Big XII weeked roundup: week #3

Texas Christian (2-0) BCS #3. Continuano a perdere pezzi nel reparto difensivo gli Horned Frogs, che dopo essere rimasti senza quattro titolari, dovranno rinunciare ad un altro punto di forza delle loro secondarie, il CB Ranthony Texada, infortunatosi al ginocchio come il collega George Iloka, safety uscita di scena la scorsa settimana; un conto aperto con la dea bendata, che rischia di privare TCU di alcuni elementi chiave in vista del momento decisivo di una stagione iniziata con un unico obiettivo, ovvero quello di raggiungere i College Football Playoffs. Traguardo che rimane vivo grazie alle ottime prestazioni di Trevone Boykin, 454 yards e 5 TD pass contro Southern Methodist, match in cui si è rivelato decisivo il transfer da Nebraska Aaron Green, autore di 2 touchdowns su corsa nella vittoria 56 a 37 sui Mustangs; la defense, che ha concesso 508 yds agl’avversari, sarà messa a dura prova dall’attacco di Texas Tech il prossimo fine settimana, quando inizieranno gli scontri intradivisionali della Conference.

Baylor (2-0) BCS #5. Reduci dalla passeggiata sui Lamar Cardinals che ha esaltato il talento del receiver Corey Coleman, autore di 6 prese per 182 yards e 4 touchdowns, i Bears hanno osservato un turno di riposo e si sono dedicati alla preparazione della sfida contro Rice del prossimo fine settimana; oltre a questo, coach Briles ha dovuto affrontare questioni extra field, annunciando l’allontanamento dal programma del tight end Tre’Von Armstead, che nell’ultimo periodo ha creato diversi grattacapi al programma, dividendosi tra continui problemi fuori dal campo e relative sospensioni.

Oklahoma (2-0) BCS #15. I Sooners danno seguito alla vittoria ottenuta con Tennessee la scorsa week, aggiudicandosi anche il derby contro Tulsa, trascinati da un Baker Mayfield sempre più determinante e decisivo; l’ex giocatore dei Red Raiders ha alzato indubbiamente il livello della offense di Oklahoma, da lui guidata con 572 yards totali, numero che coincide con il nuovo record della scuola in fatto di yds conquistate dal quarterback. Capace di lanciare per 487 yards, 4 TD pass, e correre per 85 yds e 2 touchdowns personali, con il tight end Mark Andrews, autore di 2 mete, una delle quali su ricezione da 61 yards, e il runningback Samaje Perine, 22 portate per 152 yds e 2 segnature, ha costruito la terza win della stagione, dando modo ai coach di preparare, in assoluta tranquillità, la sfida con West Virginia, in programma tra quindici giorni, dopo la settimana di bye.

Oklahoma State (2-0) BCS #24. Continua la cavalcata dei ragazzi di Mike Gundy, attesi dal primo test importante dell’anno in casa dei Longhorns, la prossima settimana; match che si preannuncia entusiasmante e allo stesso determinante per il proseguo della stagione di Oklahoma State, lanciata in orbita dopo il netto 69 a 14 rifilato ai Roadrunners di Texas-San Antonio; guidati dal solito Mason Rudolph, 17 su 23 per 280 yards e 2 TD pass, questa volta i Cowboys hanno messo in mostra un buon running game offensivo, che ha riscattato le precedenti, deludenti, uscite, accumulando 217 yds e mandando a segno tre runningback, Chris Carson, Rennie Child e Raymond Taylor. Positiva, anche la prova della defense, che ha forzato 7 turnovers in una partita che ha esaltato le qualità di Jordan Sterns, ancora una volta tra i giocatori più decisivi e produttivi, 13 tac kles, 1 forced fumble, del reparto.

West Virginia (2-0). Sette giorni fa, West Virginia aveva banchettato con i Liberty Flames, concedendo solo qualcosa nel finale dopo essere stata molto convincente sul terreno di gioco, trascinata dal talento di Skyler Howard, 21 su 26 per 263 yards e 3 TD pass, e dalle corse di Wendell Smallwood, autore di 2 rushing touchdowns; nell’ultimo weekend i Mountaineers hanno invece riposato, cercando di preparare al meglio l’importante sfida contro Maryland, fondamentale per capire se, realmente, avranno le carte in regola per restare ai vertici della Big XII.

Texas Tech (3-0). Dopo la partenza a singhiozzo contro Sam Houston State, con cui avevano strappato una vittoria risicatissima, nessun esperto si sarebbe atteso che i Red Raiders rimanessero imbattuti dopo aver affrontato una compagine della SEC, invece, contro ogni pronostico, questo è accaduto, grazie soprattutto al quarterback Patrick Mahomes, che ha riscattato i 2 palloni pizzicati dalla difesa avversaria, realizzando 2 touchdowns su corsa fondamentali per sconfiggere Arkansas; piuttosto preciso, appena 4 pass sbagliati, nonostante gli errori, il giocatore attualmente più in forma di Texas Tech sta crescendo di partita in partita, favorito dal sistema offensivo adottato da Kliff Kingsbury, che ha consentito al team di guadagnare 400 e più yards di total offense nelle prime tre uscite stagionali. Miglioramenti costanti che interessano anche il reparto difensivo allenato da David Gibbs e guidato dalla fortissima safety Jah’shawn Johnson, autore di 16 placcaggi e un turnover decisivo, ai danni del RB Alex Collins, nel terzo periodo. Da non perdere la sfida con Texas Christian del prossimo weekend.

Kansas State (3-0). Ci sono voluti tre overtime ai Wildcats per aver ragione di Louisiana Tech, decisa a centrare un upset alquanto insperato nella trasferta di Manhattan, dove ha lottato a lungo con i ragazzi di Bill Snyder; Joe Hubener, 15 su 26 per 195 yards e 3 TD pass, e Justin Simon, 24 portate per 114 yds, hanno fatto ampiamente il loro sul terreno di gioco, guidando la squadra anche nei momenti più delicati; decisivi, il touchdown su ricezione, 31 yards, siglato da Kody Cook, 4 prese per 73 yds e 2 segnature, all’inizio del terzo supplementare, ampiamente rivisto dagli arbitri prima di essere convalidato, e i 4 field goal, da 33, 38, 20 e 44 yards, trasformati da Jack Cantele, kicker che ha dimostrato di essere immune a qualsiasi tipo di pressione.

Texas (1-2). I Longhorns stanno ritrovando il loro vecchio vigore, e la sconfitta, 45 a 44, subita con California sembra essere stata solo un piccolo incidente lungo il percorso di rinascita intrapreso con l’assunzione di Charlie Strong, coach che ha riconquistato la fiducia dei tifosi texani creando i presupposti per riportare in alto Texas; l’errore del kicker Nick Rose non sembra infatti aver scalfito l’ottima prova sfoderata dall’attacco, per la prima volta guidato dal quarterback Jerrod Heard, che ha lanciato per 364 yards e corso per 163 yds, concludendo 3 run direttamente nell’endzone avversaria, incrementando le realizzazioni di un running game incisivo, e capace di andare altresì a segno con Jonathan Gray, 2 touchdowns, e D’Onta Foreman. Di positivo, c’è che gli ‘Horns hanno avuto molte possibilità per conquistare una preziosa vittoria contro una squadra decisamente più quotata, di negativo, invece, c’è che non ne abbiano sfruttata nessuna, uscendo di fatto sconfitti per un extra point fallito.

Iowa State (1-2). La corsa verso un Bowl di fine stagione si fa davvero complicata per i Cyclones, che hanno subito la seconda sconfitta del torneo 2015 contro Toledo, al termine di un match conclusosi dopo due overtime; produttivo, 25 su 42 per 269 yards, ma poco produttivo, 1 solo TD pass, Sam B. Richardson, che prova inutilmente a smuovere le acque facendosi aiutare dal talentuoso runningback Mike Warren, 21 portate per 126, uno dei pochi, nel roster di Iowa State, a crederci davvero fino alla fine. Per il team allenato da Paul Rhoads, di fondamentale importanza sarà risolvere i problemi in fase di realizzazione e l’efficienza della offense in vista del primo impegno interno alla Big XII, con Kansas, fra quindici giorni.

Kansas (0-3). La falsa partenza dei Jayhawks non era affatto inattesa, visto la mediocrità nella quale sono caduti da anni, ma nel grigiore in cui versa ormai da tempo l’università di Lawrence c’è un diamante grezzo che brilla in modo quasi accecante, Ke’aun Kinner, runningback che ha totalizzato 270 yards yards e 2 touchdowns in due partite disputate e su cui Kansas può provare a costruire un futuro decisamente più roseo. Riposatosi questo fine settimana, il giovane runner sarà pronto a guidare il suo team contro Rutgers, nella giornata di sabato.

Best Offensive Player. Il già citato Jerrod Heard ha inciso parecchio sulla partita disputata dai suoi Longhorns e conclusasi con la cocente sconfitta subita con i Golden Bears, realizzando 3 TD su corsa e sfoderando una prestazione di altissimo livello, che dalle parti di Austin non si vedeva, da parte di un quarterback, dai tempi di un certo Colt McCoy; gli è mancata l’impresa, ma il talento e le qualità per raggiungere importanti traguardi in futuro, di certo non gli mancano, ancor più dopo aver già scritto il suo nome nel libro dei record di Texas, settando il nuovo limite di yards, 527, conquistate da un freshman QB in una singola partita.

Best Defensive Player. Dominante nella straripante vittoria su UTSA, la difesa di Oklahoma State ha trovato un validissimo contributo nelle giocate del linebacker Devante Averette, tra i migliori, con il già citato Sterns, di un reparto che ha concesso veramente pochissimo all’attacco avversario; il giocatore, che ha iniziato con il piede giusto il match, inaugurandolo con il fumble recuperato e il relativo ritorno, da 6 yards, in endzone, ha chiuso la sua terza apparizione stagionale con 5 tackles all’attivo.

Best Special Team Player. Squadre speciali dei Wildcats sugli scudi in questo fine settimana, dove, oltre ai piazzati del kicker Cantele hanno messo in mostra un ottimo returner come Dominique Heath, resosi protagonista di un kick return da 58 yards che ha aperto la strada alla rimonta di Kansas State, finalizzata qualche ora più tardi con il TD di Cook nel terzo tempo supplementare. Il receiver, che ha chiuso con 2 prese per 42 yds, ha inoltre realizzato il touchdown, su ricezione da 22 yards, che ha consegnato il primo vantaggio ai suoi nell’overtime.