Gataz Top 50 NFL Draft 2015

Photo of Leonard Williams1 – Leonard Williams DT / DE USC
Fianchi possenti, mani e braccia forti, incontenibile quando spinge e fa collassare la tasca, rapidità inusuale per un rinoceronte di 290 libbre (oltre 130 chili), eccellente contro le corse interne e come cacciatore di QB, meno brillante contro le corse esterne. Testa alta, buona posizione buon angolo di impatto, ottima reattività a ciò che gli succede attorno.

Photo of Jameis Winston2- Jameis Winston QB FSU
I QB mi spaventano sempre, perchè la NFL pretende che si carichino sulle spalle il peso della guida dell’attacco, un peso che pochi ragazzi riescono a sostenere nell’immediato passaggio NCAA-NFL. Detto questo, su Winston punto per potenzialità più che per quello mostrato in questo 2014 dove ha faticato e non è stato che un cugino confuso di quello del 2013. Credo che la NFL a certi ragazzi faccia bene, e sono convinto che Winston sia uno di questi, per il resto ha abilità eccezionali, potenzialmente è il prospetto più talentuoso di questa classe, ha dimensioni che riempiono il fit del quarterback pro-style, una mobilità che gli permette di eludere gli attacchi dei passrusher, un braccio sufficientemente potente e preciso, è leader in campo e sa leggere le difese avversarie senza doversi continuamente girare verso la sideline. Tutto il resto è qualcosa che si srotola fuori dal campo, e se chi se lo piglia saprà trattarlo, non ho dubbi che possa stare alla grande tra i pro.

Photo of DeVante Parker3 – Devante Parker WR Louisville 
Bello, mi piace un casino, combattente, le da e le prende. Ottima capacità di staccarsi dall’avversario sul profondo e mani particolarmente abili alle prese sopra la linea delle spalle, oltre ad un potenziale tecnico che può risolvere i problemi al ricevitore per almeno 3-4 squadre in NFL, il potenziale fisico potrebbe trasformarlo in un bulldozer dirompente se lanciato in corsa.

Photo of Amari Cooper4 – Amari Cooper WR Alabama
Cooper a livello di numeri non si discute, e l’aver giocato in una corazzata lo ha aiutato non poco. A livello di attitudini personali ha una corsa splendida perchè più intelligente che bruciante, una grande progressione ed un paio di mani che possono ricevere praticamente qualsiasi pallone. Ci sono due nei che mi sembrano da non sottovalutare: la componente fisica lo mette chiaramente in difficoltà contro gli avversari più potenti, e c’è una inquietante attitudine a mostrare subito che non verrà coinvolto nel gioco di ricezione. Il piccolo trotto, o meglio la passeggiata, è il suo passo in questi ultimi casi, questo lo tiene lontano dall’azione anche in casi di eventuale fumble o palla vagante.

Photo of Shane Ray5 – Shane Ray DE Missouri
Un solo difetto a mio avviso: manca di massa per rendere il suo spin veramente devastante. Per il resto non puoi non saltare dalla sedia quando lo vedi muoversi su dei piedi veramente fulminei, consapevolezza del corpo fuori dal comune, velocità, bravura nel liberarsi dei blocchi. Prospetto veramente da leccarsi i baffi.

Photo of Danny Shelton6 – Danny Shelton DT Washington
Due elementi di Shelton mi fanno impazzire: le braccia sempre in moto, che spingono, spingono, nonostante impattino con giocatori da trecentoepassa libbre, e sono in grado di alzarsi a deflettere il pallone, o allargarsi ad afferrare il rusher. Il secondo elemento fantastico è la rapidità di movimento delle gambe che gli permettono gli spostamenti laterali, addirittura piroette, che lo portano ad essere in un attimo libero dal blocco e pronto per attaccare il portatore. Pecca forse in altezza rispetto ai fisici top della gamma, ma le sue 330 libbre bastano e avanzano per creare la sufficiente potenza per implodere centralmente la tasca.
Tra i difetti mi pare che sia un po’ lento a carburare nell’arco della partita, ma per le squadre che faticano sulle corse tra i tackle è un prospetto splendido.

Photo of Kevin White7 – Kevin White WR West Viginia
White è in crescita, lo trovo eccellente nella coordinazione in presa in corsa, e nel tempismo quando si trova ad avere a che fare con gli 1v1 con i cornerback, patisce di più le safety fisiche ma come struttura non si discute ed alla combine ha ampiamente dimostrato di avere capacità atletiche assolutamente d’elite. Non gli vengono chieste tracce complicate, perchè come detto atleticamente da il fumo a molti avversari, basta un cambio di marcia e sul lungo vince di brutto. Occorre migliori nella protezione della palla dopo la presa ma il ragazzo è assolutamente valido.

Photo of Vic Beasley8 – Vic Beasley OLB / DE Clemson
A livello di College, anche posto sulla prima linea, ha obbligato gli avversari a pensare sempre doppi blocchi su di lui, altrimenti entra sempre nel backfield, ma per la struttura fisica a mio avviso pare molto più utile come OLB per la capacità di prendere velocità. Sicuramente è un giocatore che verrà preso in alto perchè non è mai fermo, ha ottima velocità, atletismo, ma deve aggiungere qualcosa in fisico ed in uso delle braccia se vuole combattere ad armi pari con i migliori tackle della NFL

Photo of Randy Gregory9 – Randy Gregory DE Nebraska
Ad una prima analisi, Gregory è un tipo decisamente atletico ma potente e veloce, ci sono state alcune discussioni sul suo bisogno di mettere su un po’ più di peso per essere un DE per tutti down in una 4-3, ma è abbastanza atletico per giocare come un 3-4 OLB. Mi piace il movimento della parte superiore del corpo per eludere i blocchi ed ha delle braccia assolutamente instancabili. Per la parte inferiore del corpo mi sembra che abbia bisogno di acquisire resistenza, ci sono dei momenti in cui sembra “sulle gambe” specialmente quando trova dei tackle che riescono a non farlo esplodere in velocità. La recente disavventura nel drug test della combine ne farà sicuramente scendere lo stock, ed in generale, personalmente, ritengo che sia un comportamento da coglioni farsi beccare prima della “occasione della vita”.

Photo of Landon Collins10 – Landon Collins S Alabama
Gran bel vedere veramente, giocatore intelligente, che controlla ampissimi spazi, capace di penetrare persino nel backfield all’occorrenza. Eccellente contro le corse, pronto a prendere in consegna gli “errori altrui” in copertura, ed a giocare di anticipo cercando il big play. Fisicamente tosto, placca con forza, quasi con rudezza, accorcia con prontezza ed intelligenza, e velocità assolutamente adeguata, così come la reattività ai cambi di direzione. Raramente sbaglia ad individuare la palla, un giocatore che mi piacerebbe personalmente avere nella mia secondaria.

Photo of Marcus Mariota11 – Marcus Mariota QB Oregon
Quarterback con numeri sensazionali, elastico, sfuggente, ottime doti fisiche ma lascia qualche dubbio per la sua conversione a sistemi prostyle, mi sembra che ammanchi della necessaria rapidità nello scegliere la soluzione “rischiosa” ed a eseguirla, predilige palloni a parabola, le traiettorie tese non abbondano nella sua produzione. Si chiaro non parlo di bust, ma occorre affinare il giocatore.
Purtroppo ho dei limiti mentali che non mi fanno mai vedere di buon occhio i QB che non provengono da sistemi prostyle, trovando difficoltosa la loro esatta valutazione per il piano di sopra, mi auguro per lui di aver sbagliato giudizio.

Photo of Shaq Thompson12 – Shaq Thompson OLB Washington
Due parole per Thompson: versatilità e attenzione. Può ricoprire diversi ruoli dal LB esterno specialmente weakside, all’ILB fino alla safety. Ma quello che secondo me fa meglio è il tenere d’occhio la palla: raramente viene ingannato dalle fine e dalle option, ancora più raramente l’ho visto andare a farfalle quando si tratta di corse: chiude bene e in fretta, e soprattutto molto spesso dietro la linea di scrimmage. Ovviamente non stiamo parlando di un prospetto che fa della potenza la sua arma migliore, ma l’ho visto essere tackler affidabile e puntale. Ottimo in copertura, non offre molta capacità di passrushing per una mancanza di inerzia dovuta alla massa. Questo vale anche per tutte le situazioni in cui il placcaggio deve essere effettuato in mezzo ai lineman avversari. Tolto questo, è un prospetto assolutamente da tenere d’occhio, atleticamente eccellente, e sufficientemente “ignorante” per sopperire ad una buona fetta dei problemi di massa che potrebbe avere al piano di sopra

Photo of Dante Fowler, Jr.13 – Dante Fowler Jr. DE Florida
Trovo che Dante Fowler sia un giocatore che debba lavorare meglio sull’uso delle braccia, perchè ha un bell’angolo di impatto con l’avversario, ma il surplus di vantaggio che gli può dare un buon uso delle braccia viene a mancare. Per lo stesso motivo non è propriamente un tackler letale. Per il resto lo vedo ben al lavoro si in prima linea che sulla linea dei LB, è un giocatore carismatico che potrebbe far felice squadre che hanno bisogno di affidabilità senza necessariamente avere un giocatore “specialista”.

Photo of Brandon Scherff14 – Brandon Scherff OT Iowa
A parte una prova alla panca poco entusiasmante, anche la combine ha dato segnali positivi su Scherff che rimande il miglior OT di una classe non talentuosa come in altre annate. Come già detto offre globalmente una protezione più che buona sia contro il passaggio sia soprattutto contro la corsa, anche se ho dei dubbi su un suo impiego in maniera lunga e prosperosa come LT, come guardia probabilmente sarebbe un fenomeno, come RT idem… blidside invece mi lascia molti più dubbi.

Photo of Eddie Goldman15 – Eddie Goldman DT FSU
Stiamo parlando di un giocatore atletico per le sue dimensioni assolutamente perfette per il ruolo di tackle. Stiamo parlando di underclassmen che deve ancora affinare l’uso delle braccia nel corpo a corpo ma che è stato capace di sovrastare una grande massa di OL creando forte pressione alle tasche e trovando molto spesso l’impatto giusto con i rusher.
Bravo a sfruttare il primo passo per liberarsi dei blocchi, se va a contatto col lineman, gli risultano più difficili i movimenti laterali, deve sicuramente migliorare le sue capacità di duello e sono certo che sia in grado di poter mettere su ancora più massa e potenza nella offseason che è appena iniziata.

Photo of Melvin Gordon16 – Melvin Gordon RB Wisconsin
Dominante, e sono d’accordo con chi lo considera il miglior ruscher della classe. Gordon ha una accelerazione ed una velocità di fuga assolutamente elite, eccellente nel rompere i placcaggi, è più forte di quello che ad una prima occhiata uno potrebbe pensare. Gordon sicuramente non brilla in pass-blocking sia per efficacia sia per processo decisionale e come è stato sottolineato, come ricevitore deve migliorare per non schiacciarsi su un’unico modello di gioco, ma ha delle caratteristiche di agilità e di cambio di direzione, ed una integrità fisica, che me lo fanno assolutamente preferire a Gurley

Photo of Preston Smith17 – Preston Smith DE/5-Tech Mississippi State
Preston Smith personalmente trovo che sia un giocatore entusiasmante per la potenza e la violenza con cui si butta verso la tasca. Fisico eccellente, angolo di impatto sempre molto positivo, non cala di rendimento con il passRe dei minuti, quando tiene i piedi lateralmente fuori dal baricentro rischia però spesso di finire a terra, come se la corsa fosse troppo irruenta rispetto alla parte superiore del corpo. Dico la mia: ho visto un paio di gare in cui è stato scherato NT (TAMU, LSU) e in quella posizione mi è piaciuto veramente un sacco, con una capacità di far collassare la tasca nel mezzo e mettere una grandissima pressione al QB. Per me rischia di essere top 20

Photo of Malcom Brown18 – Malcom Brown DT Texas
Brown deve lavorare secondo me sulla posizione che assume sia quNdo spinge che soprattutto quando placca, ma è un atleta non male per la sua dimensione: non punta sulla velocità tutt’altro che elite, ma è abbastanza grande e potente, e porta bene il peso. Ottima consapevolezza di ciò che gli succede attorno, specialmente contro le corse, ha mostrato ottime cose anche in pass rush, il suo tipo di attacco all’uomo è implacabile sui quarterback ma si dimostra piuttosto basso, questo implica che giocatori più sgamati possano eludere i suoi placcaggi. Non è un difetto importante ma è da tenere in considerazione.

Photo of Bud Dupree19 – Alvin Dupree DE / 3-4 OLB Kentucky
Trovo Dupree un giocatore con un fisico sicuramente possente, quasi trenta libbre più di uno come Shane Ray, questo lo rende sicuramente meno mobile ed elusivo quando attacca il bloccatore, ma sicuramente più potente. corsa non certo elite, meglio all’interno che come “giratore” di angolo. Assolutamente da migliorare come pass deflector. E’ un altro giocatore che non mi fa letteralmente sbrodolare.

Photo of Andrus Peat20 – Andrus Peat OT Stanford
Prospetto da osservare in potenziale, perchè la stagione non è stata certo splendida, consideriamo che si tratta di un junior ma che comunque ha grande esperienza e soprattutto proviene da una scuola dove la capacità di adattarsi e di assimilare nuove nozioni è compresa nel prezzo. Peat ha un fisico assolutamente adatto alla parte, buona atleticità anche se non brilla in spostamento laterale, ottimo pass blocker in generale, mi pare però un po’ spaesato in campo aperto. Ci sono pareri discordanti su questo prospetto, ma a mio avviso guardando la projection non vedo grossi problemi per lui.

Photo of Todd Gurley21 – Todd Gurley RB Georgia
Trovo Gurley entusiasmante per la capacità di scaricare la potenza che possiede, un runningback incredibilmente fisico che forse non eccelle in quickness ma deve essere fronteggiato con angolo di impatto perfetto, altrimenti è in grado di rompere tackle come fossero strappi di carta igienica. Eccellente ritornatore, i report lo danno come carattere forte e amante del football, e la sospensione per una questione di autografi non ne minano il valore. I dubbi su di lui sono essenzialmente due: che sia efficace è palese, ma saprà essere anche efficiente al piano di sopra in una lega fisicamente più impegnativa? L’infortunio che strascichi lascerà?

Photo of Benardrick McKinney22 – Benardrick McKinney LB
Secondo me, considerato che è anche junior, stiamo parlando di un ragazzo di talento e soprattutto di carisma. Fisicamente è molto ben impostato, ovviamente gli manca della velocità di punta, ma si muove molto bene, soprattutto quando si tratta di fare della copertura. Contro le corse è un ottimo “otturatore” di varchi anche se deve migliorare sicuramente la tecnica di placcaggio perchè in diverse gare che ho visto, ha una certa tendenza al missed tackle, soprattutto verso la fine della gara. Concordo con chi pensa che uno così possa giocare in qualsiasi delle quattro posizioni di una 3-4, anche se non lo vedo sufficientemente bravo nei cambi di direzione per renderlo un passrusher di un certo livello.

Photo of La'el Collins23 – La’el Collins OT LSU
Collins mi sa da ragazzo intelligente, e questo non è male per uno che da grande potrebbe fare il LT, io sono fermamente convinto che quello che può dare sarà sufficiente per trasformarlo in un protettore di lato cieco sufficiente per la NFL, anche se le misure non sono perfettamente elite. La foga con cui gioca e che lo fa cadere in trappola contro i giocatori piú elusivi potrà essere sbozzata, e probabilmente sarà sempre un po’ in difficoltà in passrushing al livello di sopra, ma per una squadra più run heavy la soluzione Collins mi appare assolutamente calzante.

Photo of Marcus Peters24 – Marcus Peters CB Washington
Stagione non certo da incorniciare, ma fisicamente è assai prestante, è un giocatore fisico ed ignorante e, se preso con le giuste maniere, sa diventare un vero francobollo per il receiver. A questo aggiunge una certa capacità come blizzatore ed una reattività non indifferente sulle corse dove attacca la palla con violenza e precisione. In assoluto il cornerback più goloso di questa classe: non soffre i cambi di marcia, attacca la palla con tempismo e non disdegna di usare mestiere per portare a casa la giocata. Considerando i problemi di penuria di cornerback in NFL, non mi preoccuperei troppo delle dicerie e dei problemini off field, a patto che sia quello del 2013.

Photo of Paul Dawson25 – Paul Dawson LB TCU 
Non so se avete presente come è fatta una partita perfetta per un LB. Andate a vedervi Paul Dawson al Peach Bowl e inizierete ad averne un’idea molto calzante. Al di là di una stagione veramente eccellente nel suo anno da senior, mostra una incredibile capacità di seguire la palla e difficilmente di sbagliare il colpo. Agile quanto basta per eludere i blocchi al QB, attento per giocare bene in copertura, è apparso eccellente anche contro le corse.
Il giocatore mi entusiasma e sinceramente non sarebbe un castigo se venisse selezionato sopra la 25. Forse gli occorre qualche libbra per evitare figuracce nel traffico della linea ma è un giocatore che occorre assolutamente tenere in considerazione.

Photo of Dorial Green-Beckham26 – Dorial Green-Beckham WR Oklahoma
Sia chiaro, stiamo comprando a scatola chiusa, gli ultimi lampi di DGB in campo sono stati un’anno e mezzo fa quando era a Missouri e faceva ammattire le secondarie della SEC. La combine ci ha restituito senza dubbio un freak atletico, con mani sicure e con una forma assolutamente in linea. Green-Beckham non è certo “tight” quando corre, ma ha una buona coordinazione con la ricezione in corsa, sa correre con la palla nelle mani ed in elevazione ha abilità e range enorme. Quindi potenzialmente il giocatore c’è tutto. Resta da capire quanta immondizia ha nella testa, se l’anno a Oklahoma, lontano forzatamente dai campi, gli abbia fatto capire quanto talento rischia di buttare al cesso. Questo a noi non è dato saperlo perchè non facciamo interviste ai prospetti, ma quello è un aspetto fondamentale, se supera lo scoglio “mentale” è un prospetto da leccarsi i baffi.

Photo of Jaelen Strong27 – Jaelen Strong WR ASU
Strong personalmente non mi fa impazzire per quell’aria vagamente indolente con cui gioca. Senza dubbio ha dimensioni eccellenti per il ruolo ed ha un ampio range in cui può andare a prendere la palla in elevazione, ma le mani mi sono apparse non sempre fantastiche in presa. Nella corsa invece riesce ad esprimere forza anche se non è un temibile acceleratore e difficilmente riesce a cambiare efficacemente direzione. Minaccia profonda da tenere in considerazione, ma trovo che non possa assolutamente essere preso nella prima metà del primo giro.

Photo of Trae Waynes28 – Trae Waynes CB Michigan State
Difficile da valutare, lo ammetto. Si tratta senza dubbio di un ragazzo che ha la percezione dei suoi mezzi e si sente sicuro in campo, molto rapido, è in grado di accorciare velocemente e di inseguire altrettanto bene il portatore oppure andare in aiuto al compagno. Tackler energico ma non eccezionale, nelle situazioni ravvicinate mostra una non eccellente capacitá di cambiare direzione. Mani nella media in quanto a confidenza con la palla (vedi vs. Baylor) è sicuramente un giocatore eccellente, bravo nello svolgere quanto assegnato ed efficiente nella pressione all’uomo, blitzer molto buono, ma non è assolutamente in corner che mi piace di più a questo Draft.

Photo of Jordan Phillips29 – Jordan Phillips DT Oklahoma
Fisicamente stiamo parlando di un vero Ercole, se lo si vede lavorare di pura potenza si può tranquillamente dire che è pronto per la NFL: ogni volta che si deve limitare a spingere, crea implosione frontale della tasca. Tuttavia ci sono diversi altri aspetti che compongono un giocatore. La stance lascia a desiderare, con il busto ancora molto proteso in avanti e la testa troppo spesso abbassata che chiude la visuale, il set di abilità contro il passaggio è molto ma molto rudimentale anche se ha una innata bravura a parare la strada ai passaggi portando le braccia in alto e controllando allo stesso tempo l’avversario. Più abile contro le corse, che è in grado di fermare anche con un solo braccio pur se già lanciate.
Diciamo che prenderlo presuppone una valutazione assai attenta di quanto tempo occorrerà a sgrezzarlo nei movimenti, non gli occorre molto altro per essere dominante al piano di sopra, perchè come porta a spasso oltre 330 libbre è veramente una bellezza.

Photo of Ereck Flowers30 – Ereck Flowers OT Miami
Corpo grosso e spesso, spalle larghe, rapidità ed equilibrio, capacità di arrivare proficuamente al secondo livello quando si tratta di run blocking, ma importante supporto anche al passaggio, dove però paga dazio ai più rapidi passrusher così come ai cacciatori di runningback che vanno in pursuit. Da rivedere l’uscita dallo snap e l’equilibrio, ma nel complesso un prospetto interessante da prendere in considerazione in un tardo primo giro per lavorarci e trasformarlo in un LT se si riuscirà a limare via i difetti di un prospetto “da costruire”.

Photo of T.J. Clemmings31 – T.J. Clemmings OT Pittsburgh
Un mostro tentacolare (praticamente 35 pollici di lunghezza), vanta strumenti interessanti e la Combine ha mostrato agli interessati le doti di esplosività e rapidità laterale. Telaio prototipo per la sinistra moderna affrontare con le spalle larghe, lunghe braccia (34 7/8 “), base solidissima ma in fin dei conti fluido nei movimenti, ha il telaio del LT moderno così come la capacità di decidere in fretta e quella di essere lucido anche una volta arrivato al secondo livello. Ammanca di esperienza nel ruolo, ha bisogno di migliorare il posizionamento della mano come pass blocker, e tende ad abbassare la testa ed irrigidire i fianchi al contatto.

Photo of Nate Orchard32 – Nate Orchard DE Utah
Bel gioco di gambe a eludere il tentativo di blocco, fisico non statuario ma accettabile per un ruolo da passrusher attivo, è un giocatore quadrato, che soprattutto tiene sempre bene gli occhi sulla palla, reattivo a quello che accade attorno a lui, devo dire che mi piace molto come atteggiamento quando cerca di passare tra i tackle per attaccare la tasca. Placcatore efficace, aiutato da braccia lunghe, forse ha bisogno ci qualche chilo di massa per dominare meglio i tackle più grossi, ma già adesso può vere un bell’impatto.

33 – Arik Armstead DE/5-Tech Oregon
Giocatore che per come si muove non sembra assolutamente della sua stazza, estremamente atletico nonostante le 285-290 libbre di peso, si scorge la sua vera stazza nel momento dell’impatto quando gli OL indietreggiano pur essendo piazzati. Prospetto che non ha veri e propri punti forti se si esclude la potenza pura, ma lavorando a migliorare il bagaglio tecnico può diventare un giocatore di sicuro impatto nella NFL moderna, un DE da 3-4 assolutamente adeguato.

34 – Jay Ajayi RB Boise State
Junior Ajayi ha una serie di qualità che ne fanno un prospetto assai interessante in proiezione NFL come il fisico assolutamente ben piantato, qualità atletiche e tecniche di prim’ordine se si esclude un portamento di palla non proprio “sicuro” culminato nei sette fumble della stagione appena terminata. Non c’è dubbio che con un lavoro nemmeno tanto lungo e laborioso, Ajayi a mio avviso possa fare lo starter in NFL con successo, anche perchè all’epoca si è comportato da cretino a boise e stava per essere messo alla porta, ma la concessione di una seconda possibilità lo ha reso un giocatore dalla ottima work ethic. Se vogliamo trovare dei difetti, oltre alla pass protection deludente, bisogna osservarlo nelle corse interne dove non ha sufficiente forza “naturale” per passare, questo lo sa, e non ne trae una risposta molto positiva perchè tende a sfuggire al contatto, con perdita di yard, un difetto da correggere assolutamente.

35 – Kevin Johnson CB Wake Forest
A me non fa impazzire, anche se è innegabile che sia uno che non si tira indietro e che abbia qualità per correre dietro ai giocatori avversari più pericolosi. Sforzo prolungato, ottime ball skills, capace di darle e prenderle nell’uno contro uno, ma il fatto che sia un cornerback longilineo non lo agevola nelle palle contese in altezza. Istintivo nella scelta della giocata, deve essere allenato ad essere più feroce in blitz. All’ottimo angolo di impatto però non fa seguito una capacità di placcaggio altrettanto efficace, in alcuni casi letteralmente “vola via” nell’impatto.

36 – Devin Funchess TE/WR Michigan
Devo dire che Funchess intanto ha assolutamente il fisico del TE, e la versatilità con cui ha risposto nei vari schieramenti in cui è stato mandato in campo, non possono che deporre a suo favore. Mani assolutamente educate, grande presenza nell’uno contro uno, capacità di aggiungere yard dopo la presa sia nelle giocate a breve yardaggio che in quelle di profondità dove sfrutta l’inerzia di un fisico erculeo, non ha una velocità che gli permette di bruciare l’avversario ma presenta una buona progressione, e sui bloccaggi ha fatto un buon lavoro soprattutto a livello di linea. Sui TE sono sempre molto prudente ma mi sembra di capire che stiamo parlando di un ragazzo su cui si va abbastanza sul sicuro.

37 – Eric Kendricks LB UCLA
Trovo che Kendricks sia un bel prospetto sebbene un po’ sottodimensionato. Attenzione nel partugliamento di grandi spazi e capacità di leggere velocemente l’azione, è molto efficace sulle corse sia per quelle centrali sia per quelle offtackle, grande abilità nel trovare gli angoli giusti di placcaggio. Peraltro tackle sempre molto violenti, e quelli mancati sono relativamente pochi e si concentrano di solito ad inizio gare.
Al naso per la palla in mano non fa però da contraltare un altrettanto sviluppato istinto per la copertura, che lascia a desiderare sui passaggi anche in situazione di redzone, la discesa a coprire non è proprio il suo mestiere, e non lo aiuta una altezza (6-0) assolutamente average per il ruolo. Non credo riesca ad entrare tra i giocatori di primo giro.

38 – Maxx Williams TE Minnesota
Williams, chi l’avrebbe detto che un sophomore così si buttasse nella mischia? Evidentemente c’è anche un fattore “sicurezza di sé stesso” non indifferente, di sicuro stiamo parlando di un giocatore di presenza fisica, con un atletismo veramente eccezionale, come lo si è potuto notare nell’ormai celeberrimo salto degli ostacoli contro Missouri. Sicuramente deve essere rivisto attentamente per quanto riguarda i blocchi, ma mi sembra già abbastanza pronto soprattutto a beneficio delle corse ed anche con buona riuscita al secondo livello, subisce gli avversari fisicamente prestanti che lo costringono ad avere i piedi “troppo sotto”, mentre contro il passaggio ancora deve trovare i suoi equilibri, pur mostrando la necessaria grinta. Ovviamente è ancora crudo, ma preparato a dovere potrebbe essere il prospetto più intrigante a livello di TE, pur con tutti i dubbi che manifesto sempre su questo ruolo al draft.

39 – Cameron Erving OC FSU
Atleta versatile, di fisico possente ma atletico, piedi leggeri e flessibile. Aggressivo e bravo con le mani, ha una parte inferiore del corpo potente. Ottimo puller che arriva facilmente al secondo livello e non vi si trova spaesato. Ottima leva del ginocchio, ha però un problema di continuità di resa ed un lavoro di piedi non eccezionale nel passaggio. Ci sono due punti a suo sfavore: aggressività spesso fuori controllo, ed uso incoerente della propria forza nel blocco, privilegiando la parte superiore nonostante gambe assolutamente adatte. Ma a detta di molti tecnici, i suoi difetti possono essere facilmente rivisti e corretti da uno staff NFL, tuttavia penso sia più saggio non aspettarsi da lui un impiego immediato e proficuo in ruoli esterni.

40 – A.J. Cann OG South Carolina
Complessivamente lo trovo un giocatore ottimo, sempre attento e pronto rapidamente all’uscita dallo snap, veramente di rado viene battuto, per dirne una ha tenuto a bada un rusher come Shane Ray quando ce n’è stato bisogno. Estremamente affidabile come rendimento e come integrità fisica, particolarmente efficace sulle corse quando guida con autorevolezza e precisione l’avversario con mani sicure e posizione adeguata. Pur avendo un telaio più che adeguato difficilmente può svilupparsi verso l’esterno perchè a mio avviso manca di rapidità nel movimento laterale e di capacità di recuperare lo svantaggio iniziale nel corpo a corpo, che gli capiterà più frequentamente in NFL.

41 – Sammie Coates WR Auburn
Lungo, proporzionatamente veloce, buono scatto allo snap, ha un feeling con i big match che fa ben sperare per il piano di sopra, alla combine ha segnato numeri eccellenti praticamente in ogni prova. Il problema è tutto il resto, con percentuali di drop che sfiorano il drammatico e con tracce profonde che finiscono con il freno a mano tirato, giocatore che deve essere sgrezzato nel suo gioco verticale che e che deve essere reso costante nel suo sforzo. Questo è il maggiore interrogativo che si addensa su un giocatore dalle grandi potenzialità ma dall’enorme punto interrogativo riguardo a quanto è in grado di “credere” in quello che sta facendo.

42 – Eli Harold DE Virginia
Eccellente primopassista che se la caverebbe piuttosto bene come OLB, ma che si muove con rapidità anche all’interno dei tackle, braccia potenti e capacità di chiudere, rischia di diventare alla lunga un pass rusher di qualità eccelsa, se riuscirà a rendere più armonico il corpo con una parte inferiore attualmente meno potente di quella superiore, questo consente blocchi più agili agli avversari. Purtroppo attualmente è un giocatore in assoluto monodimensionale, mancando di abilità in copertura ed in campo aperto, oltre che del dovuto istinto su dove va la palla.

43 – Tevin Coleman RB Indiana
Interessante prospetto che si è dimostrato abile e produttivo nonostante fosse praticamente l’One Man Show dell’attacco degli Hoosiers. Tonico e complessivamente “forte”, difficilmente atterrabile, mani relativamente sicure anche in ricezione, pecca di un fisico e di una postura che lo espongono più di altri colleghi ai tackle, e deve diventare più intelligente perchè in NFL i varchi saranno più intasati e tutti gli sprint che ha corso quest’anno se li sogna. Peraltro ha segnato molti TD su corse estremamente lunghe, non so quanto riproponibili al piano di sopra. Personalmente una incognita anche perchè alla combine non l’abbiamo visto causa infortunio ad un piede che si assomma all’infortunio alla caviglia del 2013. Sento odore di “prendi i soldi e scappa”.

44 – Markus Golden DE/OLB Missouri
Forse leggermente sottodimensionato, ma rapidissimo ad uscire dallo snap e con piedi altrettanto rapidi nelle movenze, sicuramente patirà i tackle elite ma con una buona velocità come la sua ed una capacità di eludere i blocchi, può diventare un serio problema per i QB avversari. Temo che però non si sposi molto alla posizione di DE in una 3-4, lo vedo meglio come end in una 4-3, mentre come OLB rischia di perdere il vantaggio della partenza bruciante.

45 – Devin Smith WR Ohio State
Bello da vedere per la pulizia di corsa, con velocità e rapidità di gambe che possono lanciarlo molto in alto in potenziale, anche se le sue qualità, come per altri giocatori già trattati, rischiano di renderlo da efficace ad inefficiente, specialmente se incontrerà cornerback fisici, che in NFL non mancano, e se continuerà ad essere piuttosto inconsistente sul run blocking, anche se è difetto di molti. Al di là di questo, occorre più pazienza sulle tracce profonde, più gentilezza di mano, più sicurezza una volta che la palla è presa, tuttavia sono elementi allenabili fino ad un certo punto.

46 – Lorenzo Mauldin DE/OLB Louisville
Veloce, atletico, combattente, di carattere quasi sopra le righe, braccia che si muovono bene ivi compresa la capacità di deflettere i pass, ottimo cacciatore di QB, mi sembra che possa essere una eccellente presa da secondo giro ma che, nello specifico, si inserisce meglio da DE in una squadra che si schiera 4-3 oppure da OLB in una 3-4, non è fenomenale a girare l’angolo. Credo in lui perchè il tipo di work ethic che ha, al piano di sopra paga.

47 – Ameer Abdullah RB Nebrasaka
Esplosivo, tosto, movenze rapidissime, cambi di direzione da lasciare di stucco, potenza sufficiente per il suo fisico compatto, forse un po’ undersize. La sua stagione ha fatto segnare numeri eccellenti anche se personalmente l’ho trovato deludente in un banco di prova interessante come MSU mentre al bowl ha dato grande prova anche come ritornatore, i dubbi sono su quanto possa pagare il salto di lega dovendosi confrontare con avversari più rapidi, esplosivi e grossi. Tutto da vedere sui blocchi, dove spesso appare spaesato come se non gli fosse chiaro chi prendere, blocchi che ovviamente nel suo caso sono solo dei brevi “ritardi” dato il fisoc. Ma un secondo giro basso può starci.

48 – Hau’oli Kikaha OLB34/DE43 Washington
Il ragazzo non mi dispiace per niente perchè mi pare pronto a fare prevalentemente l’OLB, perchè troppo vicino alla linea avversaria non riesce a sfruttare le buone movenze soprattutto laterali e paga la fisicità degli uomini di linea più imponenti, tackler non proprio sicurissimo, spesso si deve accontentare di interventi che arrivano alle gambe, ma ha naso per il portatore di palla, sia esso un rusher interno, sia esso il QB di turno. Molto atletico, con velocità di tutto rispetto, non disdegna la giocata nel traffico mentre in copertura mi sembra che offra una qualità abbastanza average.

49 – Mario Edwards Jr. DE Florida State
Ammetto di non aver pensato ad Edwards come ad un possibile top 50 sin dall’inizio. Il ragazzo è sicuramente grezzo, ma si intravedono potenzialità per uno che ha dalla sua delle braccia lunghissime e potenti. Potente ed inaspettatamente veloce per la sua stazza, secondo me nasconde alcune pecche come la tecnica di placcaggio rivedibile e una certa debolezza negli angoli di impatto dall’interno verso l’esterno del campo, dietro una forza non comune di mani e braccia. Deve inoltre migliorare la prontezza di uscita allo snap. Ma è un giocatore che sta tranquillamente dentro i primi due giri

50 – Michael Bennett DT Ohio State
Ha un buon movimento di piedi e buone abilità come pass rusher, ma ho l’impressione che fatichi a leggere le linee offensive e quindi lasci sul terreno molti snap prima di capire come comportarsi correttamente. Per quanto ho visto è praticamente inconsistente contro i blocchi doppi e la sua velocità di piedi lo porta a volte ad essere troppo tranquillo in appoggio, scivolando a terra. Deve migliorare anche l’approccio ai blocchi bassi, per ora insufficiente. Tuttavia lo trovo un atleta nel complesso bilanciato e credo che abbia possibilità di diventare un buon prospetto da secondo giro.