Indiana Hoosiers: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 61

Head Coach: Tom Allen (1st year, 0-1)

Record 2016: 6-7

Match da non perdere: at Michigan State (Old Brass Spittoon, Oct. 21), at Purdue (Old Oaken Bucket, Nov. 25)

Rashard Fant

Punto di forza: dopo anni mediocri la difesa degli Hoosiers ha finalmente iniziato a risalire il ranking della NCAA grazie alla sapiente opera di reclutamento messa in piedi nelle passate stagioni e il lavoro fatto nelle stesse da Tom Allen, divenuto head coach dopo aver sostituito ad interim l’ex HC Kevin Wilson, dimissionario prima del Foster Farms Bowl per “differenze filosofiche” con l’athletic director Fred Glass; tra i protagonisti della resurrezione difensiva di IU, i componenti delle secondarie, che oltre alla validissima safety Jonathan Crawford, 7 intercetti e 4 fumbles recuperati in 26 partite da titolare, affiancato da Tony Fields nella deep, possono contare su un duo di cornerback affiatato e produttivo, Andre Brown Jr. e, soprattutto, Rashard Fant, uno dei migliori dell’intera nazione con 3 intercetti e 17 broken pass fatti registrare nel 2016.

Punto debole: per la prima volta a distanza di tempo Indiana si trova a ripartire senza un ricambio già pronto nel ruolo di runningback dopo la partenza di Devin Redding, che ha lasciato Bloomington con un anno di anticipo rispetto al previsto; Camion Patrick, l’indiziato a sostituirlo, ha infatti annunciato il ritiro dal football giocato per i troppi infortuni subiti, ed ora il coaching staff sta seriamente pensando di utilizzare per la prima volta un “commitee” invece che puntare su un solo runner principale, alternando nel backfield i vari Cole Gest, Devonte Williams, Tyler Natee e Mike Majette, junior che dovrebbe avere un peso maggiore nonostante lo scorso autunno sia stato meno utilizzato dei colleghi di reparto.

First look offense: nonostante il cambio di guida non dovrebbe variare molto il sistema offensivo degli Hoosiers affidato al nuovo OC Mike DeBord, che lo scorso anno ha fatto un buonissimo lavoro a Tennessee e che ora desidera migliorare sensibilmente la qualità del gioco del quarterback Richard Lagow, emerso come passer nella passata stagione e capace di lanciare per 3,362 yards e 19 TD pass; l’ex JUCO transfer ha solo un grosso problema, gli intercetti, e il fatto che ne abbia lanciati 17 descrive appieno la scarsa precisione mostrata nella sua prima season da starter, ed è proprio su questa caratteristica che vuole pesantemente intervenire l’ex coach dei Vols, pronto a puntare sul backup Peyton Ramsey in caso decidesse di optare per un QB più mobile.
In ogni caso Lagow ha diverse carte da giocare, in primis il legame costruito con il receiver Nick Westbrook, autore di 54 prese per 995 yds e 6 touchdowns in autunno e pronto a riconfermarsi nel ruolo di leader del gruppo dopo il ritorno di Simmie Cobbs, fermato lo scorso anno da un infortunio; Luke Timian, Donovan Hale, entrambi a segno nel 2016, e l’emergente Taysir Mack, parso molto in crescita in primavera, saranno gli altri protagonisti di un passing game che si preannuncia esplosivo e che oltre a contare sul TE Ian Thomas potrà fare affidamento su una linea rimasta molto solida dopo la partenza di Dan Feeney, ancorata intorno al nuovo centro Hunter Littlejohn e al talento del LT Coy Cronk, nominato nell’All-American Freshman Team alla fine della regular season.

First look defense: ben assortita anche la linea difensiva, che centralmente ha trovato una certa stabilità grazie alla coppia di tackle formata da Nate Hoff, 2.5 sacks, e Jacob Robinson, molto attivi soprattutto nel contrastare le corse ma in grado di portare una buona pressione sul QB avversario; all’esterno saranno aiutati dal confermato Greg Gooch, giocatore esperto che ha totalizzato 24 placcaggi e 5.0 tackles for loss, e dalla new entry Robert McCray III, senior che ha messo a segno 2.0 placcaggi per perdita di terreno e 1.0 sacks nei pochissimi down giocati l’anno passato.
Nel backfield difensivo Chris Covington, 29 stops, 2.0 sacks, andrà a sostituire T.J. Simmons, mentre il produttivo Marcelino Ball continuerà ad occupare la posizione di Husky, ibrido linebacker/defensive back nella 4-2-5 giocata da Indiana che la scorsa stagione lo ha visto chiudere con 75 placcaggi, 4.5 tackles for loss, 2 intercetti e 8 pass defended, fornendo un ottimo contributo sia sulle run che nelle situazioni di passaggio.

Tegray Scales

NFL Prospect to watch: leader del reparto difensivo e della mediana il produttivo Tegray Scales, altro talento che ha scelto di tornare a Bloomington per la senior season dopo che ha guidato il team con 125 placcaggi, 24.0 tackles for loss e 7.0 sacks, mettendo a segno anche 1 INT e 1 forced fumble; considerato uno dei linebacker più interessanti della prossima classe, è un giocatore molto continuo, dotato di un buon motore e abituato ad essere sempre al centro dell’azione.
Playmaker assoluto, capace di lavorare bene sia sulle corse che sui passaggi, legge piuttosto rapidamente lo sviluppo del gioco e agisce di conseguenza, risalendo senza esitazioni verso il portatore di palla; non velocissimo, riesce comunque a sopperire a questa mancanza aumentando intensità ed aggressività delle sue giocate, e la sua abilità nel fare quasi sempre la differenza. In possesso di una buonissima tecnica di placcaggio, è istintivo e sa difendere molto bene in copertura.