Clemson Tigers: quick preview 2015

clemson-90s-Football Study Hall Ranking: n. 15

Head Coach: Dabo Sweeney (8th year, 61-28)

Record 2014: 10-3

Match da non perdere: vs. Florida State (Nov. 7), at South Carolina (Nov. 28)

Deshaun Watson
Deshaun Watson

Punto di forza: se rimane sano, Deshaun Watson ha tutte le carte in regola per ambire ad essere il nuovo miglior quarterback della ACC dopo la partenza di Jameis Winston per la NFL; nel suo primo anno in NCAA, il numero 4 dei Tigers ha combattuto con gli infortuni, che lo hanno costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico ai legamenti del ginocchio durante l’offseason, ma é comunque riuscito a mostrare buona parte del suo talento, collezionando 1,466 yards, 14 TD pass, 2 INT, da matricola. Con lui al timone, Clemson ha la concreta possibilità di sfidare Florida State per la conquista del titolo di Conference, e dare seguito alla serie di stagioni con la doppia cifra nella casellina delle vittorie.

Punto debole: la linea che aveva già perso tre starter al termine della passata stagione, ha dovuto anche fare a meno di Isaiah Battle ad inizio estate, dopo che il left tackle ha deciso di giocarsi, in anticipo, la carta NFL presentandosi al Supplemental Draft; con lui fuori dai giochi, a coach Sweeney rimane solo più un elemento esperto su cui poter contare, il centro Bryan Norton, che guiderà un quintetto completato da due ex backup, i senior Joe Gore e Eric Mac Lein. Rispettivamente RT e LG, e due giovani, il sophomore RG Tyrone Crowder e il freshman LT Mitch Hyatt, ragazzo di talento arrivato a Clemson in primavera.

First look offense: confermatissimi due runningback che si sono alternati nel backfield lo scorso anno, ovvero i sophomore Wayne Gallman, 769 yds, 4 touchdowns, e Tyshon Dye, 151 yards, 2 TD, che continueranno a garantire un buon supporto nel running game ai Tigers, orientati ad utilizzare anche come portatori i freshman Deon Cain e Ray-Ray McCloud, prospetti interessantissimi che sono in grado di ricoprire sia il ruolo di RB che quello di receiver.
In quest’ultimo non sarà comunque facile farsi spazio, visto i validi target già a disposizione di Watson, guidati da Mike Williams e Artavis Scott, 965 yds, 8 touchdowns, una coppia di WR che ha saputo mettere costantemente in difficoltà le difese avversarie; ad aiutarli, nelle loro scorribande offensive, Charone Peake, 129 yards, 2 TD, Germone Hopper, 331 yds, 3 touchdowns, e il tight end Jordan Leggett, 1 segnatura nel 2014.

First look defense: certamente pesante la defezione sulla linea di Vic Beasley, che sembra però aver però consegnato le chiavi della DL nelle mani di un degno successore, Shaq Lawson, autore di 11.0 tackles for loss e 3.0 sacks la passata stagione, che sembra già essere pronto a guidare un front four completamente rinnovato, con Kevin Dodd sul lato opposto, D.J. Reader, 1.5 sacks, e Carlos Watkins nei ruoli di tackle.
Simile la situazione in cui si trova la mediana, rimasta orfana di Stephone Anthony ma comunque pronta a ripartire da un trio di linebacker che sembra promettere bene, capitanato dal senior B.J. Goodson, che ha messo a segno 25 tackles entrando spesso in campo nella rotazione del reparto, e completata da Korrin Wiggins, 34 placcaggi, 2 intercetti, e Ben Boulware, promosso titolare in primavera.
Più esperte e, sulla carta, efficaci, le secondarie, che invece potranno contare sul ritorno di due ottimi atleti come il cornerback Mackenzie Alexander, 21 stops, 6 broken pass, e il free safety Jayron Kearse, uno dei giocatori più produttivi del roster, che ha chiuso con 60 tackles, 3.0 sacks, 2 INT e 5 pass defended la sua seconda stagione in South Carolina; ad affiancarlo nel back-end Jadar Johnson, 2 intercetti, mentre il junior Cordrea Tankersley si occuperà di difendere l’altra sideline.

Mike Williams
Mike Williams

NFL Prospect to watch: dopo un buon esordio da matricola nel 2013, Mike Williams si è confermato uno dei più solidi receiver della Conference, sviluppando un’intesa particolare con Woods che gli ha permesso di concludere la sua sophomore season con 1,030 yards e 6 TD all’attivo; dotato di un buon fisico e di ottime mani, ha dimostrato di saper lavorare molto bene una volta entrato in possesso dell’ovale, guadagnando ulteriori yards anche dopo il primo contatto. Abile a sfruttare i cuscini che gli concedono i difensori avversari, ha mostrato una buona capacità nel creare separazione con il proprio marcatore e se dovesse mettere insieme numeri importanti anche nel 2015, è probabilissimo che leggeremo il suo nome tra quelli dei migliori prospetti del prossimo Draft NFL.