Georgia Southern Eagles: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 106

Head Coach: Tyson Summers (2nd year, 5-7)

Record 2016: 5-7

Match da non perdere: vs. Georgia State (Modern Day Hate, Nov. 4), at Appalachian State (Deeper than Hate, Nov. 9)

L.A. Ramsby

Punto di forza: dopo aver perso ventotto posizioni a livello nazionale, passando dal primo al ventinovesimo posto, l’attacco su corsa di Georgia Southern ha deciso di ripartire da Bryan Cook, negli ultimi anni collaboratore di un mago della triple option come Paul Johnson; il nuovo arrivato ha fin da subito chiarito che gli Eagles devono ritrovare la loro identità, e per aiutarli in questo vuole puntare fortissimamente su una linea molto solida, che ha perso un solo starter, e recupera tutti gli elementi migliori, a partire da Jeremiah Culbreth, ex LT che sostituirà Andy Kwon al centro della OL.

Punto debole: il problema pricipale per coach Summers sarà quello di trovare un nuovo starting quarterback affidabile dopo aver aperto la competzione al redshirt freshman Shai Werts e al sophomore Seth Shuman, anch’egli redshirtato la scorsa stagione per problemi fisici; Cook ha detto che nel suo attacco vuole un QB in grado di correre per 100 yards e lanciare per 200 yds, e stando a quanto mostrato nelle sedute primaverili, se il primo, Werts, si trova assolutamente a proprio agio quando deve correre la palla, il secondo, Shuman, ha invece il braccio per raggiungere facilmente il traguardo voluto dla coaching staff. Un bel dilemma insomma, e se la battaglia non dovesse chiudersi prima della partenza della regular season, non é da escludere che GSU opti nuovamente per il sistema con il doppio quarterback.

First look offense: la rushing offense rimane di buonissimo livello, con Wesley Fields che dovrebbe diventare il nuovo cavallo da tiro degli Eagles, supportato dal confermatissimo L.A. Ramsby, una sicurezza sul corto yardaggio, come dimostrano le 348 yards conquistate e gli 8 TD realizzati lo scorso anno; i due insieme possono tenere alta la produzione, ma serve un maggiore contirbuto da parte dei ricevitori, storicamente non molto coinvolti in questo programma.
Tendenza che, nonostante la bilancia penderà ancora dalla parte delle corse, dovrebbe cambiare quest’anno, soprattutto per la presenza di un valido target quale Myles Campbell, 31 prese per 384 yds e 4 touchdowns, giocatore che ha dimostrato di avere una certa passione per i big play, colpendo in velocità le difese avversarie; lui, lo junior Malik Henry e il TE Ross Alexander, saranno le prime opzioni di un attacco aereo che potrà contare anche su Ellis Richardson, ex QB di Alabama stade che sarà impiegato come H-back o tight.

First look defense: a differenza dello scorso anno gli Eagles si presentano ai nastri di partenza con un’esperienza maggiore nelle secondarie, guidate dalla talentuosissima safety Joshua Moon, 71 placcaggi e 2 intercetti nella sophomore season, che divide la zona più profonda del campo con un altro starter ritornato a Statesboroo, Jay Bowdry, già sceso in campo con continuità nel suo primo anno universitario; sulle side un secondo ragazzo che ha accumulato snap da freshman come Jessie Liptrot, 35 tackles, 1 INT, e lo junior Sean Freeman.
Sempre degli ex backup, Jacorey Belvin e Brandon Holley, daranno battaglia all’ex S Lane Ecton e al JUCO transfer Tomarcio Reese per affiancare il middle Chris DeLaRosa, 35 placcaggi, 3.5 tkl for loss, 1.5 sacks prima di infortunarsi alla caviglia, in mediana, alle spalle di una linea che presenta diversi punti interrogativi dopo l’uscita di scena di Bernard Dawson; Darrius Sapp, 1.0 sack, e Logan Hunt, 3.5 tackles for loss, gli uomini che dovranno cercare di far lavorare bene un quartetto chiamato ad alzare la pressione sul backfield avversario.

Wesley Fields

NFL Prospect to watch: esploso sulla scena del college football nel 2015, quando è stato inserito nel All-Sun Belt Newcomer Team e si é aggiudicato il premio come miglior giocatore offensivo del GoDaddy Bowl, Wesley Fields ha chiuso terzo nel team lo scorso autunno, portando palla in 94 occasioni per 492 yards e 3 TD totali, vedendo in parte frenata la sua potenziale ascesa dalla presenza del formidabile collega Matt Breida.
Valido anche al di fuori del backfield, dove ha completato 11 ricezioni per 117 yds e 3 touchdowns, é un runner fisico e completo che sa correre più di agilità che di potenza; abile a seguire i blocchi che dei compagni, sa fiutare la luce e raggiungere il campo aperto per sfruttare appiena la sua velocità; sempre pronto a creare un big play, dal suo ex HC Will Fritz é stato definito “il miglior freshman runningback che ho mai allenato“.