Ball State Cardinals: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 100

Head Coach: Pete Lembo (5th year, 30-20)

Record 2014: 5-7

Match da non perdere: at Northern Illinois (Oct. 10, Bronze Stalk Trophy), Central Michigan (Oct. 24)

Punto di forza: Esperienza offensiva, con il ritorno in blocco di QB, receiver e linea, e la promozione di runningback già ampiamente provati nell’ultimo biennio. Occorre alchimia e maggiore produttività, l’esperienza non manca.

Punto debole: Front Seven leggero e non sufficientemente rapido per compensare la mancanza di chili, i backup sonopiù stazzati ma molto meno esperti. Tuttavia per non stressare di nuovo la secondaria, occorrerà finalmenteuna pass rush efficace.

Jordan Williams

First look offense: Il quarterback continua ad essere una posizione enigmatica, dopo i cambi dell’anno scorso tra Ozzie Mann e Jack Milas, quest’anno rispettivamente junior e sophomore. Entrambi nel 2014 hanno avuto i loro buoni momenti ed i loro disastri, questa preseason schiarirà le idee a coach Lembo. I QB è a tutti gli effetti il combustibile che manca per incendiare un attacco esperto ed in grado di essere produttivo, se il carburante arriva, Ball State dimenticherà in fretta l’unica stagione perdette della gestione Lembo.
Come runningback, partito Jahwan Edwards, rimangono comunque il senior Horactio Banks, che l’anno scorso ha corso per 75 volte e Teddy Williamson, con 24 corse, che negli ultimi due anni sono stati dei backup affidabili e Banks ha corso praticamente con le stesse YPC del titolare. Il corpo ricevitori torna in massa, con i primi sei ricevitori dell’anno passato: Jordan Williams, KeVonn Mabon, Chris Shillings (tutti senior), il junior Aaron Hepp, Corey Lacanaria e Jordan Hogue (sophomore). A loro si aggiungono i due migliori TE come Dylan Curry e Sam Brunner.
La linea ritorna nel suo complesso, compresi due backup con esperienza sufficiente, il vero problema è che questa linea l’anno scorso ha fatto rimpiangere quella del 2013, si spera che Jacob Richard, Steven Bell, Jalen Schlachter, Jeremiah Harvey e Drake Miller possno dare più di quello visto l’anno scorso.

First look defense: La difesa, l’anno scorso apparsa inconsistente sulla pass rush ed afflitta da troppo inesperienza, quest’anno ha l’assoluta necessità di rigenerarsi, ma soprattutto, di andare in sala pesi. Gli starting tackle sono 5’11, 270 libbre (Darnell Smith) e 6’1, 247 libbre (Keenan Noel), il rush end Michael Ayers è sotto le 240 libbre… ciò è decisamente poco, sembra di parlare di cornerback stazzati. Il primo giocatoredi stazza decente è il NT backup Julian Jackson, seguono il Sophomore Kevin Willis, il junior Carlutorbantu Zaramo ed freshman Kyle Thurmon.
Il reparto linebacker non è nemmeno qui particolarmente stazzato, ma riporta tutti e cinque i più esperti giocatori come Zack Ryan, Ben Ingle, Sean Wiggins e Avery Bailey.
La secondaria, impiccata l’anno scorso dall’infortunio di Dae’Shaun Hurley e dalla totale rinuncia alla pass rush, vessata da un numero enorme di infortuni e quindi costretta a ridisegnarsi continuamente, ha comunque tenuto la botta. Questo buon segno fa sperare, con il ritorno di Hurley e del sophomore Dedrick Cromartie che chiudono la linea delle safety, e Tyree Holder a guidare il reparto cornerback composto principalmente da Darius Conaway e David Moore, e dai freshman Roy Denson, Quinten Turner e Armani McNulty.

Jacob Richard

NFL Prospect to watch: Il Centro Jacob Richard, senior da Weston in Connecticut, 6’1″ , 288 libbre, è il fulcro di una linea come detto esperta ma che deve assolutamente mostrare una maggiore qualità. Richad non è alto, non è enorme, ma è costruito per essere un centro, e partendo come walk on nel 2011, si è guadagnato gli onori del 3rd Team All-MAC l’anno scorso come junior. Capitano e leader dell’attacco, in cui ha messo già assieme 35 presenze e 28 start, siè dimostrato eccellente nella protezione del passaggio, con buona leva per portare gli avversari fuori dalla palla. Molto intelligente e molto forte fisicamente, si è dimostrato un vero studente-atleta (Economia), guadagnando pochi giorni fa la nomina all’Allstate AFCA Good Works Team, una onoreficenza che premia i ragazzi che hanno meglio saputo bilanciare studio, impegno sportivo, volontariato ed aiuto al miglioramento della propria comunità. Con il suo carisma può davvero puntare ad essere uno dei migliori centri della Conference, ed una delle chiavi offensive per i Cardinals, il resto chissà.