Memphis Tigers: quick preview 2017

memphis-99-Football Nation Ranking: n. 52

Head Coach: Mike Norvell (2nd year, 8-5)

Record 2016: 8-5

Match da non perdere: at Houston (Oct. 14), at Tulsa (Nov. 3)

Riley Ferguson

Punto di forza: ci si attendeva una flessione dopo la partenza di Paxton Lynch, ma Riley Ferguson ha saputo dare seguito alle ottime cose fatte intravedere in NJCAA e ha preso in mano la squadra, guidandola verso otto vittorie stagionali e una posizione di rilievo, la quattordicesima, per la passing offense a livello nazionale; classico pocket passer dotato di un buon braccio, ha lanciato 3,698 yards, 32 TD pass, 10 INT, sfruttando tutte le bocche di fuoco a sua disposizione.

Punto debole: cotinuano i problemi sui pass sull’altro lato della palla e il DC Chris Ball spera che ancora una volta ci pensino i transfer a toglierli le castagne dal fuoco, come ha fatto lo scorso anno Jonathan Cook, ex Alabama che dopo un anno passato negli JUCO ha guidato il team con 88 placcaggi, 5.0 tackles for loss, 1 INT e 8 pass defended; sarà lui a dirigere le operazioni dal back-end, che dividerà con il senior Shaun Rupert, mentre sulle side il veterano Christian Slauter dovrà guardarsi dall’accesissima concorrenza di Tito Windham e Marcus Green, entrambi ex Oklahoma Sooners scesi in Tennessee in cerca di riscatto.

First look offense: il ritorno per il quinto anno di Doroland Dorceus, 810 yards, 9 TD, è una garanzia per il running game dei Tigers, che oltre al veterano può contare sull’emergente Tony Pollard, che da freshman ha corso per 159 yds, 1 touchdown rivelandosi un all-purpose player molto produttivo, viste le 1,068 yards, 2 TD, conquistate sui ritorni, e le 298 yds, 2 touchdowns, fatti registrare su ricezione; oltre ai due che dovrebbero dividersi la maggior parte delle portate, forniranno il loro importante contributo anche il power back Patrick Taylor, sempre decisivo con le sue 5,9 yards conquistate a portata, per 546 yds e 2 segnature, e il velocissimo Darrell Henderson, 482 yards, 5 TD, che da matricola si è alternato con lo stesso Pollard nei kickoff return.
Come anticipato la vera forza di Memphis è però il gioco aereo, in cui hanno trovato ampio spazio due ex walk-on, Anthony Miller e Phil Mayhue, 677 yds, 4 touchdowns, e il playmaker Sam Craft, limitato a sole 126 yards e 1 TD nel 2016 a causa dei continui acciacchi subiti; un altro senior, Roderick Proctor, entrerà spesso nel mix alternandosi nel terzetto titolare con i sophomore John Williams e Damontie Cox. Tante opzioni a disposizione anche per la linea offensiva, che recupera ben quattro starter, tra i quali spicca il RT Trevon Tate, e aggiunge l’interessantissimo Harneet Gill, ex Missouri che andrà ad occupare il delicatissimo ruolo di left tackle.

First look defense: tanti ritorni anche sulla linea opposta, che ritrova soprattutto il DT Jonathan Wilson, stantuffo centrale del reparto che ha messo a segno 6.0 tackles for loss e 3.0 sacks e che quest’anno sarà affincato dall’emergente Emmanuel Cooper, alla seconda stagione in NCAA; all’esterno il senior Ernest Suttles, 5.5 placcaggi per perdita di terreno, continuerà a tenere occupati i bloccatori nel tentativo di facilitare il lavoro di Jackson Dillon, che nella posizione ibrida di KAT, linebacker/end per i Tigers, ha mostrato di poter fare grandissime cose in primavera.
Nell’altra hybrid position, la STAR, spazio invece al confermatissimo Austin Hall, 56 stops, 7.5 tackles for loss, che continuerà a lavorare con una delle migliori coppie di linebacker della conference, Genard Avery, secondo miglior colpitore del team in autunno con 79 placcaggi, 10.0 tkl for loss, 5.0 sacks, e Curtis Akins, quarto con 74 tackles e 1 intercetto.

Anthony Miller
Anthony Miller

NFL Prospect to watch: ad un anno di distanza Anthony Miller conferma di essere il miglior prospetto nel roster di Memphis, squadra della quale è diventato leading receiver indiscusso la scorsa stagione, totalizzando 95 ricezioni per 1,494 yards e 14 TD; ex walk-on che ha raggiunto traguardi impensabili grazie ad un etica lavorativa di altissimo livello, ha conquistato tutti i coaching staff con cui ha condiviso il campo, compreso quello che ha esordito la scorsa stagione sotto la guida di coach Norvell.
Ottimo route runner, veloce, rapido a creare separazione quando esegue una traccia, sa sfruttare fisico e atletismo per mettere a segno ricezioni spettacolari, anche se quello che colpisce di più, nel suo caso, sono l’intensità e l’intelligenza con cui approccia ogni gioco; dotato di buonissime mani, ha mostrato una buona propensione per i big play e sarà certamente uno di WR da tenere maggiormente d’occhio in vista del Draft 2018.