Georgia Southern Eagles: quick preview 2014.

georgia-southernFootball Study Hall Ranking: n. 125

Head Coach: Willie Fritz (1st year)

Record 2013: 7-4

Match da non perdere: at Georgia Tech (Sep. 13), at Georgia State (Oct. 25)

Punto di forza: il programma di Georgia Southern è da tempo uno dei migliori dell’intero panorama del college football, e a testimoniarlo ci sono le 6 finali nazionali giocate dal 1985 in avanti, 5, delle quali 4 vinte, addirittura nel periodo tra il 1985 e il 1990, il migliore nella storia degli Eagles; considerato una vera e propria forza in FCS, e salito ulteriormente agli onori delle cronache per aver battuto Florida la scorsa stagione, l’ateneo di Statesboro si prepara al grande salto in Division I-A conscio della sua storia e fiducioso del proprio potenziale, che gli ha permesso di mettere insieme la miglior classe di matricole della Sun Belt nell’anno d’esordio nella Conference. A questo va aggiunto l’arrivo di Willie Fritz come head coach, altro vincente, capace di guidare fino al match per il titolo Sam Houston State nel biennio 2012-2013; insieme, la sensazione, è che questi due, università e allenatore, possano fare davvero grandi cose.

Punto debole: tutta la squadra, attacco, difesa, special team, dovrà dimostrare di essere all’altezza della FBS, ed è innegabile che in termini di esperienza qualcosa gli Eagles dovranno pagare, nonostante rispetto a tante altre squadre arrivate dalla Division minore in questi ultimi anni, sembrino più attrezzati; servirà un sacrificio enorme da parte di tutti, e oltre alla voglia di imparare nuovi playbook ed abbandonare gradualmente un gioco offensivo che ha dato parecchi frutti negl’ultimi anni, sarà necessario che vengano limitati gli errori di cui spesso il team si è reso protagonista nella season 2013, dove ha patito troppo, a livello difensivo, quando si è trovato ad affrontare dei team che sviluppavano un ottimo passing game.

Kevin Ellison
Kevin Ellison

First look offense: Georgia Southern si appresta a salutare la triple option che l’ha resa celebre prima con Paul Johnson e poi con Jeff Monken per dedicarsi ad una spread offense più bilanciata, con un solo giocatore nel backfield e ricevitori che non saranno più utilizzati solo come bloccatori ma diverrano veri e propri finalizzatori; per curare la transizione da un sistema all’altro sembra che Fritz abbia deciso comunque di affidarsi al quarterback Kevin Ellison, sophomore che l’anno passato ha sostituito McKinnon nelle ultime partite, tra le quali la vittoria su Florida, e che ha dimostrato di saperci fare anche quando deve mettere la palla in aria. Buon dual-threat, se dovesse fallire sono pronti a rilevarlo i backup, tra i quali va tenuto d’occhio il transfer Favian Upshaw. Un altro trasferimento partirà invece titolare nel ruolo di runningback, Ken Thomas, ex star di East Mississippi CC che ha corso per 1,334 yards l’anno passato, e che arriva in Georgia per rinvigorire un running game rimasto orfano dei suoi uomini migliori, molti dei quali migrati verso altre università dopo la decisione di optare per un sistema di gioco differente. Sulle sideline spazio invece ad alcuni dei runningback rimasti, capitanti dal WR B.J. Johnson, probabilmente il ricevitore con le mani più educate dell’intero pacchetto, con lo scattante Trey Butler ad agire da #2 .

First look defense: difficoltà sul passing game a parte, gli Eagles sembrano avere una difesa piuttosto attrezzata per ben figurare contro gli attacchi della Division I-A e soprattutto contro quelli della Sun Belt; la linea è ancorata intorno all’ottimo defensive tackle Joseph Battle, valido e potente pass rusher che ha dimostrato di saper fare parecchi danni nei backfield avversari, mentre in mediana il comando delle operazioni spetterà a Edwin Jackson, probabilmente uno dei migliori talenti della squadra. Gran colpitore, molto abile in lettura, nonostante un fisico leggermente undersized non si fa certo problemi quando deve andare a fermare giocatori ben più strutturati di lui, anzi, spesso riesce a condizionare loro, sfoderando un gioco aggressivo e intimidatorio; la sua velocità e il supporto che riesce a dare ai compagni in ogni fase di gioco tornerà certo utile anche per le secondarie, che per ovviare al problema riscontrato sui passaggi dovrebbero gradualmente passare dal 4-3 di base allo schieramento 4-2-5, con un defensive back ibrido in supporto. Per il ruolo il favorito sembra essere il secondo anno Darius Jones, anche se i talenti migliori del reparto, che meritano certamente attenzione, sono il corner Valdon Cooper, ex Illinois, e la coppia di safeties formata da Deion Stanley e Matt Dobson.

Manrey Saint-Amour
Manrey Saint-Amour

NFL Prospect to watch: a volte non è molto appariscente, ma il lineman Manrey Saint-Amour è indubbiamente uno dei giocatori più importanti della squadra, nonché uno dei più esperti, con 23 presenze alle spalle negli Eagles; intelligente, dotato di una buona leadership, spesso è lui a chiamare il riallineamento ai compagni di reparto, possiede delle caratteristiche naturali per ricoprire un ruolo delicato come quello di centro. Valido pass protector, ha dimostrato anche di essere rapido, e piuttosto veloce, a sganciarsi dalla linea e portarsi in campo aperto, dove ha sempre effettuato buonissimi blocchi per favorire le corse dei propri runningback; da tenere in considerazione in vista del prossimo Draft, a livello di tecnica e conoscenza del gioco ha poco da invidiare a colleghi che giocano in college ben più blasonati.