Manziel rischia la sospensione.

Problemi all’orizzonte per Johnny Manziel, quarterback di Texas A&M che sta rischiando seriamente di incorrere in una sospensione da parte della NCAA a causa di una denuncia presentata da un broker secondo il quale avrebbe firmato più di 300 autografi dietro il pagamento di un compenso in denaro.

Il fatto sarebbe documentato in un video che lo stesso broker ha cercato di vendere in un primo tempo ad alcuni giornalisti della ESPN, ai quali poi ha successivamente concesso di prenderne visione in via anticipata e del tutto gratuita.

Nel video si vedrebbe appunto Manziel firmare caschetti, cappellini, e altro materiale di merchandising, in parte poi finito in vendita su ebay, ma non si nota alcuno passare dei contanti, o proporre un pagamento al giovane quarterback degli Aggies in cambio delle sue preziose firme.

Il vincitore dell’Heisman Trophy 2012, in un passaggio dello stesso, nega poi, su precisa domanda del suo interlocutore, probabilmente lo stesso broker che ora lo denuncia, di aver ricevuto qualche somma in denaro in cambio degli autografi che è intento a frimare.

Una negazione che Manziel ha confermato attraverso i suoi portavoce nello stesso momento in cui è stato reso pubblico il contenuto del video, sul quale però sono comunque partite delle indagini da parte della NCAA, atte ad appurare se il sophomore ha percepito, o meno, questi soldi.

Inutile ricordare che, in caso fosse considerato colpevole, viste le normative che impediscono agli atleti della NCAA di percepire alcun compenso in denaro, il quarterback degli Aggies salterebbe l’intera stagione 2013 del college football.