Central Florida Knights: quick preview 2015

ucf-07-Football Study Hall Ranking: n. 60

Head Coach: George O’Leary (12th year, 81-60)

Record 2014: 9-4

Match da non perdere: at Cincinnati (Oct. 31), vs. South Florida (Nov. 27)

Punto di forza: la linea difensiva è l’unica reduce della straordinaria defense che chiuse al quinto posto della nazione lo scorso anno, ancorata intorno al talento del DE Thomas Niles e del DT Demetris Anderson, stantuffo centrale che ha spesso chiuso la porta in faccia agli avversari, concludendo il torneo 2014 con 8.5 tackles for loss e 3.5 sacks all’attivo; da loro due, dall’end Luke Adams, e dal tackle Lance McDowdell, ripartirà il reparto affidato a Chuck Bresnahan, terzo DC ad accasarsi ad Orlando nelle ultime tre stagioni.

William Stanback
William Stanback

Punto debole: il gruppo che ha permesso, in stretta collaborazione con la difesa, di bissare il successo in AAC agli Knigts la scorsa season, si è di fatto volatilizzato, perdendo non solo gli starter, tra i quali Brashad Perryman, ma anche i migliori backup WR dell’anno passato; del folto novero di opzioni che costituivano uno dei punti di forza del team, si è salvato il solo Jordan Akins, cui spetterà il compito di agevolare la ricostruzione di un reparto che potrà contare anche sull’interessantissimo freshman Tre’Quan Smith, messosi in splendida luce in primavera.

First look offense: il nuovo offensive coordinator Brent Key, erede designato di coach O’Leary quando quest’ultimo deciderà di optare per la meritata pensione, e il quarterback Justin Holman, 2.952 yards, 23 TD, 14 INT, lavoreranno a stretto contatto per rilanciare un’attacco che ha subito una discreta involuzione lo scorso anno, in cui ha sicuramente giocato un ruolo chiave l’addio di Blake Bortles, uno dei migliori giocatori di sempre ad aver vestito la divisa di Central Florida.
La sua partenza e l’esperienza risicata, come starter, del suo successore, hanno influito sulle prestazioni offensive della squadra, che ha faticato a rimettersi in carreggiata anche a causa di una linea caduta spesso in errore; cosa che non dovrebbe ripetersi nella season alle porte, in cui, soprattutto nelle tre posizioni centrali, occupate dal centro Joey Grant e dalle OG Tarik Cook, Chavis Dickey, si presenta al via con altrettanti elementi esperti, pronti a supportare un running game che recupera il suo miglior interprete, William Stanback, al rientro da un infortunio che lo ha tenuto fuori nella parte finale di una stagione iniziata con il piede giusto, con 697 yds conquistate, e 10 touchdowns realizzati, nelle prime 7 partite.

First look defense: da rifondare, in toto, le secondarie, che perdono tutti e quattro gli starter dell’anno passato e sono costrette a ripartire senza i due migliori placcatori del team, il CB Terrance Plummer e la safety Clayton Geathers; al loro posto, probabile il lancio di due redshirt freshman, Chris Williams e Tre Neal, che andranno ad affiancare, rispettivamente lo junior Shaquill Griffin sulla sideline e il sophomore Jordan Franks nella zona profonda del campo.
Davanti a questo nuovo quartetto un trio di linebacker che cambierà gli interpreti esterni, con l’ex JUCO transfer Errol Clarke, 30 stops, e Domenic Spencer che si sistemeranno ai lati del validissimo middle Chequan Burkett, una vera e propria garanzia, dall’alto dei 40 placcaggi, 5.0 tackles for loss, 1.5 sacks messi a segno nella stagione da freshman, per il DC Bresnahan.

Thomas Niles
Thomas Niles

NFL Prospect to watch: rapido sul primo passo, veloce, dotato di una buona tecnica e di un ampio bagaglio di mosse che gli consente di mandare fuori tempo i lineman avversari, il DE Thomas Niles, sacking leader del team, con 7.5 sacks, lo scorso autunno, è il miglior giocatore del reparto arretrato degli Knights, che gli hanno concesso ampio spazio fin dalla stagione d’esordio in NCAA, 2012; da allora, il numero 69 giunto al suo ultimo anno ad Orlando, ha collezionato 109 placcaggi, 28.0 tackles for loss, 16.5 sacks e 2 forced fumbles, in 39 partite disputate, 33 delle quali giocate da titolare.