; il numero 38 di MTSU è un vero e proprio mastino, di quelli che non mollano mai, fino a quando hanno fiato in corpo, per questo molti scout NFL si sono appuntati il suo nome, soprattutto dopo che si è conquistato la nomina nel First Team All-C-USA sfornando una serie infinita di prestazioni ad altissimo livello.