Analisi del Draft dei Miami Dolphins

Prima che i Miami Dolphins e tutta l’intera NFL scegliesse al draft, noi vi avevamo proposto diversi video riguardanti i migliori giocatori del NCAA: Minkah Fitzpatrick era uno di questi.

I Dolphins avevano bisogno di aiuto in difesa, sia che si trattasse di linebacker o di safety, e Fitzpatrick era uno dei migliori playmaker tra i DBacks disponibili. Può giocare come safety o come cornerback, un’importante flessibilità data la presenza di Reshad Jones e T.J. McDonald nel roster. La scorsa stagione i Tight End avversari hanno demolito la difesa dei Dolphins, conducendo la lega con 94 ricezioni nell’arco delle 16 le partite. I Quarterback avversari hanno completato il 70% dei passaggi diretti ai TightEnd.Fitzpatrick dovrebbe fornire un aiuto immediato per fermare questa terrificante tendenza. Non sapremo mai con certezza quanto i Dolphins volessero un sostituto per Ryan Tannehill. I Buffalo Bills e gli Arizona Cardinals sono passati avanti nelle scelte per prendere rispettivamente Josh Allen e Josh Rosen. I Dolphins avrebbero preso Rosen se fosse stato disponibile al  #11? I Cardinals potrebbero averlo pensato nel momento in cui hanno scelto di salire e scongiurare l’ipotesi. Il direttore generale dei Dolphins Chris Grier ha riferito che il team rimane fedele a Tannehill. Ma se non altro, i Dolphins hanno esplorato a fondo le loro opzioni prima di confermare questo impegno. L’ultima volta che i Dolphins hanno optato per un difensore nel primo turno è stato per Vontae Davis nel 2009. Fitzpatrick aiuterà contro i Tight End, ma da una prospettiva più ampia, dovrebbe anche essere un playmaker che genera punti a tabellone. Ha riportato quattro intercetti per touchdown in tre anni con Alabama, culminando la carriera con la vittoria di entrambi i premi Bednarik e Thorpe, (premi che vengono assegnati al miglior difensore nel football universitario).

Round 2, Mike Gesicki, TE, Penn State

Se vuoi che il tuo TE catturi qualunque cosa gli venga lanciata contro, e non ti importa se può fare da blocco, allora Gesicki è il tuo uomo. In sostanza, i Dolphins hanno scelto un ricevitore slot di grandi dimensioni e atletismo. Gesicki ha superato i problemi di ricezione all’inizio della sua carriera a Penn State per diventare il più prolifico Tight End della storia della scuola. I Dolphins hanno dato al quarterback Ryan Tannehill un grande bersaglio e un’arma che può utilizzare in redzone. Questo è quello che speravano di ottenere dal veterano Julius Thomas la scorsa stagione, ma l’ex-Broncos e Jaguars ha conquistato solo tre Touchdown in 14 partite. Gesicki aiuterà anche a coprire la perdita dell’ex ricevitore Jarvis Landry.

Round 3, Jerome Baker, LB, Ohio State

I Dolphins avevano un bisogno assoluto di un linebacker esterno, specialmente uno dotato di adeguata velocità e in grado di coprire i pass-catcher. Insieme alla Safety Minkah Fitzpatrick, Baker contribuirà ad aumentare la velocità della squadra dei Dolphins. Darà loro anche un’altra possibilità di copertura contro i Tight End avversari che abbiamo detto sopra essere uno dei talloni d’achille della franchigia della Florida

Round 4, Durham Smythe, TE, Notre Dame

I Dolphins coprono doppiamente una loro esigenza dopo aver selezionato anche Mike Gesicki nel secondo round. Le limitazioni di Gesicki come bloccatore aiutano a giustificare l’utilizzo di una scelta su Smythe, anche se a molti è apparso eccessivo l’utilizzo di due chiamate al #3 e al #4 round per coprire il medesimo ruolo, giustificato in parte dalla possibilità di draftare ancora nel medesimo giro. Da un punto di vista più ampio, i Dolphins non hanno in alcun modo avuto la pretesa di selezionare giocatori di ruoli differenti. Hanno preso di mira i giocatori per affrontare specifici buchi. Smythe è un buon bloccatore e darà ai Dolphins l’uso come Tight End in linea, o forse anche nel backfield, per liberare Gesicki come ricevitore.

Round 4, Kalen Ballage, RB, Arizona State

Ballage ha una prospettiva fisica intrigante, alto 1,80 per 100 chili e con una velocità di 4,46 sulle 40 yard, anche se tuttavia non è mai stato il corridore a tempo pieno di ASU. Ma a questo punto del draft, è stata una selezione interessante. La decisione di optare per un RB è venuta dalla mancanza di un giocatore importante nel ruolo dopo la partenza di Jay Ajayi trasferitosi a Phildelphia durante la scorsa stagione. I Dolphins hanno firmato anche l’eterno Frank Gore tra i free agents, ma avrà 35 anni quando inizierà la stagione e non può essere considerato un giocatore di alto livello alla sua età, salvo che non ci smentisca come ha fatto svariate volte in passato. Guardando i tape di Ballage, non è certo da escludere che possa essere impiegato anche come ritornatore ed in generale come uomo da Special Team.

 

Round 6, Cornell Armstrong, CB, Southern Mississippi

Ancora una volta, i Dolphins hanno rattoppato doppiamente una posizione. Le loro prime cinque scelte comprendevano due DB e due TE. Armstrong si unisce a Minkah Fitzpatrick per elevare le capacità di gioco della squadra in una area delicata come la secondaria, in una Conference che presenta Brady e due incognite come McCarron/Allen a Buffalo e Bridgewater ai Jets. Molte squadre operano al draft cercando una varietà di potenziamenti, Miami non è stata tra queste, rimanendo fedele al suo piano. Armstrong si adatta al profilo creato dai Dolphins per i giocatori difensivi che volevano draftare per migliorare la rapidità della difesa. Corre le 40 yard in 4,45 secondi e porterà velocità i loro special team e forse anche alla secondaria.

Round 7, Quentin Poling, LB, Ohio

Nel settimo round, si inizia a draftare gente che si spera sia un diamante grezzo, scommettendo a rischio zero o poco più. Poling ha alcuni numeri  piuttosto impressionanti per un giocatore selezionato così tardi. Come Linebacker, gestisce la corsa sulle 40 yards in 4,58 secondi e ha un salto verticale di quasi un metro. Ancora più importante, si adatta ancora una volta al profilo pre-draft dei Dolphins mirando alla velocità di back-end. Un giocatore con queste abilità dovrebbe essere un eccellente candidato per le squadre speciali in attesa di vedere se potrà svilupparsi in un presentabile LB da rotazione.

Round 7, Jason Sanders, PK, New Mexico

Selezionare un kicker è quasi un classico NFL all’ultimo giro, è preferibile usare una pick così bassa per competere per un giocatore che non crea interesse in altre squadre. Cody Parkey è stato il kicker titolare per i Dolphins la scorsa stagione, ma ha firmato con i Chicago Bears durante la free agency. in vista del draft, quindi, i Dolphins si sono presentati senza un kicker a roster. Probabilmente firmeranno qualcosa meglio di Sanders, ma il suo status di essere stato almeno draftato, anche se nel settimo round, gli darà qualche vantaggio nel momento in cui dovesse aprirsi il confronto durante il lavoro estivo, se non altro di fiducia.