ACC weekend roundup: week 7.

Florida State (6-0) BCS #2. I Seminoles vincono a sorpresa con Clemson e scavalcano Oregon, inserendosi nella piazza d’onore della nazione alle spalle di Alabama, un posizione decisamente impensabile ad inizio stagione, dopo che l’università di Talahassee aveva perso undici starter nell’ultimo Draft NFL; grande protagonista il quarterback Jameis Winston, che lancia per 444 yards e segna 4 touchdowns, 1 su corsa, con i quali ha trascinato FSU alla vittoria, arrivata anche grazie ad una difesa eccezionale, capace di limitare Taijh Boyd e costringerlo ad una delle peggiori prestazioni della sua carriera universitaria.

Jameis Winston
Jameis Winston

Miami FL (6-0) BCS #7. Non si fermano più gli Hurricanes, che dopo aver ottenuto il via libera sia dalla NCAA, per quanto riguarda le borse di studio, sia dalla direzione universitaria, che gli ha concesso di partecipare ad un Bowl se riuscirà a qualificarsi, cosa ormai piuttosto certa, battono anche North Carolina, nonostante i 4 intercetti lanciati dal QB Stephen Morris, che chiude con 322 yards, e l’infortunio del loro miglior elemento, ovvero il runner Duke Johnson, che ha abbandonato anzitempo la partita a causa di una forte emicrania patita in seguito ad un contatto. Al suo posto buonissima prova di Dallas Crawford, che decide il match con 2 corse vincenti da 3 yards negli ultimi 11 minuti.

Clemson (6-1) BCS #9. Si ferma la corsa dei Tigers e probabilmente si spegne anche il loro sogno di presenziare nel BCS Championship dopo la sconfitta inattesa con i Seminoles, che li mettono in difficoltà per l’intera durata del match fermando il loro miglior giocatore, il già citato Tajih Boyd, limitato a 156 yards, 1 TD, 2 INT, e 1 fumble che incide parecchio sull’esito finale; male in generale tutto l’attacco, compreso lo stellare wide receiver Sammy Watkins, autore di 1 dei soli due touchdowns segnati dai padroni di casa, che ora dovranno cercare di rimettersi in carreggiata sperando in un passo falso di chi gli sta davanti.

Virginia Tech (6-1) BCS #14. Turno di bye per gli Hokies, che dopo il passo falso nell’opening weekend contro Alabama si sono ripresi alla grandissima infilando sei vittorie consecutive che li hanno tenuti in lizza per la conquista della Coastal Division, il cui primato sarà probabilmente deciso tra tre settimane, quando faranno visita a Miami; prima della sfida con i ‘Canes, partita casalinga con Duke e trasferta a Boston College, impegni che sulla carta paiono piuttosto facili per una squadra che può contare su una delle migliori difese delle nazione e su un quarterback, Logan Thomas, evoluto rispetto alla scorsa stagione.

Zach Laskey
Zach Laskey

Georgia Tech (4-3). Prestazione importante degli Yellow Jackets, che vogliosi di riscattarsi dopo tre sconfitte consecutive hanno letteralmente investito Syracuse infliggendoli un pesantissimo 56-0 nel quale ha avuto un ruolo fondamentale il running game, nel quale si sono alternati quattordici giocatori per un totale di 394 yards e 7 touchdowns, 3 dei quali segnati dal junior RB Zach Laskey; ottima anche la difesa, che ha concesso appena 208 yards agli Orange, guidata dal validissimo linebacker Quayshawn Nealy, autore di 1 intercetto e 1 fumble recovered. Secondo shutout stagionale per GT, che non riusciva a vincere due partite lasciando a 0 gli avversari nella stessa stagione dal 1985, anno in cui l’attuale defensive coordinator Ted Roof era capitano della squadra.

Pittsburgh (4-2). Vincono con difficoltà i Panthers contro Old Dominion, college FCS battuto di appena 11 punti, 35 a 24, che però si mantengono in linea con il loro cammino stagionale, che li ha visti cedere solo contro Virginia Tech e Florida State, due delle migliori compagini della ACC attuale; sufficente la prova di Tom Savage, che più che altro cerca di non incorrere in errori deleteri, lanciando per 104 yards e 1 TD, affidandosi maggiormente al gioco di corsa, dove Pitt pare aver trovato un nuovo workhorse, Isaac Bennett, che conclude con il career high conquistando 24o in 30 portate, 3 delle quali conclusesi nell’endzone avversaria, per altrettante realizzazioni rivelatesi decisive.

Duke (5-2). Grandissima rimonta dei Blue Devils, che sotto per 0-22 contro Virginia riescono a recuperare e ribaltare il risultato andando a vincere per 35 a 22, ottenendo la quinta affermazione stagionale che li porta ad una sola vittoria da quella sesta utile per strappare la qualificazione ad un Bowl; traguardo quasi storico per Duke, che riuscirebbe a centrare un back-to-back difficilmente pronosticabile, nella seconda stagione in North Carolina di David Cutcliffe, coach che è riuscito a svolgere finora un ottimo lavoro all’interno di un programma che da anni attendeva di riemergere. Da segnalare l’ottima prova del tight end Braxton Deaver, che rende di fatto possibile la vittoria con due big play nell’ultimo quarto, ricevendo altrettanti touchdown pass confezionati dai quarterback Brandon Connette, 47 yards, e Anthony Boone, 24 yds.

Michael Campanaro
Michael Campanaro

Wake Forest (4-3). I Deamon Deacons battono a sorpresa Maryland, 34 a 1o, e li superano anche in classifica, ottenendo la seconda vittoria consecutiva all’interno della ACC, dopo aver già trionfato contro North Carolina State la scorsa settimana; ancora una volta sugli scudi l’ottimo receiver Michael Campanaro, senior che chiude la settima partita over 100 della sua carriera universitaria totalizzando 122 yards e 1 TD in 11 ricezioni. Prese che gli consentono di balzare in testa alla classifica all-time di Wake Forest, superando Desmond Clark, che aveva giocato a Winston Salem tra il 1995 e il 1998.

Maryland (5-2). Brutta sconfitta per i Terrapins, che subiscono una sonora ripassata da Wake Forest faticando a trovare il bandolo della matassa, condizionati da un gioco di corsa quasi inesistente e una battaglia nella posizione di quarterback che sta creando parecchi problemi, con C.J. Brown che è stato richiamato sulla sideline dopo l’ennesima prova deludente, chiusa con 2 intercetti davvero pesantissimi; al suo posto Caleb Rowe, leggermente più incisivo, o perlomeno più preciso, capace di lanciare per 207 yards e 1 TD in un match nel quale Maryland ha perso i suoi due migliori ricevitori, Stefon Diggs e Deon Long, infortunatosi piuttosto seriamente.

Boston College (3-3). In pausa per il bye gli Eagles potrebbero chiudere in crescendo visto un calendario che pare non riservargli degli impegni impossibili, almeno sulla carta; previsione che troverebbe conferma dopo che Boston si è conquistata la nomea di squadra tra le più solide della ACC avendo resistito a lungo nelle due sconfitte subite contro Florida State e Clemson, due tra  i migliori team della Conference. L’altra sconfitta, più pesante, era invece arrivata con USC, altro programma che, nonostante le battute a vuoto di quest’anno, rimane uno dei top della nazione.

Syracuse (3-4). Lo shutout subito con Georgia Tech può lasciare il segno tra gli Orange, che stan faticando parecchio nella ACC, dove finora hanno rimediato due sconfitte, l’altra contro Clemson, ed una sola vittoria, a North Carolina State; nell’ultimo match, pessimo apporto offensivo, reparte dove hanno latitato i punti ma non sono mancati i turnovers, ben 3 a favore dei Yellow Jackets, che non hanno lasciato altro che briciole a Syracuse, attesa dal turno di riposo prima della sfida casalinga con Wake Forest.

North Carolina State (3-3). Attualmente chiudono la Atlantic Division i Wolfpack, fermi, dopo l’ultima sconfitta di Syracuse, in attesa della difficilissima trasferta a Florida State, questo fine settimana, dove probabilmente arriverà la quarta sconfitta all’interno della Conference, nella quale non sono ancora riusciti a strappare una vittoria; la buona notizia è che dovrebbero recuperare, proprio per il match con i Noles, il quarterback Brandon Mitchell, fuori dalla prima partita della stagione a causa della rottura di un osso del piede.

Kevin Parks
Kevin Parks

Virginia (2-5). Perdono ancora i Cavaliers, che questa volta si fanno rimontare malamente da Duke dopo essere stati in vantaggio per 22 a 0; principale indiziato per una sconfitta nella quale si salva il solo Kevin Parks, runningback al terzo anno che segna tutti e 3 i touchdowns di Virginia, 2 su ricezione ed 1 su corsa, il coach Mike London, che pare ormai aver le ore contate a Charlottesville, complice un record 6-13, dall’inizio della scorsa stagione, che di certo non aiuta. A complicare ancora di più le cose, uin calendario che potrebbe infliggergli altre 5 sconfitte, visto che devono ancora affrontare Georgia Tech e North Carolina oltre a tre team del BCS Ranking come Clemson, Miami e Virginia Tech, nel derby che chiuderà la loro stagione.

North Carolina (1-5). Quinta sconfitta stagionale, terza in ACC,  per i Tar Hells, che nonostante la loro miglior prestazione difensiva di questo torneo 2013 si arrendono ai Miami Hurricanes, capaci di rimontarli nell’ultimo quarto e superarli proprio in dirittura d’arrivo del match; nella prestazione chiaroscura dell’università di Chapel Hill, si salvano il quarterback Bryn Renner, 297 yards, 1 TD, 1 INT, e soprattutto il tight end Eric Ebron, junior che delizia gli scouts NFL presenti competando 8 ricezioni per 199 yards e touchdown; numeri che gli permettono di settare il nuovo record all-time di NC, con 55 yards ricevute in più rispetto a Tony Blanchard, che ne aveva totalizzate 144 in una partita del 1968.

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Best Offensive Player of the Week. Fa incetta di premi il giovane quarterback di Florida State Jameis Winston, che dopo aver contribuito enormemente alla vittoria contro Clemson, nella quale ha lanciato per 444 yards e 3 TD, ha ottenuto i riconoscimenti come ACC Offensive Player of  the Week e Freshman Player of the Week; premi poi bissati anche a livello nazionale, dove una delle maggiori riviste del settore, Athlon Sports, lo ha riconosciuto come miglior giocatore offensivo e miglior matricola dell’ultimo weekend di college football.

Best Defensive Player of the Week. La vittoria a sorpresa dei Seminoles costringe la ACC a premiare anche un giocatore di FSU tra i difensori, nominando ACC Defensive Player della settimana l’ottimo cornerback Lamarcus Joyner, grandissimo protagonista della difesa che ha fermato i Tigers con 3 turnovers all’attivo nel primo tempo; giocate che non sono passate inosservate nemmeno a livello nazionale, dove è stato altresì premiato come National Defensive Player of the Week dalla Walter Camp Foundation.

Best Special Team Player of the Week. Il cornerback di Miami Lardarius Gunter, che nel match contro North Carolina ha riportato un field goal bloccato fino nell’endzone avversaria, dopo una volata da 67 yards resa possibile dall’ottima stoppata del compagno Artie Burns; per il difensore, primo giocatore degli Hurricanes a ritornare un FG bloccato in endzone dopo Devin Hester, nel Chick-fil-A-Bowl 2004, secondo riconoscimento dell’anno dopo la nomina a Defensive Back of The Week ottenuto due settimane fa, grazie all’intercetto riportato in area di meta contro Georgia Tech.