Arizona State Sun Devils: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 24

Head Coach: Todd Graham (4th year, 28-12)

Record 2014: 10-3

Match da non perdere: USC (Sept. 26), Arizona (Nov. 21)

Punto di forza: probabilmente è più un punto di speranza perchè tre gare da starter non indicano moltissimo, ma l’attacco guidato da Bercovici potrebbe essere la chiave di volta della stagione di Arizona che dovrebbe maturare rispetto all’anno scorso e presentare un cast di supporto meglio amalgamato.

Punto debole: la passrush potrebbe determinare un problema per ASU, che non ha ancora trovato un buon Devil. L’altro punto debole in secondaria è una certa sottigliezza nel roster che l’anno scorso ha creato tantissimi problemi nelle gare punto a punto.

Demario Richard

First look offense: la stagione 2014 di Arizona State è stata per molti versi straordinaria, soprattutto perchè una squadra che sostituisce uno starter di tre anni al quarterback, non sempre trova un sostituto degno immediatamente, mentre invece i Sun Devils hanno piazzato nella mischia tal Mike Bercovici che ha subito dimostrato di poter essere un quarterback d’elite; ha un braccio forte e ha dimostrato grande leadership, pur non avendo la mobilità di Taylor Kelly. L’attacco dovrà quindi modificarsi in corsa, ma una intera offseason per lavorarci avrà sicuramente schiarito le idee a Todd Graham.
ASU si appoggerà quindi più sul suo gioco di corse, chiedendo meno improvvisazione a riguardo al suo nuovo Gatto di Marmo, sfruttando maggiormente il tosto Demario Richard (5’10” per 213 libbre), l’ibrido WR/RB Kalen Ballage e lo speedster De’Chavon “Gump” Hayes (junior da 5’11” per 182 libbre), un trio assolutamente ben assortito. Parlando di ibridi ovviamente non si può passare sotto silenzio D.J. Foster, ora slot receiver a tempo pieno dopo essersi diviso tra tailback e receiver nelle ultime tre stagioni collezionando 136 yard di total offense a gara. Il corpo ricevitori però risentirà della partenza di Jaelen Strong e dell’infortunio di Cameron Smith: il tight end Kody Kohl, il sophomore Ellis Jefferson ed il backup RB Demario Richard saranno utilizzati ma non certo come bersagli primari, mentre probabilmente sarà l’UCLA transfer Devin Lucien a conquistarsi un posto di rilievo assieme ai redshirt freshman Tyler Whiley e Jalen Harvey. Qualsiasi tipo di gioco però dovrà fare i conti con la linea che perde entrambi i tackle tra cui Jamil Douglas, 1st Team All-Pac12, ma il ritorno del centro Nick Kelly e della guardia Vi Teofilo dovrebbe dare qualche speranza, unita al fatto che Bercovici è meno propenso al sack.

First look defense: ASU ha perso un paio di giocatori chiave nel lineman Marcus Hardison e nella safety Damarious Randall, ma l’allenatore Todd Graham ha reclutato così bene che queste perdite dovrebbero essere assolutamente sanabili.
Il problema, a livello generale, si alloca altrove ed è nella gestione della gara e delle forze, perchè Arizona State l’anno scorso ha subito tremendamente gli ultimi quarti di gara mostrando sia un problema di condizionamento che soprattutto di profondità nei ruoli. Sulla prima linea l’inesperienza dovrebbe comunque essere alle spalle: Tashon Smallwood, Viliami Latu ed Edmond Boateng si sono ben comportati da freshman il primo e sophomore i restanti due, e l’enorme Mo Latu (6’2″ 397 libbre) è stato prezioso in schemi situazionali, a loro dovrebbero unirsi il 4 stelle NT Connor Humphreys e lo JUCO transfer Deonte Reynolds.
La forza della difesa è la parte posteriore del front seven, con ASU che può ruotare cinque linebacker senza avere grossi problemi di qualità in cui spiccano il sophomore Christian Sam e D.J. Calhoun che in primavera si sono subito mostrati pronti alla posizione di starter, con una propensione al gioco in tutta la larghezza del campo che Graham ama per la posizione.
ASU rivedrà anche tre starter nella secondaria, e James Johnson cercherà di far dimenticare in fretta Randall. Se c’è un problema, è la mancanza di un vero e proprio pass rusher sul fronte. Il JUCO Davon Durant doveva essere il DEVIL della squadra, un ibrido che nello schema di Arizona State gioca come prevalente passrusher, ma è stato sospeso per violenza domestica, così che i Sun Devils sono ancora alla ricerca di un degno sostituto per Carl Bradford diplomatosi nel 2013 ormai. Graham però non intende modificare i suoi standard nonostante la mancanza di molestatori di quartedback a livello elite, sperando di non incappare in incidenti sgradevoli come quello dell’anno scorso contro Oregon State…

D.J. Foster

NFL Prospect to watch: Il runningback/slot receiver D.J.Foster è l’eccellente tuttofare nell’attacco dei Sun Devils architettato da Mike Norvell, e questa attitudine all’imprevedibilità di esecuzione non dovrebbe modificarsi nemmeno per il 2015. Il senior da Scottsdale, Arizona, partiva da una posizione di runningback, ma le mani assolutamente educate ed una percentuale di completi pari a due terzi lo hanno fatto migrre tra i ricevitori, dove quest’anno ci sarà bisogno di molta esperienza per far quadrare i conti dopo la partenza di Strong e l’infortunio di Smith. Capace di carichi di lavoro non indifferenti con una media di oltre 22 chiamate incausa a gara nel 2014 il dinamico 6’0″ per 195 libbre, è l’unico giocatore in attività in Division I FBS ad aver corso almeno 2.000 yard e ricevuto per almeno 1.500, ed entra nella sua stagione da seniorforte dell’inserimento nella watch list del Maxwell Award.