Cincinnati Bearcats: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 82

Head Coach: Luke Fickrell (1st year)

Record 2016: 6-7

Match da non perdere: at Miami OH (Victory Bell, Sep. 16), at Navy (Sep. 23), vs. Connecticut (Nov. 25)

Mike Boone

Punto di forza: con l’avvento di Fickrell, che é stato anche head coach ad interim di Ohio State dopo il licenziamento di Tressel prima di tornare a fare l’assistente di Urban Meyer, e l’ingaggio di Mike Denbrock come offensive coordinator ci si attende un sensibile miglioramento di Cinci in attacco, soprattutto sulle corse, dove Mike Boone é stato frenato a 388 yards e 2 TD a causa di un infortunio al piede che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione; lui, che nelle precedenti due season aveva totalizzato 1,299 yds e 18 touchdowns dovrà cercare di imprimere la giusta incisività al gioco a terra, fondamentale per un ritorno ai vertici del team.

Punto debole: la difesa ha lavorato piuttosto bene lo scorso anno, ma ora ci sono da sostituire diversi giocatori, soprattutto nel reparto defensive backs, in cui l’unico starter rientrato nei Bearcats è il cornerback Alex Thomas, che in autunno ha messo a segno 5 intercetti e 5 pass defended; sulla side opposta Linden Stephens, che da backup ha comunque fatto registrare 2 INT e 7 broken pass, mentre nella deep Carter Jacobs e Malik Clements proveranno a trovare la giusta sintonia nel più breve tempo possibile.

First look offense: la fallimentare ultima stagione di coach Tuberville ha lasciato alcuni strascichi e a risentirne é principalmente la posizione cardine dell’attacco, ovvero quella di quarterback, dove Hayden Moore, che lo scorso anno si é infine fatto preferire a Gunner Kiel, lanciando per 1,744 yards, 11 TD pass, 7 INT, non é ancora certo del posto, e passerà a difenderlo dall’attacco serrato di Ross Trail e di Torrance Gibson, tra i migliori prospetti al momento del recruit ma finito a giocare come ricevitore nei Buckeyes, che ha lasciato dopo la sospensione subita nel 2016.
Se non verrà redshirtato, potrebbe essere lui la soluzione dietro al centro David Niehaus, uno dei volti nuovi della linea offensiva, che recupera entrambi i tackle, Ryan Stout e Korey Cunningham; ritorni importanti anche per il passing game, probabilmente una delle poche note positive della offense nel passato torneo, con Devin Gray e Khalil Lewis, 605 yds e 5 touchdowns, pronti a guidare nuovamente un gruppo che dovrebbe vedere tra gli starter anche Thomas Geddis, 1 segnatura, e il TE Tyler Cosgwell.

First look defense: Marquise Copeland, che la scorsa stagione ha trovato spazio solo in rotazione, mettendo comunque a referto 59 placcaggi e 4.5 tackles for loss, e Cortez Broughton, 5.0 tkl for loss, 2.5 sacks, saranno la nuova coppia che cercherà di fermare le corse all’interno della linea, che all’esterno punterà invece sugli junior Kimoni Fitz, 37 stops, e Kevin Mouhon, 9.5 placcaggi per perdita di terreno, per fornire un adeguato supporto in fase di pass rushing.
Pressione che proverà a tenere alta un terzetto di linebacker che dovrà sopperire alla sanguinosa perdita di Bryce Jenkinson, esploso durante la freshman season, nel 2015, ma ancora fermo ai box dopo l’intervento chirurgico subito al ginocchio ad inizio della passata regular season; a sostituirlo nello spot di MLB ci sarà Jaylin Minor, 29 placcaggi, che in primavera ha convinto il coaching staff a tal punto da inserirlo in depth come nuovo leader della mediana, completata da Perry Young e dal produttivo Tyrell Gilbert, 40 tackles, 3 intercetti, ormai una certezza nella posizione ibrida di nickelback/strongside linebacker.

Devin Gray

NFL Prospect to watch: arrivato senza squilli di trombe dal Sierra College, in California, Devin Gray si é imposto fin da subito all’interno dell’attacco aereo dei Bearcats diventando il target preferito dei propri quarterback, e chiudedo così la sua prima stagione in Division I-A con 58 ricezioni per 860 yards e 5 TD; non dotato di un grandissimo fisico ma in possesso di buonissime mani e di un ottimo controllo del corpo, ha saputo mettere a segno buone ricezioni sia nel traffico, sia quando lanciato sul profondo, risultando una minaccia costante per le difese avversarie.
Atletico, agile, piuttosto veloce, esplosivo e rapido ad eseguire la traccia che gli é stata assegnata, anche se non eccelle particolarmente in nessuna categoria é un giocatore molto solido e continuo che può ambire ad un ruolo da terzo/quarto ricevitore a livello professionistico, dove spera di arrivare al termine di quella che sarà la sua ultima season in Ohio.