Kentucky Wildcats: quick preview 2014.

kentucky-11aFootball Study Hall Ranking: n. 75

Head Coach: Mark Stoops (2nd year, 2-10)

Record 2013: 2-10

Match da non perdere: at Florida (Sep. 13), vs. Vanderbilt (Sep. 27)

Punto di forza: il backfield di Kentucky è straripante di talento, e la cosa non può che essere positiva per l’OC Neal Brown, che potrà, almeno per un attimo, abbandonare il suo attacco pass oriented per dare maggiore spazio al gioco di corse; lo spot titolare toccherà ancora al sophomore Jojo Kemp, 482 yards e 3 TD l’anno passato, ma attenzione alla concorrenza che dovrà affrontare, con i due transfer, Braylon Herd da Nebraska e Demitrius Davis da Pittsburgh, più un nutrito numero di redshirt, Josh Clemons, e true, Mikel Horton e Stanley Williams, freshman, pronti a soffiargli il posto.

Za'Darius Smith
Za’Darius Smith

Punto debole: il lavoro che sta facendo coach Mark Stoops è straordinario, ma servirà ancora almeno un anno per raccoglierne i frutti ed è difficile pensare che i Wildcats riescano ad abbandonare il ruolo di fanalino di coda della SEC East già in questa stagione; il talento non manca, assolutamente, ma servirebbe più esperienza per ambire a traguardi più importanti ed evitare quegl’errori che sono stati fatali, nel recente passato, a UK.

First look offense: nella posizione di quarterback lotta serrata fino all’ultimo giorno di offseason tra il redshirt freshman Reese Phillps, il sophomore Patrick Towles e la matricola Drew Barker, con il primo che sembra essere favorito dopo le buone prove offerte in primavera, quando ha mostrato di saper gestire, senza problemi, tutti i receiver mandati in campo da coach Stoops, alle prese con un serissimo problema infortuni nel reparto; i titolari, al netto degl’acciacchi, dovrebbero essere Javess Blue, 482 yds e 3 touchdowns, Jeff Badet, e Ryan Timmons, con i vari Demarco Robinson e Alexander Montgomery pronti a subentrargli in caso di nuove assenze dovute a questioni fisiche.
Assenze che potrebbero aprire le porte della depht chart anche a due interessanti matricole arrivate a Lexington, T.V. Williams e Thaddeus Snodgrass, ragazzi che, vista anche la poca produzione del TE Steven Borden, rischiano di trovare tantissimo spazio già nel corso della loro prima stagione NCAA; esperta, invece, la linea, che può ancora contare sui suoi due elementi migliori, il tackle Darrian Miller e la guardia Zach West.

First look defense: la forza del reparto difensivo è la possibilità di utilizzare più schieramenti, una cosa che rende fierissimo dei suoi ragazzi il DC D.J. Eliot, che ama splittare continuamente dallo schema 3-4 al 4-3, riservandosi anche la variante 4-2-5 quando intende confondere ulteriormente gli attacchi avversari; a partire dalla linea, in cui il perno centrale è il DT Mike Douglas, fino alle secondarie, dove opera l’ottimo senior Blake McClain, giocatore che può ricoprire, senza problemi, il ruolo di corner, safety e nickel, la versatilità è una sorta di dogma.
Ogni “culto”, si sa, ha però bisogno di alcuni punti cardine, e tra questi gli unici che paiono essere davvero inamovibili nonostante i tanti allineamenti scelti dal coordinatore difensivo sono, oltre al già citato McClain, il linebacker Khalid Henderson, capace di giocare sia MLB che ILB, il cornerback Nate Willis, che offre buone garanzie sulle sideline, e la safety Eric Dickson, senior che offre un supporto costante contro le corse.

Alvin "Bud" Dupree
Alvin “Bud” Dupree

NFL Prospect to watch: la coppia di senior defensive end dei Wildcats merita molta attenzione in vista del prossimo Draft NFL, dove Alvin “Bud” Dupree, 61 placcaggi, 9.5 tackles for loss, 7.0 sacks, e Za’Darius Smith, 59 stops, 6.5 tackles for loss, 6.0 sacks, si presenteranno tra i migliori prospetti disponibili per un ruolo che, negl’ultimi anni, va per la maggiore, ovvero quello di DE da 4-3 utilizzabili anche come OLB nello schieramento 3-4.
Posizioni che entrambe hanno ricoperto, e lo continueranno a fare anche nel torneo 2014, con costanza nelle file dei Wildcats, slittando da uno spot all’altro a seconda delle richieste del loro defensive coordinator; ex tight end, rapido sul primo passo, esplosivo, aggressivo, il primo, ex giocatore di basket, veloce, fisicato, dotato di una buonissima tecnica, il secondo, insieme sono pressoché inarrestabili, e possono puntare, ambedue, oltre che al First Team All-Conference, anche ad un riconoscimento come All-American.