Florida International Panthers: quick preview 2017

florida-international-11Football Nation Ranking: n. 114

Head Coach: Butch Davis (1st year)

Record 2016: 4-8

Match da non perdere: at Central Florida (Sep. 2), at Florida Atlantic (Nov. 18)

Alex McGough
Alex McGough

Punto di forza: lo scorso anno non é stato molto positivo per Alex McGough, che ha saltato le ultimie tre partite per infortunio dopo aver completato per 1,891 yards, 13 TD pass e 11 INT, ma in questo suo ultimo anno a Miami le cose potrebbero cambiare, ed unendo il playbook installato dal nuovo coordinator Rich Skorsky ad un reparto receiver che sembra essere molto ben assortito, il suo talento potrà nuovamente emergere e rendere decisamente più competitivi i Golden Panthers.

Punto debole: la linea offensiva da molte preoccupazioni, soprattutto all’interno, visto che gli unici atleti confermati rispetto alla passata stagione sono gli OT Daquan Wilkie e Kyle Absheer, entrambi giunti al loro terzo anno a FIU; nel mezzo altri due junior, Neal Mars, Chris Miller, e un sophomore, Dallas Connell, cercheranno di amalgamarsi il più velocemente possibile per offrire un buon contributo sia in fase di pass protection che in quella di run bloking.

First look offense: ancora una volta sarà Alex Gardner, 930 yds, 6 touchdowns, a toccare il maggior numero di palloni nel backfield, dove ritroverà il valido collega Anthony Jones, sempre positivo quando è stato chiamato in causa ed in grado di accumulare 562 yards e 4 TD in stagione, fornendo, sporadicamente, supporto, anche in fase di ricezione.
Persi A.J. Branisel e soprattutto Jonnu Smith toccherà al transfer da Coastal Carolina A.J. Sattinger ricoprire il ruolo di tight end titolare, affiancando un terzetto di receiver in grado di mettere insieme ottimi numeri e guidato dall’esperto senior Thomas Owens, 652 yds e 7 touchdowns; a completarlo due second year player messisi in mostra già all’esordio in NCAA, Tony Gaiter IV, 12 prese per 101 yards, e Stanley Thomas, 485 yds e 1 segnatura.

First look defense: lo scorso anno il reparto ha faticato sia sui passaggi che sulle corse, ma senza ombra di dubbio il reparto linebacker rimane comunque il punto di forza della difesa, con le conferme di entrambi i leading tackler Anthony Wint e Treyvon Williams, 109 placcaggi, 9.5 tackles for loss, 3.0 sacks, e la promozione nello starting spot dell’ex backup Sage Lewis, 27 stops all’attivo da freshman; Fermin Silva, 5.5 tkl for loss, 5.0 sacks, e Newton Salisbury cercheranno invece di alzare la pressione in fase di pass rushing partendo all’esterno di una linea difensiva che internamente affinacherà Milord Juste all’esperto Jermaine Sherriff, 2.5 sacks.
Nelle secondarie Niko Gonzalez, 55 placcaggi, 1 intercetto, 4 broken pass, avrà un’ulteriore occasione per mostrare il suo talento dividendo il back-end con gli altri senior Xavier Hines e Shermarke Spence, che si alterneranno al suo fianco nella prossima regular season, salvo imprevisti passaggi ad uno schieramento che preveda l’utilizzo di 5 defensive backs; sulle side Emmanuel Lubin, 5 pass defended, farà compagnia all’emergente Isaiah Brown, un ball hawking che ha messo a segno 3 intercetti e difeso 7 pass come matricola.

Anthony Wint

NFL Prospect to watch: leader indiscusso di Florida International, il già citato Anthony Wint ha confermato le sue qualità di colpitore nella passata stagione, chiudendo al secondo posto nel team con 108 placcaggi, cui vanno aggiunti 6.5 tackles for loss, 1 fumble recuperato e 2 forced fumble; fisicamente non mostruoso ma decisamente ben strutturato, non ha le caratteristiche del pass rusher, infatti difficilmente arriva a mettere le mani sul QB avversario, appena 1.0 sack in carriera, ma ha dimostrato di essere molto solido contro le corse, dove emergono le sue qualità di tackler.
Dotato di una buona tecnica di placcaggio, abile a leggere lo sviluppo dell’azione ed individuare il portatore di palla avversario, è stato nominato nel All-Conference USA Second Team nelle ultime due stagioni, e può ambire ad entrare nel First Team quest’anno; tipico giocatore di situazione che allo stato attuale delle cose non sembra possa ambire a diventare un every-down linebacker in NFL, ha i mezzi per costruirsi comunque una carriera decente al piano di sopra.